Viaggiare in Grecia alla scoperta di Alessandro Magno oggi è ancora più appetibile, grazie a nuovi itinerari turistici dedicati, ai musei e siti archeologici che raccontano la storia del conquistatore macedone, della sua famiglia e del suo sontuoso e potente regno. Chi è alla ricerca di un viaggio in Grecia, lontano dalle rotte tradizionali delle isole, ormai iper affollate durante la stagione estiva, può trovare una magia nuova in questa isola che un tempo era fulcro del primo impero della storia occidentale. Il punto di arrivo ideale è la città di Salonicco da cui partono numerosi tour organizzati oppure è possibile affittare un auto per affrontare un viaggio nella storia.
Visitare Pella
La prima tappa di questo viaggio nella Grecia di Alessandro Magno è Pella, l’antica capitale del regno di Macedonia. Qui, il mitico condottiero macedone è nato in uno dei siti archeologici più importanti legati all’epoca di Alessandrina. Alessandro Magno nacque nel 356 a.C., figlio del re Filippo II e della regina Olimpia. Il suo precettore privato fu nientemeno che il filosofo greco Aristotele, il padre della Logica, della Fisica e della Metafisica.A Pella, troviamo i resti della casa del filosofo stagirita oltre alle tracce di Euripide. Le rovine di Pella permettono di scoprire reperti unici, come le pavimentazioni a mosaico della Casa di Dioniso e della casa dove, secondo la leggenda, ebbe luogo il rapimento di Elena di Troia, casus belli della mitica guerra raccontata da Omero nell’Iliade. La magnificenza della città di Pella, con i suoi palazzi, templi e siti archeologici che testimoniano il potere e la ricchezza della dinastia macedone è la ragione per includere la città natia di Alessandro Magno e capitale del regno nel tour della Grecia alla scoperta del suo lascito e della sua storia, fondamentale imprinting della nostra evoluzione sociale, politica e sistemica e culmine della Cultura dell’Antica Grecia.
Viaggio a Vergina, nei pressi dell’antica Aigai
Vergina è la città più vicina al sito archeologico dell’antica città di Aigai che, pur non essendo più la capitale del regno ormai da tempo dalla nascita di Alessandro, continuava a rappresentare il fulcro dell’attività politica e religiosa. Aiga è un sito archeologico straordinario che ha restituito importanti reperti legati alla famiglia reale macedone, inclusi i sepolcri di Filippo II e di Alessandro IV, figlio di Alessandro Magno. Le tombe reali di Aiga sono state scoperte nel 1977 e contengono ricche testimonianze della vita e della cultura della Macedonia antica, comprese splendide opere d’arte e gioielli.
Su tutte l’affresco di oltre 2.300 anni
che decora l’ingresso alla tomba del Re che raffigura Filippo e Alessandro a caccia. Il complesso delle tombe reali macedoni è Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’UNESCO fin dalla loro apertura al pubblico, nel 1997. Negli oltre venticinque anni trascorsi da allora, il sito non ha fatto che crescere e portare alla luce reperti che, dal 2022, hanno finalmente una casa: il Museo Policentrico di Aigai, altra pietra miliare di questo tour della Grecia.
Una sosta a Filippi
Un sito archeologico da visitare viaggiando in Grecia. Oggi la città si chiama Kavala ed è situata nella regione della Macedonia orientale, vicino alla costa del Mare Egeo. Filippi è famosa nella tradizione latina per essere legata al sogno premonitore del congiurato Bruto che qui troverà la morte nel 42 a.C.. La città, in realtà, entra nell’itinerario in Grecia sulle tracce di Alessandro Magno perché è legata a doppio filo con la famiglia di Alessandro, visto che fu fondata proprio da suo padre Filippo II. Il sito archeologico locale, che si fonde con la cittadina, offre importanti testimonianze della vita e della cultura dell’epoca ellenistica.
L’eredità di Alessandro Magno
Morto a soli 32 anni, dopo aver conquistato gran parte del mondo conosciuto, Alessandro Magno fu il fondatore e il sovrano del primo impero multiculturale e multi territoriale della storia. La sua epopea lo portò a raggiungere e conquistare terre lontanissime come l’India. Alessandro e il suo maestoso e poderoso cavallo Bucefalo sono i prototipi della storia dell’Occidente. Un viaggio in Grecia racconta anche perché Roma, per esempio, non sarebbe stata la stessa senza l’influenza Ellenica Alessandrina e così tutta la nostra cultura. Morto in circostanze misteriose nel 323 a.C. a Babilonia, – probabilmente avvelenato, a poco più di trent’anni – le sue spoglie mortali non furono mai ritrovate.