Se per Matisse il nero era un colore che riassume in sé tutti gli altri, – pensiero condiviso certamente da Coco Chanel-, la prima serata del Festival di Sanremo lo ha confermato. Una carrellata di look e outfit, incorniciati dal gioco luci di una scenografia che ha dipinto il palco dell’Ariston di mille sfumature blu, lilla e oro. Come inchiostro che scorre sulle pagine di una nuova edizione del festival della canzone italiana, il nero ha invaso la scalinata del celebre teatro che ospita la kermesse. Il più sexy e audace dei look total black sfoggiati nella prima serata di Sanremo 2024 è, senza ombra di dubbio, quello di Annalisa.
I total black di Annalisa, Emma e Alessandra Amoroso
A firmare la sensuale femminilità della cantante di “Mon amour” è Dolce&Gabbana facendole indossare una culotte con cristalli neri tono su tono e reggicalze che spuntano ‘timide’ sotto un maxi blazer oversize con tanto di strascico in seta black sul retro. Sul versante più classico si colloca la proposta in noir di Monot per Alessandra Amoroso che ha fatto ascoltare, per la prima volta al pubblico, la sua “Fino a qui” fasciata in un lungo tubino nero a spalle scoperte.
Tocco di classe che trasforma l’artista salentina in una Audrey Hepburn della canzone italiana ricordando la protagonista di “Colazione da Tiffany”, con i lunghi guanti da diva anni ’50 e ’60.
L’unicità del total black sta nel saper raccontare la storia di chi lo indossa. Così, Emma Marrone appare sicura e pronta a farsi valere nel suo mini dress drappeggiato con scollo a cuore, firmato Marc Jacobs, sotto cui indossa collant velati e décolleté in vernice.
Anche Big Mama a Mahmood in nero
Allo stesso modo, ad accentuare la carica esplosiva di Big Mama sul palco dell’Ariston è il suo look, creato da Lorenzo Seghezzi: un abito da gran sera in tulle sormontato da un corpetto strapless da togliere il fiato, un po’ come quello con cui Mahmood ha ammaliato tutti sfilando sul green carpet del Prima Festival. Quale outfit ha scelto, invece, il cantante di “Soldi”, per la prima serata?
Per presentare il brano in gara “Tuta gold”, non ha ovviamente optato per un look che richiama il titolo della canzone, ma, al contrario è apparso anche lui in nero con indosso capi workewar Prada. Dimostrazione, ancora una volta, di come la nota cromatica che ha predominato nelle prime ora del festival racchiuda in sé mille sfumature: dalla sensualità all’eleganza, dall’esuberanza alla voglia di riscatto fino ad essere denuncia di guerre e ingiustizie.
Gli outfit di Marco Mengoni
D’altra parte, ad apparire in total black è stato, ieri, anche Marco Mengoni che, nel ruolo di co-conduttore, con i suoi sei cambi d’abito ha regalato al pubblico un defilè ricercato e capace di dar risalto al suo animo, delicato ma, allo contempo grintoso.
Se ha aperto quest’anno il festival in Emporio Armani sfoggiando un elegantissimo completo oversize nero impreziosito da un ricamo e gioielli Tiffany & Co, il vincitore dell’edizione 2023 abbandona i toni scuri per la sua prima esibizione.
Sulle note di “Due vite”, Mengoni ha illuminato il palco con una maglia a rete argentata puntellata da cristalli dell’Atelier Versace. Per il madley dei suoi successi, invece, pesca un outfit rosso scuro, a più strati e con ricami floreali, dall’archivio di Valentino.
Non poteva, poi, mancare la pelle, tessuto a cui Mengoni è particolarmente affezionato e che ritroviamo in altri due cambi d’abito, sia nella versione a pantalone in bordeaux che, con maxi pantaloncino nero.
Amadeus in Gai Mattiolo
Ad introdurre una nota di bianco accanto al nero è il padrone di casa, Amadeus, che vestito da Gai Mattiolo, sfoggia, in aperura della puntata, un tuxedo chiaro dai rever a lancia in satin nero. Lo segue Loredana Bertè, mitigando il total balck dell’abito corto da cui spuntano gambe da far invidia, con un colletto bianco che riduce i toni dark donandole un tocco di bon ton. A firmare il suo oufit è Valentino. Opta invece per un abito tutto bianco ricamato, in cui il nero non trova spazio, Fiorella Mannoia, che, scalza, come una sposa senza tempo, domina il palco, in una creazione Luisa Spagnoli.
Gli abiti più colorati
Ma se qualcuno pensa che questa prima serata abbia rievocato solo l’epoca della tv in ‘bianco e nero’, si sbaglia di grosso perché ci hanno pensato le nuove generazioni di artisti e colorare il palco dell’Ariston.
A partire dalla spumeggiante Aneglina Mango che con un lungo abito a fantasia, firmato Etro, e maxi zeppe indossate con calzini bianchi ha portato una ventata d’aria fresca nello storico teatro.
Tra le giovanissime anche Clara che ha aperto il festival con la sua esibizione illuminata da un sontuoso abito effetto specchio di Giorgio Armani, impreziosito in vita da un inserto di paillettes.
Un abito che vuol essere quasi una scultura. Strizza l’occhio al mondo dell’arte visiva anche il look di Rose Villain, estrosa,con stivaloni argento ed un vestito Marni ricoperto da un collage di fiori ritagliati e assemblati.
I look più estrosi
Non è lei, però, ad esibire l’outfit più dissacrante perché ad apparire sul palco, in tarda serata, con un completo d’archivio Moschino del 1988 ricoperto di orsacchiotti fino alle scarpe è l’autoironico Dargen D’Amico.
Fanno parlare di sé, poi, La Sad che hanno mantenuto il loro stile punk pur indossando un abito da sera, seppur rivisitato in modo personale.
Niente camicie e cravatte sotto la giacca, ma sculture argentate che riproducono uno scheletro, il tutto ovviamente condito da creste di capelli fluo. Chi calca il palco dell’Ariston non ha paura di osare, perché Sanremo è Sanremo!
Marco Mengoni in Emporio Armani e con gioielli Tiffany & Co.
Ghali in Loewe
Mahmood in Prada e gioielli Cartier