GoodTrekking il portale che offre consigli per vacanze più “green” e lancia la rubrica “Turismo sostenibile: i percorsi del trekking”.
La tutela ambientale è un tema che sta a cuore a un numero sempre maggiore di persone, orientandone le scelte anche quando si parla di turismo.
La possibilità di trascorrere tempo a contatto con la natura, così come l’attenzione delle città a questioni come gli spazi verdi o la raccolta differenziata, sono fattori determinanti nella scelta della vacanza.
Una tendenza confermata anche dai dati diffusi dal Mibact – Ministero per i Beni e le attività culturali. Nell’ultimo anno il turismo green è cresciuto del 4%.
Per rispondere a questa crescente richiesta, il portale GoodTrekking del gruppo Valica dedicato al turismo all’aria aperta,
ha deciso di lanciare una nuova rubrica.
GoodTrekking offre consigli e suggerimenti sulle località da visitare, italiane e estere, e le attività da svolgere.
La rubrica è curata in collaborazione con Monica Losen di Maradise Viaggi.
Un tour operator di Lugano (Svizzera), che da tempo racconta il mondo dei viaggi responsabili.
Le proposte sono molte, alcune delle quali decisamente inaspettate. Ad esempio, avreste mai scommesso sul cuore green di New York, la metropoli più grande del mondo?
Dall’italianissima Capri, da scoprire tutta a piedi, anche fuori stagione, passando per le spiagge di Malta e della Tunisia.
Obiettivo della rubrica è raccontare una tipologia di turismo lontano dai ritmi frenetici, riscoprendo il piacere di un muoversi lento e del contatto con la natura.
In Italia i “turisti green” hanno premiato il Veneto, con un +8% dell’incoming, con i suoi oltre 6.200 chilometri di piste e percorsi ciclabili.
Un buon riscontro è stato ottenuto anche dalle località lacuali, soprattutto quelle lungo la sponda orientale del Lago di Garda.
Il più famoso della Regione, apprezzati anche gli altri laghi, come quello di Santa Croce, per lo straordinario contato che offrono con la natura.
Molto apprezzata anche la ligure Camogli, a ridosso del Santuario dei Cetacei. In questo borgo marino è subito evidente l’attenzione dell’amministrazione nei confronti della natura e degli spazi verdi.
Ottima l’idea del turismo a “a sei zampe”, grazie a una mobilitazione di commercianti e associazioni che ha portato alla nascita dei cartelli “Noi siamo graditissimi”.
Segnalano in effetti tutti quei luoghi dove poter entrare senza problemi in compagnia dei propri animali.
Estendendo lo sguardo al resto dell’Europa non ci sono dubbi: il turista green sceglie le città del Benelux (Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi). Qui da decenni la mobilità sostenibile fa parte della quotidianità dei cittadini ed è al centro delle strategie delle amministrazioni.
A Copenaghen, ad esempio, sono presenti più bici che auto private, al punto che ormai la città è interamente disegnata sulla base delle esigenze dei ciclisti.
Estremamente suggestiva è anche la città di Bruges, da molti chiamata la “Venezia del Nord”. Imperdibili anche Bruxelles, con i suoi monumenti gotici e Amsterdam. Da tempo nota per il diffuso utilizzo di biciclette, da visitare anche in barca, lungo i canali della città.
Se cercate un’esperienza di turismo a “impatto zero”, gli esperti non hanno dubbi: le mete ideali sono Cuba e la Scozia.
L’isola caraibica sta vivendo un’epoca di profondi mutamenti dopo l’apertura al turismo internazionale. Il consiglio di visitare in particolare le città coloniali di Matanzas, Trinidad e Cienfuegos, e immergersi nella natura tropicale fatta di cascate, laghi e spiagge incontaminate.
Ciò che rende Edimburgo particolarmente interessante, è la possibilità di buttarsi a capofitto nel mondo del birdwatching, tra il porto di North Berwick, l’Isola Craigleith e la zona di Bass Rock, dove un progetto di ripopolamento della fauna locale ha permesso di recuperare specie di flora e fauna che si consideravano perse da decenni.
Marcello Tosi