Immersa nelle colline della Costa Azzurra, a pochi chilometri dal blu del Mar Mediterraneo, troviamo la pittoresca cittadina di Grasse. Conosciuta in tutto il mondo come la capitale dei profumi, questo luogo, suggestivo e affascinante, nel cuore della Provenza francese, e a pochi minuti dalla mondana cittadina di Cannes, ha saputo reinventarsi nel tempo diventando la dimora perfetta per l’arte della profumeria.
Dal pellame al profumo
Si proprio così! Quella che oggi conosciamo come la bomboniera delle fragranze, un tempo, in epoca Medioevale, non era altro che una cittadina dedita alla produzione del cuoio e del pellame. Era il XIII secolo, quando, in questo luogo pittoresco proliferavano numerose concerie, che inebriavano la città e i dintorni con il tanfo sgradevole prodotto dalla lavorazione delle pelli. Il cambio di rotta arrivò proprio con l’esigenza di contrastare il miasma che aleggiava per le strade. I conciatori di pelle della città iniziarono a profumare i loro prodotti per mascherare l’odore repellente del cuoio. Nasce così, l’industria profumiera locale, che col tempo soppiantò completamente quella del pellame.
Il Rinascimento, per l’arte della profumeria
E che rinascita sia, anche per la cittadina provenzale di Grasse. L’etimologia stessa di questo periodo storico ci dice molto di quello che ha rappresentato, ed è in questo nuovo contesto che l’industria del profumo fiorì, generando l’arte profumiera. A chi va il merito di questa trasformazione? A lei, la potente Caterina de’ Medici. Regina consorte, che generò tre sovrani di Francia, e che agli albori, portò con sé dalla casata fiorentina il suo profumiere di fiducia: Renato Bianco. Il quale, esperto nell’arte della profumeria, trovò terreno fertile per il suo lavoro nella regione di Grasse, luogo dove, ancora oggi, proliferano materie prime di qualità che contribuiscono a rendere uniche le essenze.
La cittadina provenzale dal microclima unico
Grasse è benedetta da un microclima unico, che la rende ideale per la coltivazione di fiori e piante aromatiche. Rose, gelsomini, lavanda, e violette sono solo alcune delle specie che prosperano qui, fornendo materie prime di alta qualità per la produzione di profumi. Questa città oggi ospita alcune delle più antiche e prestigiose profumerie del mondo, come Fragonard, Molinard e Galimard, che continuano a creare essenze con metodi tradizionali.
Cosa visitare a Grasse, la capitale del profumo
La città dei profumi oggi offre numerose attrazioni che permettono ai visitatori di immergersi nella sua tradizione profumiera. Tra le tappe imperdibili ci sono: il Museo Internazionale della Profumeria, luogo di ispirazione che ripercorre la storia del profumo attraverso i secoli e ospita una vasta collezione di flaconi antichi, strumenti e documenti. Le Profumerie Storiche, precedentemente citate, da Molinard, a Fragonard, e Galimard che offrono visite guidate e che mostrano il processo di creazione dei profumi, dalla raccolta dei fiori alla distillazione delle essenze. E se si giunge nella cittadina provenzale, sono imperdibili i Giardini botanici di Grasse, come il Jardin des Plantes e il Domaine de Manon che permettono di vedere da vicino le piante aromatiche utilizzate nella produzione dei profumi.
Grasse e il suo Patrimonio immateriale
Nel 2018, l’UNESCO ha riconosciuto l’arte della profumeria a Grasse come patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Questo riconoscimento non solo celebra la storica tradizione artigianale della città francese, ma anche il sapere e le competenze uniche trasmesse di generazione in generazione. Visitare questo gioiello immerso nella Provenza francese è una esperienza, un luogo dove si respira un’aria di storia e di cultura. La sua reputazione come capitale mondiale del profumo è meritata, e grazie ad un microclima unico e ad una tradizione secolare prosegue l’impegno costante nella ricerca della perfezione olfattiva. Visitare Grasse significa intraprendere un viaggio sensoriale indimenticabile, che rimarrà impresso nella memoria olfattiva di ogni visitatore.