Merk & Kremont,
giovani di talento che hanno fatto tanto ma in mente altri obiettivi chiari da centrare.
Merk & Kremont hanno prodotto il vero tormentone del momento “Andiamo a Comandare” di Fabio Rovazzi e “Bomber” dei Il Pagante.
Federico Mercuri e Giordano Cremona in arte “Merk & Kremont” hanno già vinto dischi oro e platino, a poco più di vent’anni sono già dj e producer di musica dance o meglio un groove ritmato, via di mezzo tra l’underground e la musica da festival.
Prodotti creativi musicali esportati all’estero nelle principali discoteche di Ibiza, Miami,Londra che hanno fatto ballare migliaia di giovani.
Il duo elettronico conferma che il segreto del successo sta nell’avere idee vincenti che valgono più delle doti e del saper cantare. Li abbiamo incontrati a Milano e hanno rilasciato questa intervista per i lettori di Life&People magazine.
Dagli oltre 18 milioni di visualizzazioni con il video di “Get Get Down” alla doppia collaborazione con Fabio Rovazzi da più di 100 milioni di clic. Qual è il vostro segreto?
Il segreto per fare tante views in realtà non lo sappiamo, non è neppure il nostro obbiettivo, in realtà. Ci piace produrre musica per noi e per altri con la speranza che le tracce funzionino e gli altri le prendano come modello o ispirazione per creare le loro.
Un segreto, che è poi una caratteristica che ci contraddistingue da altri produttori è che non ci poniamo mai freni o “paletti estetici” all’interno dei quali produciamo un solo genere di musica. Se un genere funziona e piace noi cerchiamo di dare la nostra visione, in qualche modo.
Nel corso degli ultimi anni è cambiato qualche aspetto nell’approccio di Merk & Kremont alla musica?
Sì, decisamente. Ora siamo più metodici, cerchiamo di lavorare esclusivamente ai progetti che sappiamo di poter portare a termine e ci diamo delle scadenze ben precise che cerchiamo di rispettare. Tuttavia, non è cambiata la passione con la quale apriamo un nuovo progetto su Ableton e iniziamo a “scolpirlo”.
Il vostro ultimo singolo si chiama “Invisible”. Cosa vi ha ispirato per produrre questa traccia?
Ci eravamo ripromessi che per il 2017 avremmo provato a rinnovare il nostro stile ed “Invisible” è stata la traccia con la quale abbiamo iniziato questa sfida! La nostra musica ha l’obbiettivo di stupire cercando di rimanere sempre molto funzionale per “la pista”. Questo singolo ne è l’esempio.
Siete giovani ma vi esibite già all’estero. Come vi sembra viaggiare per andare a suonare magari dall’altra parte del mondo?
Molto stancante! A parte gli scherzi, amiamo viaggiare e portare la nostra musica in tutto il mondo, torniamo proprio oggi dal nostro tour in Giappone: a volte non riusciamo a credere che ci siano delle persone dall’altra parte del mondo che conoscano a memoria la musica che produciamo.
Merk & Kremont attivi e presenti sul web, ormai pieno di stories e dirette sui social. Qual è il vostro rapporto con la tecnologia e con i fan?
Utilizziamo le piattaforme social principalmente per tenere i nostri fans informati sulla data di uscita delle releases e dei tour. Però in realtà, non ci prendiamo mai troppo sul serio. A volte è capitato che partissero delle sfide interne su fb che ci hanno portato a fare esperienze divertenti e assurde, per esempio Fede si è tinto i capelli di grigio e Gio ha rilasciato una sua canzone rap.
Ci dite ognuno tre aggettivi per descrivere l’altro?
Fede: Creativo, appassionato, dispersivo. Gio: strategico, appassionato, ritardatario.
Qualche hobby oltre la musica?
Federico è appassionato di tennis mentre Giordano gioca a scacchi.
Lorenzo Tiezzi