Da sempre curare la barba sul volto dell’uomo ha contribuito alla sua immagine facendo parte integrante dell’esteriore saggezza. Potenza ed un alto status sociale sono solo alcune delle caratteristiche che ad essa vengono associate, sin dai tempi antichi. Dopotutto ne aveva una Garibaldi quando liberò l’Italia, così come Aristotele quando indagava sulle virtù dell’uomo. Anche Giuseppe Verdi, il quale cognome divenne addirittura un modo molto identificativo di portare la barba. L’epoca moderna ha però instaurato in noi un senso di fretta, forzandoci così ad abbandonare e sostituire momenti di piacere con quelli di lavoro ed obbligo. Questo è stato vero anche per la barba, diventata così uno scomodo contrattempo al quale dedicarsi per pochi minuti la mattina, magari prima di bere velocemente un caffè, correndo via per dirigersi in ufficio. Il trend della barba può invece diventare un rito: un ritorno di moda. Un momento per rilassarsi e godersi un’attimo di intimità fra se stessi, svuotando la mente e staccando la spina da ciò che ci circonda.
Come curare la barba
Per curare la nostra barba e renderla ordinata bastano pochi strumenti. Non importa se la portiamo folta ed impenetrabile persino alla luce o se ci radiamo completamente o ancora se abbiamo un pizzetto. Tutto comincia di fronte al nostro specchio, partendo con l’afferrare il nostro detergente preferito e distribuendolo uniformemente su tutto il volto, dopo averlo accuratamente preparato con dell’acqua tiepida. Si procede poi al risciacquo. Che si continui con una rasatura completa, o solo dei contorni per dare la forma e lo stile che si desidera, dobbiamo idratare la pelle. Proprio così per far scorrere meglio il nostro rasoio di fiducia e sfuggire alle irritazioni.
Oltre alle corpose schiume a cui oggi siamo abituati per compensare alla nostra fretta quotidiana, possiamo affidarci ad un più classico sapone da barba. I profumi e l’idratazione non sono eguagliabili a quelle dei nostri genitori, se non addirittura dei nostri nonni, testimoni ben attendibili. Per preparare il sapone da barba dobbiamo affidarci ad un pennello, di cinghiale o tasso per la migliore qualità. Con questi accessori possiamo montare il sapone direttamente nella confezione, in un’apposita ciotola o anche direttamente sul viso.
Non ci sono regole, tutto è a favore del proprio gusto personale.
La schiuma ottenuta deve essere corposa, soffice ed idratante, per permettere al rasoio di scorrere senza attriti. La scelta di quest’ultimo è a nostra discrezione. Possiamo orientarci sui moderni e gettonati usa e getta, o affidarci a strumenti di precisione come il rasoio a mano libera, o quello di sicurezza, i quali richiedono certo maestria per essere utilizzati, ripagandoci però con eleganza e qualità di taglio. L’importante è non avere fretta, ritagliarsi il proprio tempo e avere cura dei dettagli. Evitare il contropelo ed effettuare piccole passate nel verso della crescita.
La rasatura è certo parte della routine necessaria a curare la barba e crearne diversi tipi. Possiamo utilizzare una crema dopobarba per lenire la cute dallo stress a cui è stata sottoposta, garantendo così idratazione, la quale a sua volta contribuirà a donare un aspetto liscio e senza imperfezioni sul nostro volto. Se la nostra barba ha però raggiunto una lunghezza importante sarà bene invece affidarsi ad un olio da barba. Così che ci permette di tenerla in ordine, idratarla e profumarla secondo le nostre preferenze. Dal pino al sandalo, passando per gli agrumi, gli oli da barba sono in grado di accontentare tutti ed abbinarsi a profumi e colonie di non importa quale fragranza.