Sono arrivate le vacanze, il momento più atteso dell’anno. Quanta voglia di caricare tutto in macchina e partire verso le spiagge, alla ricerca prima del sole e poi dell’ombra, del divertimento sfrenato e subito dopo del relax assoluto, di quella meritata abbronzatura dopo un anno di duro lavoro. Rituali che si ripetono da decenni, ma che nel 2024 si scontrano con le realtà che compongono il mondo contemporaneo: temi come l’educazione ambientale, il turismo sostenibile e l’eco-bon ton sono ormai all’ordine del giorno e ci inseguono anche quando siamo in ferie.
Ma viaggiare, spostarsi e andare a visitare i luoghi più ameni e incontaminati sulla terra non vuol dire per forza inquinare. Con il giusto impegno ambientale e civico si possono benissimo coniugare vacanze e sostenibilità: basta rispettare la natura e avere contezza del nostro impatto sull’ecosistema ed il gioco sarà fatto. Sono molti i consigli ed il tema è piuttosto dibattuto, ma si possono riassumere facilmente in alcuni concetti fondamentali e validi praticamente in ogni scenario.
Per rispettare l’ambiente
bisogna sempre di più tenere conto delle emissioni provocate dai nostri spostamenti. Ci arrabbiamo spesso leggendo dei mille viaggi in jet privato delle superstar più ricche del pianeta: questo perché l’aereo è in assoluto il mezzo più inquinante per la nostra sempre più fragile casa, la Terra. Optare di spostarsi in auto, se possibile elettrica, o meglio ancora preferire trasporti pubblici, biciclette e veicoli alimentati a batteria in generale, aiuterà il nostro pianeta a riprendersi dallo stress incredibile a cui lo sottoponiamo con il rilascio costante di gas dai tubi di scarico. Ma non è certo tutto: spesso, quando siamo in vacanza, ci preoccupiamo meno dell’ambiente circostante, lontani da casa e dalle preoccupazioni come ci piace riscoprirci in villeggiatura. Al contrario, è importante rispettare la natura a prescindere, facendo sempre attenzione a dove gettiamo i rifiuti e a fare la raccolta differenziata.
In siffatta guisa, spesso nelle camere d’albergo ci crucciamo di meno nel lasciare luci, condizionatori e rubinetti aperti per più tempo del necessario. Tuttavia, bisogna avere rispetto dell’ambiente sempre e comunque, a prescindere da chi paga le utenze. Manteniamo la massima attenzione e rigore soprattutto nelle aree naturali protette: non gettare rifiuti, evitare di disturbare fauna e vegetazione, sono tutti comportamenti responsabili da intraprendere per una corretta educazione ambientale. Prima di partire per un campeggio, informiamoci sulle regole da rispettare in quell’area, ed impegniamoci a rispettarle in maniera ferrea. Se ci dovessimo trovare al mare, cerchiamo di evitare le spiagge affollate: troppa presenza umana può alterare l’equilibrio degli habitat costieri. È meglio, in quest’ottica, prediligere riserve marine e parchi naturali.
La cultura ecologista diffusasi negli ultimi anni
ha fatto sì che sempre più persone si siano sensibilizzate a questi temi. Purtroppo, ancora in troppi sembrano refrattari ad accettare il cambiamento, ad adottare quei principi fondamentali di educazione ambientale indispensabili per la salvaguardia del nostro pianeta. Il turismo ha un impatto positivo sull’economia, ma molto meno benefico sull’ambiente: si ritiene che sia responsabile di circa il 10% delle emissioni annue globali, con un incremento costante del 5% previsto fino al 2030. Cifre che si aggiungono alle centinaia di statistiche in cui spesso ci imbattiamo, quelle che ci indicano chiaramente l’importanza di un cambio di passo deciso che parta innanzitutto dalle nostre coscienze.
Distinguersi e dare il buon esempio vuol dire crescere da un punto di vista civico e sociale, in modo da preservare quegli ambienti incontaminati che tanto ci fa piacere visitare, consegnandoli nel miglior stato possibile anche alle generazioni future. Sono infatti queste ultime quelle sempre più attente alle tematiche ambientali, ma a prescindere dalla nostra carta di identità, dovremmo tutti avere più a cuore l’eco bon-ton ed avere cura dell’unica casa di cui disponiamo, il nostro tanto bistrattato pianeta.