È l’attrice italiana più famosa nel mondo, il suo nome evoca eleganza senza tempo, bellezza e fascino, unito a una disarmate semplicità che rende questa Diva unica nel proprio genere, icona del cinema italiano: Sophia Loren.
Lei ha fatto la storia del cinema italiano, la sua è una storia che somiglia a una favola.
Questo accresce il mito Sophia Loren, la più famosa attrice italiana di sempre
Nasce infatti “Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone” a Roma, e con la mamma si trasferisce poco dopo a Pozzuoli. Sono gli anni della seconda guerra mondiale, e la piccola Sofia conosce le bombe, la fame e la sofferenza. A soli 15 anni però vince il primo concorso di bellezza. Determinata e perseverante la ragazza cerca di farcela, di allontanarsi dalla povertà, e il riscatto arriva con Miss Italia, che nel 1950 le tributa anche la fascia di Miss Eleganza. Seguono lavori come modella per fotoromanzi e la partecipazione come comparsa in alcune pellicole cinematografiche.
Il destino però, per la caparbia e bellissima Sophia, giunge inaspettato dopo un solo anno.
Un incontro cambierà la sua vita, quello con il produttore cinematografico Carlo Ponti, che diverrà suo marito.Inizia così la costruzione del personaggio cinematografico. Da Scicolone a Lazzaro e poi a Loren, Sophia Loren, un nome d’arte che funziona anche all’estero.
Alta come poche ragazze per la sua epoca, 1.74. Vita stretta, occhi di gatta, sorriso disarmante e seno generoso, Sophia Loren incarna l’ideale di bellezza tipico per l’epoca, conquistando insieme a Gina Lollobrigida l’appellativo «maggiorata». Iniziano presto i ruoli in pellicole importanti. Cleopatra al fianco di Alberto Sordi, pizzaiola ne “L’oro di Napoli” per Vittorio De Sica, e una giovane ladra in “Peccato che sia una canaglia”.Un film quest’ultimo che Sophia Loren ricorderà sempre perché legato all’incontro con un altro tra gli uomini più importanti della sua vita: Marcello Mastroianni. Il successo per l’attrice è immediato. Le pellicole importanti si susseguono. Solo dopo 3 anni recita con Totò nel memorabile “Miseria e nobiltà”. Un altro dei film che inquadrano la diva come simbolo della donna italiana nel mondo.
Soppianta la sua “storica rivale” Lollo in “Pane, amore e…”,
seguito dell’altrettanto fortunato “Pame Amore e Gelosia”, per la regia di Dino Risi. I suoi costumi di scena, ispirati alle figure semplici del popolo partenopeo, in questo periodo, segnano addirittura la diffusione di una moda fatta di camicette succinte e ampie gonne a ruota.
«Non sono italiana, sono napoletana», affermerà sempre Sophia.
Mai frivola, lontana dall’accontentarsi di ruoli solo ironici, Sophia Loren ha saputo costruire con intelligenza una carriera in cui ha interpretato ruoli di ogni genere, splendendo in quelli drammatici. È questo un aspetto da non sottovalutare, che delinea un tratto caratteriale importante. Un tratto che diviene utile a far giungere la fama della giovane migliore attrice italiana in tutto il mondo. Nel 1955 infatti, la rivista “Life” le dedica una copertina, sancendone la consacrazione professionale in ambito internazionale. Recita così con attori quali Cary Grant, John Wayne, Anthony Quinn, Anthony Perkins, Frank Sinatra.
Il mondo acclama questa giunonica figura simbolo di un mondo che rinasce.
L’Italia contende a Hollywood Sophia come protagonista per il suo miglior cinema del neorealismo italiano. Nel 1960 arriva per lei l’offerta per un ruolo da attrice protagonista in un film sconvolgente, diretto da De Sica.
È la storia terribile delle «marocchinate», gli stupri di guerra in Italia. La pellicola è “La Ciociara”. Inizialmente Sophia, che aveva solo 25 anni, avrebbe dovuto recitare il ruolo della giovanissima Rosetta, nel film sua figlia.
Quello di Cesira era infatti inizialmente stato affidato ad Anna Magnani.
La Loren però, caparbia e votata alla “settima arte” come poche attrici nella storia del cinema, scelse di misurarsi nel ruolo di Cesira, personaggio distrutto dall’orrore della seconda guerra mondiale.
Via i lustrini e il trucco, il volto appare sofferente e non c’è spazio per abiti glamour ma solo stracci. Nonostante i suoi 25 anni, Sophia fa piangere il mondo intero. Questa sua straordinaria interpretazione le fa vincere l’ambito Premio Oscar, la Palma d’oro a Cannes, il BAFTA, il David di Donatello e il Nastro d’Argento. Ed ancora una rivista importante come il “Time” quello stesso anno sceglie l’attrice per la sua copertina, illustrata da René Bouché.
Sophia Loren è ormai l’attrice italiana più famosa del mondo,
e gli stilisti fanno a gara per farle indossare i propri abiti. Lei ama molto Emilio Schuberth, ma indossa anche le importanti creazioni di Christian Dior, predilige Gucci per le borse, e diviene più in là testimonial per Giorgio Armani. L’ascesa per Sophia è inarrestabile. Torna a Hollywood e recita con star del calibro di Charlton Heston, Peter Sellers, Clarke Gable, Paul Newman, Marlon Brando, Charlie Chaplin. Non rinuncia tuttavia a ruoli da popolana. Nel 1963 regala al pubblico un nuovo capolavoro che porta il nome di “Ieri, oggi, domani”. Lei è Adelina, una giovane napoletana venditrice di sigarette di contrabbando. Il partner di Sophia Loren è ancora Marcello Mastroianni. Iconico lo spogliarello sensuale esibito davanti agli occhi del giovane attore.
L’interpretazione le vale il David di Donatello come migliore attrice italiana protagonista. Premio bissato nel 1965 con il ruolo della prostituta Filumena in “Matrimonio all’italiana”, in cui Sophia Loren recita ancora con Marcello Mastroianni. Il sodalizio artistico tra i due attori è inossidabile e arricchisce l’un l’altro al punto da portarli a recitare nel 1977 in una tra le loro migliori performance nel film “Una giornata particolare”, regia di Ettore Scola. Sophia vince il sesto David di Donatello.
Dopo pochi anni una serie televisiva “Sophia: Her Own Story” celebra il percorso dell’attrice italiana più famosa al mondo,
e nel 1991 Gregory Peck le consegna l’Oscar alla Carriera. Negli anni 2000 Sophia è impegnata in numerose altre pellicole di successo. E’ testimonial per spot pubblicitari tra cui quello di Dolce & Gabbana, stilisti da sempre attenti all’italianità. Sommersa di interviste e reportage dedicati alla sua straordinaria carriera di madre, di attrice, di donna, sfida le convenzioni e posa per il Calendario Pirelli 2007. Gli scatti sensuali ed eleganti fanno ancora una volta il giro del mondo. Per i suoi straordinari 80 anni Sophia pubblica un’autobiografia dal titolo “Ieri, oggi, domani, La mia vita”, edita da Rizzoli. Ed è una vita, la sua, davvero sbalorditiva, fatta di gioie, tante, e anche qualche dolore.
Commuove quando ci racconta dei momenti difficili legati all’aborto spontaneo
Stringe il cuore vederla in lacrime commemorare l’amico di sempre ormai scomparso, Marcello Mastroianni. Ci rende felici rivederla sfidare il tempo e recitare ancora splendida ed elegante, o ammirare le sue mise sui Red Carpet di tutto il mondo.
La moda del resto ha sempre attinto al “guardaroba” della Diva
Nel 1995 per esempio, si sviluppò una tendenza fatta di abiti e lingerie tributo alle curve della grande attrice, «Effetto Loren» si chiamava e tra “The Miracle Bra” per sostenere il seno e “Hip Bra” per sostenere i glutei, si cercò di riproporre l’estetica di Sophia
. Cosa tuttavia non facile, non è un reggiseno imbottito né un intervento di chirurgia plastica a fare una Loren. Il suo segreto, Sophia, ce lo svela però: «Tutto quel che vedete lo devo agli spaghetti.» Auguri Sophia.