Da settimana della moda rivoluzionaria a evento declassato: la New York Fashion Week è in affanno.
Gli anni d’oro della New York Fashion Week sembrano, ormai, un lontano ricordo
Le luci della ribalta si spengono e si teme, seriamente, un sipario ormai calante sulla scena. Speranzosi in una risolutiva nomina a presidente di Tom Ford al Council of Fashion Designer of America (CFDA), persino la collezione primavera/estate 2020 presentata dallo stilista texano delude gli addetti ai lavori.

Oscar de la Renta
Tom Ford SS20
Eccezion fatta per il bold look, la collezione spring/summer 2020 firmata Tom Ford mostra una capacità creativa in stallo.
Concettualmente, infatti, il défilé è privo di struttura stilistica puntando, piuttosto, sull’effetto colorful. Il tratto distintivo di Ford resta il modernismo con look metropolitani, da vere business woman.
Una collezione senza lode e senza infamia. Un lusso, appunto, poco pretenzioso e per nulla evocatore.
Il fitto calendario di presentazioni della New York Fashion Week vede, però, l’addio definitivo di Rodarte. Le talentuose sorelle Mulleavy scelgono di presentare la collezione nella loro terra d’origine, la California.
L’assenza di Rick Owens, Marchesa (griffe allontanata dalla fashion schedule dopo il caso violenze sessuali del regista Weinsteng) e Victoria Beckham, fanno la loro parte.

Tommy Hilfiger
Michael Kors, Ralph Lauren, Tommy Hilfiger e Oscar de la Renta: brillano alla New York Fashion Week
Sono quattro le collezioni che lasciano entusiasti media e buyer durante la settimana della moda newyorkese: Michael Kors, Ralph Lauren, Tommy Hilfiger e Oscar de la Renta.
Michael Kors pianifica un défilé giovane ma con un sguardo attento al passato. Fulcro del progetto creativo è, infatti, il vigore estetico degli anni ’40: periodo funesto della storia globale dove le donne, eccezion fatta dalle francesi, mantengono una certa rigidità. Agli abiti con stampa frutta, però, si alternano a look dall’allure punk per una versione inedita di business woman.
Laura Kim e Fernando Garcia, duo creativo di Oscar de la Renta, omaggiano il fondatore della Maison americana con una collezione ispirata all’esotismo delle isole dominicane. L’estro creativo del sarto lascia un’eredità pesante ai due designer che non stentano a omaggiarlo con ricami pieni, pizzo Sangallo, intagliature e caftani leggiadri.
Convincono, infine, le collezioni autunno/inverno 2019 di Ralph Lauren e Tommy Hilfiger presentate in see-now-buy-now.

Tom Ford
Ralph Lauren con il suo club si ispira agli anni ’20 con abiti di alta seduzione come il long dress con profondo scollo a V tempestato da paillettes, indossato dalla splendida Bella Hadid. L’austerità del progetto creativo è in tema con gli smoking maschili ben strutturati.
Tommy Hilfiger rilegge le tendenze anni Settanta proponendo l’immagine di una donna audace che rispetta la sua natura. Sfilano sia modelle filiformi sia curvy nel pieno rispetto dell’inclusività. Primeggiano, in passerella, leather look e pois che realizzano outfit audaci con un tocco di astuta severità.
Marc Jacobs e il suo debutto vintage

Marc Jacobs SS20
La collezione Marc Jacobs spring/summer 2020 è un inno alla gioia. Questo è il commento rilasciato poco dopo lo show dallo stesso stilista americano su Instagram: “Questo show … è una celebrazione della vita, gioia, uguaglianza, ottimismo, felicità, indulgenza, sogni e futuro inedito mentre continuiamo a imparare dal nostro passato e dalla storia della moda” fa sapere il designer attraverso la pagina ufficiale del marchio.
E aggiunge: “Come tradizione strettamente custodita, stasera è il nostro promemoria della gioia nel vestire, il nostro amore puro alla moda e nell’abbracciare grandi gesti di espressioni, reazioni, idee e possibilità sfrenate“.
Particolare interesse suscita, inoltre, la fonte di ispirazione da cui trae l’illuminazione creativa.
Tra i vari omaggi, quello a Doris Day, Lee Radziwill e Anita Palleberg, Marc rende tributo al Kaiser della moda, Karl Lagerfeld con un tailleur in tweed di lana che ricorda le sue presentazioni per Maison Chanel.
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