Nuove idee della stilista Piera Gabrieli per creare e arricchire la nuova collezione.
Dalla tecnica della pittura su stoffa realizzata a mano, all’attenta costruzione per una perfetta vestibilità. La ricerca dei tessuti pregiati come la pura seta per abiti che parlano di sensualità, l’innovazione del tessuto sintetico dona forma più rigida che rispecchia quel tempo.
Questi alcuni dei tratti distintivi di Piera Gabrieli.
Le mescolanze di tonalità nei colori di fondo nell’armonia danno un tocco di classe, così nasce la nuova collezione Field Flowers.
P/E 2019 “Field Flowers”, capi molto femminili con un fascino retrò, che trasportano quel sapore di un tempo lontano con un tocco di esclusiva personalità e di ricchezza culturale emblematica.
Alla base di tutto c’è lo studio delle linee e la ricerca nella storia degli anni ’50, la scelta di dipingere dei fiori di campo sulle pettorine, la completezza delle gonne con il toulle interno. Abiti principeschi, che s’ispirano alla grandissima principessa Grace Kelly, trasformati in gioielli da indossare.
Ci racconta la Collection “Field Flowers” la stilista padovana che ha collaborato con grandi maison quali: Armani, Trussardi, Coveri, La Perla, Burberry e Furstenberg.
E’ una capsule di undici abiti da donna in stile anni ‘50
Piera Gabrieli ha voluto fotografati tre modelli i cui nomi rispecchiano alcuni personaggi di quel tempo:
-Rosie (Rosie the Riveter o Rosie Bonavitas è stata un’icona culturale, rappresentante delle donne americane). Rosie aveva un compito grande: tirare su il morale alle donne che lavoravano nelle fabbriche durante la seconda guerra mondiale.
Da qui il famoso poster “We Can Do It”
-Marlyn (Marlyn Monroe, la più grande star di tutti i tempi, attrice, cantante, produttrice cinematografica e modella d’eccezione)
-Ricky (Richard Cunningham, personaggio della famosa serie televisiva Happy Days. Era l’emblema della gioventù per bene, ordinato, gentile, rispettoso).
La moda degli anni ’50, aggiunge, è stata un veicolo di ricostruzione economica, di sublimazione. La donna privilegiava la comodità e la praticità al posto del lusso, aveva voglia di cambiare stile, di sentirsi frizzante, e in qualche modo rifletteva i mutamenti della società.
La sua condizione, non più “donna oggetto in mostra” bensì, persona attiva, emancipata, super-indipendente.
Era l’epoca delle pin up girls. Le gonne si accorciavano sotto il polpaccio, e i semplici corpetti attillavano la vita. I miei abiti riportano quel desiderio di libertà, e il sogno di campi fioriti che ogni donna custodiva nel proprio cuore.
Donna sensuale, sentimentale, ma fedele alle proprie scelte. La linea è pensata pulita e semplice, corpetto attillato e gonna ampia a ruota con pieghe in vita che accentuano i tratti femminili. La Collection P/E2019 si affaccia ad una nuova era, riprende dal passato in modo consapevole usi e costumi, stili e valori in preziosi modelli da indossare.
Realizzata con quali colori, motivi, tessuti?
Ho ricercato la possibilità d’inserire dei tessuti pregiati, come il Shantung, che ha un aspetto rozzo ma morbido al tatto. Ho risposto al periodo con altri tessuti in varianti di colore. La linea è realizzata in cinque tessuti diversi: il prezioso Shantung di pura seta, il Taffettas di seta sintetica ecologica, la tela di Genova (il Denim pesante e il Denim leggero), e per finire il velluto 500 righe.
Sono diversificati nei colori che variano dal blu al nero, dal rosso al verde, dal rosa all’oro, dal bordeaux al bianco e all’arancio. Il motivo esclusivo nella pittura handmade addolcisce le linee riportando nel nostro presente quel sapore di una bellezza di tempi antichi. La pittura riporta il fiore selvatico, dalle margherite di campo alle rose, dall’iris ai girasoli.
Come si inseriscono queste creazioni nel suo stile?
E’ semplicemente la mia passione che fa sbocciare nuove creazioni, questi abiti ne fanno parte, e la linea può differenziarsi a seconda della trasformazione della cultura di un Paese. Anche “Field Flowers” è una collezione che sa parlare di sé, inserendosi in un contesto storico epocale che ha trasformato la nostra società. Raccontare la storia nella visione di un abito è il mio stile.
Piera Gabrieli dove presenterà la sua nuova capsule collection?
La Collection “Field Flowers” di Piera Gabrieli per la prima volta in edizione inedita è stata presentata in sfilata a Pordenone, proprio in un padiglione denominato Grace Kelly.
Allora mi è sorta spontanea l’ispirazione vedendo la foto dell’attore Edmond O’Brien e Grace Kelly all’Academy Awards a Los Angeles, nel lontano marzo 1955.
E’ stata quindi riproposta in sfilata in un locale molto alla moda di Padova, Villa Italia. Presenterò la Collection “Field Flowers” in altri luoghi vestendo altre celebri Miss.