La Pinacoteca Agnelli di Torino sta raccogliendo e catalogando i materiali per una mostra temporanea sulle ispirazioni di Le Corbusier, nome d’arte del celebre architetto Charles Edouard Jeanneret.

L’esposizione, curata dall’artista Cristian Chironi, sarà il frutto di una partnership che comprende, oltre alla Pinacoteca, la Fondation Le Corbusier di Parigi e la FIAT.

La Fondation è l’ente conservatore di molti documenti e oggetti appartenuti al maestro e ha curato il restauro del suo appartamento parigino, in Rue Nungesser et Coli.

La mostra

L’esposizione – Le Corbusier. Viaggi, oggetti e collezioni – occuperà il terzo piano della Pinacoteca, al Lingotto di Torino,  seguendo il fil rouge del percorso esistenziale di Jeanneret.

Oggetti, disegni e fotografie segneranno le tappe del suo percorso ideativo, componendo una raccolta di testimonianze variegate e multiformi.

Potremo osservare ritagli di giornale, cartoline, biglietti del treno, elementi naturali, come sassi, pezzi di legno o conchiglie e, ancora, frammenti di design industriale di vetro o di metallo.

La cappella Notre-Dame du Haut a Ronchamp di Le Corbusier Life&People Magazine lifeandpeople.it

Foto della cappella Notre-Dame du Haut a Ronchamp di Le Corbusier

Un pensatore rivoluzionario

Nato nel 1887, a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera, Le Corbusier studiò alla scuola d’arte locale, per poi proseguire con studi di architettura in chiave urbanistica.

Durante l’apprendistato, attraversò diversi paesi europei, per scegliere come patria d’elezione, la Francia, ove pose il suo quartier generale in Rue de Sèvres, a Parigi.

Nella fase tedesca, frequentò Gropius e Mies Van der Rohe, due tra i fondatori del Bauhaus, la mitica officina d’arte e design del primo novecento.

Considerato il padre del Movimento Moderno, fu un convinto sostenitore della “logica funzionale”, esercitando una vena creativa magmatica, attraversata da scultura, pittura e scrittura.

Cristian Chironi cura la mostra su Le Corbusier Life&People Magazine lifeandpeople.it

Uno scatto di Cristian Chironi artista-curatore della mostra su Le Corbusier alla Pinacoteca Agnelli

Il curatore e le ispirazioni di Le Corbusier

Nella dinamica della mostra, avrà un ruolo chiave l’artista Cristian Chironi, curatore dell’evento, visual artist e ricercatore appassionato di Le Corbusier.

Come quest’ultimo, Chironi si esprime con linguaggi diversi, come performance, disegno, foto e video arte, sempre in interazione con l’anima dei contesti umani e spaziali.

Il curatore non si limiterà all’allestimento e alla supervisione della mostra, ma organizzerà conferenze, workshop ed eventi dedicati, come la narrazione del progetto My house is a Le Corbusier.

Si tratta di un suo programma d’esperienze itineranti e autogestite, che include soggiorni nelle abitazioni di Le Corbusier, in tutto il mondo.

Un'architettura di Le Corbusier Life&People Magazine lifeandpeople.it

Facciata di un’architettura di Le Corbusier ispirata alla sua Cité Radieuse

Le ispirazioni di Le Corbusier e i progetti

Tutti gli oggetti che abiteranno la mostra hanno partecipato al processo evolutivo dell’architettura di Le Corbusier, nota per gli imponenti pilastri, le grandi fonti di luce, la rottura degli schemi rigidi  e i riferimenti all’armonia del corpo umano.

Mi piace ricordare che il rapporto tra corpo, psiche e spazio ha preso la forma simbolica, in Le Corbusier, di un vero cult dell’interior design: la Chaise Longue LC4, prodotta da Cassina.

A corredo della mostra, la Pinacoteca renderà disponibile un catalogo, edito da Corraini e sviluppato sul progetto grafico dello Studio Radl.

 

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