Fino al 23 febbraio 2020, al Museo delle Arti Decorative di Parigi va in scena la mostra sulla storia della calzatura “Marche et démarche. Une histoire de la chaussure“.

La storia della calzatura in mostra al Museo delle Arti Decorative di Parigi.

Continua l’esplorazione del rapporto tra corpo e moda per il celebre museo parigino.

Sino al 23 febbraio 2020, presso il Museo delle Arti Decorative di Parigi, infatti, un’imperdibile esposizione racconta la calzatura come vero status symbol.

Un excursus temporale che coinvolge il Medioevo fino a spingersi ai giorni nostri.

L’esibizione si pone una domanda essenziale per comprendere l’evoluzione della scarpa: in che modo donne, uomini e bambini camminano nel tempo, nelle culture e nei gruppi sociali?

Per capirlo basta farsi guidare dal racconto espositivo che mette, in teca, 500 opere tra scarpe, dipinti, fotografie, opere d’arte, film e pubblicità.

Un viaggio nel tempo che esplora il progresso di un accessorio quotidiano.

Storia della calzatura in mostra Life&People Magazine Lifeandpeople.it

La mostra

Il tema di questa esposizione nasce in seguito allo studio di una scarpa indossata da Maria Antonietta nel 1792.

Questa calzatura è una fonte che ci permette non solo di comprendere il gusto estetico dell’epoca ma anche di capire com’era la costituzione fisica di una donna nel XIIIV secolo.

Questo oggetto, infatti, misura 21 cm di lunghezza e 5 cm di larghezza. Un piede sorprendentemente piccolo ed esile.

Va sottolineato, però, che in quei tempi le scarpe non venivano indossate per camminare, almeno non come d’abitudine oggi.

La mostra si apre con un’analisi di come incediamo al momento. Si osserva, dunque, come camminano un bambino, una donna e un uomo, nei vari continenti del mondo.

Si studiano, inoltre, le abitudini di un popolo.

Storia della calzatura in mostra Life&People Magazine Lifeandpeople.it

Come si camminava in Europa, Africa, Asia e America nei secoli che vanno dal XV al XIX secolo?

Considerando, inoltre, i sentieri impervi da percorrere per raggiungere destinazioni lontane tra loro.

In Francia, ad esempio, sotto l’occupazione furono messe in produzione calzature con la suola in legno che certamente non aiutavano nei movimenti.

Da Charlie Chaplin a Christian Louboutin

La storia della calzatura, in mostra al Museo delle Arti Decorative di Parigi, esibisce la miglior produzione del Novecento e reperti storici di incomparabile importanza.

Gli avventori dell’esibizione possono, infatti, ammirare reperti archeologi di età medievale sino alle scarpe indossate dal comico Charlie Chaplin.

Non manca, inoltre, l’accenno al feticismo con le scarpe nate dalla collaborazione tra Christian Louboutin e David Lynch.

Il noto shoes designer, nel 2007, chiede al celebre fotografo di immortalare alcuni ballerini del Crazy Horse mentre danzano con le ballerine/decolté scultura dalla suola rossa.

Lungi dall’essere limitata a un approccio antropologico della scarpa, volevamo considerare questo capo di abbigliamento come un elemento essenziale dello sviluppo delle apparenze, così commenta Denis Bruna, curatore della mostra.

In una carta fotografica, datata 1887, e intitolata Man Removing his Boater, Eadweard Muybridge mostra che camminare, attraverso una scarpa che semplifica le capacità del nostro corpo ed estende le nostre capacità sociali, dà vita eleganza. Pertanto, scarpe e vestiti sono inseparabili dal movimento e dalla messa in scena di se stessi”, conclude.

Storia della calzatura in mostra Life&People Magazine Lifeandpeople.it

La storia della calzatura in mostra: Paco Rabanne.

Nel secondo dopoguerra, con l’avvento del progresso tecnologico, assistiamo a una tendenza “futuristica”.

Tra i pionieri si questa esclusiva tendenza, Paco Rabanne. Lo stilista spagnolo, infatti, si concentra sulla produzione di scarpe in metallo e materiale plastico già a partire dal 1965.

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