Accessorio moda per la Treccani è il contrario di necessario, per Pitti Immagine Uomo gli accessori sono qualcosa di assolutamente indispensabile.
Dal 1947, ogni anno Firenze accoglie Pitti Immagine Uomo,
La piattaforma più importante a livello internazionale per le collezioni abbigliamento e accessori moda uomo
Quest’anno i 1.220 espositori di cui 550 stranieri, e 19.000 buyers hanno messo in mostra mode e tendenze, must have attuali e futuri…
Il tema è stato Pitti Special click che vede la fiera più “social” con il debutto della collaborazione tra Pitti Immagine e Instagram.
Per quattro giorni, la città del Rinascimento ha accolto i più importanti operatori del settore da tutto il mondo. Infatti si è trasforma in una grande “sfilata” di modelli dagli outfit all’ultima moda.
Anche Ponte Vecchio è diventato d’oro per un giorno, una sorta di splendida accoglienza per l’edizione 96. Invece l’Arno risplendeva con fontane danzanti e fuochi d’artificio.
E sono proprio gli accessori moda, qualcosa di estremamente irrinunciabile, a fare la parte del leone
In un panorama che, ad ogni edizione esprime, uno stile e progetti unici, gli input più nuovi della moda odierna stanno proprio negli accessori.
Le nuove generazioni e il talento degli artigiani contemporanei, il nostro made in Italy che tutto il mondo ci invidia.
E allora Pitti ci permette di fare un viaggio fantastico, unico…
BORSALINO, iniziò nel lontano 1873 per arrivare al 2019 con un processo di becoming. Un riproporsi per raccontare la moda che nasce da una fusione di elementi, immagini e parole, pensieri lineari per un concetto.
Il copricapo classico da uomo, la voce ammaliante di Humphrey Bogart in Casablanca, come una sirena affabulatrice, che esalta i ruoli della creatività.
Questo immenso e incantato vortice di sensazioni e illusioni di cui Borsalino è maestro. Il suo ritorno, punta sul colore, spudorato, dei cappelli da dandy, fodere a contrasto, logo e ricami bold, tessuti animalier.
FRATELLI ROSSETTI con cinque nuovi modelli del suo Yacht per mocassini super sportivi, compatti nei volumi, contraddistinti dall’uso di vitelli pregiati.
Ma ci sono anche i tessuti super tecnici per le fodere, da portarsi sockless – senza calze – un dejavu che ci riporta alle sue prime calzature degli anni ’60 e ‘70.
Il risultato si traduce in una calzatura fresca e traspirante ma anche comoda e con una forte tenuta e aderenza al suolo.

Dalla Toscana BUTTERO un classico grintoso, il brand della famiglia Sani nato nel 1974
Utilizza pellami di altissima qualità mantenendo nelle sue calzature l’immagine di una Toscana ruvida e forte ma bellissima.
DUCAL il calzaturificio fiorentino.
Dal 1937, il “fatto a mano” più raffinato, una lezione di stile eseguita con le migliori tecniche artigianali tramandate da maestri artigiani mantenendo uno stile fortemente moderno diventando, per chi li indossa, un inequivocabile tratto distintivo.
LOCMAN E DUCATI quattro modelli di orologi presentati a Pitti con quattro meccanismi diversi l’uno dall’altro. Il Brand di Marco Mantovani colpisce ancora riassumendo le caratteristiche dei due brand abbinati.
I cool hunter e gli appassionati delle due ruote, disegni esclusivi per anime sportive, ma raffinate, il Solo Tempo al quarzo, il Cronografo al quarzo a due contatori (24 ore dell’orologio e minuti del crono).
Il Cronografo al quarzo con tre contatori (secondi continui dell’orologio, ore del crono e minuti del crono) e il Meccanico Automatico Solo Tempo.
FEFE’ un turbinio di colori delle pochette del brand napoletano,
c’è tutta Napule dei vicoli dove si rincorrono suoni di una città che non dorme mai.
Un mondo di sconvolgente bellezza davanti ad un Vesuvio che domina una città piena di contraddizioni, il garbo e la signorilità del gentiluomo napoletano d’altri tempi.
Il papillon, la pochette, le calze, il foulard…..Fefè glamour, a Pitti Immagine Uomo. Ci è sembrato di rivedere Totò, il Principe De Curtis.
Si chiude così questo grande palcoscenico che esalta la manualità e l’estro dei maestri italiani, i maestri d’arte, fondamentali nella moda.
Con il loro estro sono senza concorrenza per livello qualitativo, apprestandosi a vivere un nuovo Rinascimento Italiano.
Una esortazione a consumare meno ma meglio, educando il consumatore, spingendolo sulla cultura del prodotto, in termini di qualità e pregio, rispetto dell’ambiente, delle leggi, delle persone.
Enrico Sanchi
Photos: Alessio Lenzi – Marco Sarti Sony Italia