In ogni parte del mondo, oggi, è possibile gustare una birra sedendo al bancone di un pub, circondato da pareti di legno. Tuttavia, gli inglesi inviterebbero a diffidare dalle ‘imitazioni’ poiché è in Inghilterra che nasce questa tradizione ed è qui che si trovano i pub più antichi e caratteristici. È necessario riportare indietro le lancette del tempo al 43 d.C., anno in cui l’invasione romana diffuse il concetto di tabernae in Gran Bretagna. Si trattava di luoghi in cui le truppe legionarie sostavano per placare la sete bevendo vino. I popoli britannici, però, ben presto sostituiscono la bevanda preferita dai latini con l’ale, un tipo di birra da alta fermentazione. Di qui il termine alehouses che indicava luoghi in cui ci si riuniva unicamente per bene.

Le origini delle Public House

Ad essi si aggiungevano le tavern, dove si consumavano anche cibi, e gli Inn che, oltre a pasti e bevande, offrivano il pernottamento. La distinzione fra le tre tipologie di locali decade durante il regno di Enrico VII d’Inghilterra, nella seconda metà del Quattrocento.

pub più antichi Inghilterra | Life&People MagazineÈ in quest’epoca, infatti, che nasce la definizione unica di Public Houses, la cui abbreviazione sarà proprio Pub. Innumerevoli osterie iniziano, così, a costellare gli angoli delle strade della Gran Bretagna al punto che Re Edoardo Il Pacifico, tra il 959 e il 975, è costretto a limitare il consumo di alcolici per evitare spiacevoli inconvenienti.

I più antichi pub inglesi

Nulla ha, tuttavia, impedito, nei secoli, ai pub inglesi di sopravvivere e conservare, fino ai nostri giorni, l’originale atmosfera. Fra i più antichi si annovera il The Old Ferryboat Inn di Holywell, nel Cambridgeshire, in cui pare si vendessero bevande alcoliche già nel 560 d. C.

pub più antichi Inghilterra | Life&People MagazineE come spesso accade ai luoghi dalle origini remote, anche attorno al ferryboat è nata una leggenda che lo vuole infestato da un fantasma, quello di Juliet Tewsley, un’adolescente toltasi la vita nel 1050 d.C. Senza lasciarsi, tuttavia, intimorire dai misteri che lo circondano, questo pub potrebbe essere la prima imperdibile tappa di tour a caccia delle più caratteristiche e storiche taverne inglesi.

L’antica architettura dei pub britannici si conserva

Un itinerario che merita di proseguire con una sosta allo Ye Old Fighting Cocks, nell’ Hertfordshire, pub risalente al 793 e in origine ospitato all’interno del palazzo di Offa, re dei Merciani. È, infatti, solo nell’XI secolo che il locale assume l’attuale forma ottagonale, dovuta alla sua medievale funzione di piccionaia. L’atmosfera di un tempo qui si conserva grazie alle nicchie, il vecchio camino e il forno per il pane, mantenutisi intatti.

 Life&People MagazineSpostandoci, poi, nel Cotswolds, non possiamo far a meno di gustare una birra al bancone del Porch House ammirandone gli interni. Costruito nel 975 da Duca di Cornovaglia, esso conserva oggi l’originaria struttura inserita, successivamente, in una cornice di legno dai Cavalieri Ospitalieri. Chiunque varchi la soglia del pub viene catturato da un dettaglio: un fregio in gesso scolpito con animali mitologici emblema di un luogo in cui il tempo non è soggetto alle ferree regole del suo fluire.

Luoghi ricchi di aneddoti storici

Per chi stesse programmando un viaggio a Nottingham, lo Ye Olde Trip to Jerusalem dovrà essere in cima alla lista dei luoghi da visitare. A picco su una scogliera, questo pub sorge ai piedi di un antico castello e si narra che Riccardo Cuor di Leone abbia radunato qui i suoi uomini prima di partire alla volta di Gerusalemme nel 1189.

| Life&People MagazineAlla prima metà del decimo secolo risale, invece, la fondazione del Bingley Arms, nel villaggio di Bardsey, originariamente un rifugio per i sacerdoti cattolici durante lo scioglimento dei monasteri voluto dal Re Enrico VIII. A testimoniarlo è l’antico nome di questo pup, “The Priests Inn”, ovvero “La locanda dei sacerdoti”.

Frequentati da celebri scrittori

Ai luoghi adibiti al convivio britannico sono state dedicate pagine ricche di particolari da celebri scrittori: Eliot, Dickens, Orwell e, Shakespeare. A giudicare dalle loro dettagliate descrizioni, certamente saranno stati fra i primi frequentatori delle Public House. In effetti, pare che proprio il drammaturgo più famoso della storia, fosse solito recarsi al George, un pub londinese risalente al quindicesimo secolo.

Life&People MagazineUna locanda dove sostavano le carrozze dirette a sud dell’Inghilterra il cui cortile, in epoca elisabettiana, fu utilizzato come teatro, molto probabilmente dallo stesso Shakespeare. E quest’ultimo pare non sia stato l’unico personaggio illustre a sedere fra i tavoli del George che, tre secoli dopo, ha accolto anche Charles Dickens. Il pub è citato, infatti, all’interno del suo romanzo “Little Dorrit”.

Dopo Shakespeare, anche Dickens e Virginia Woolf

Tra gli altri luoghi preferiti dall’autore di “Oliver Twist”, per citare solo uno dei suoi capolavori letterari, vi è il The Lamb di Londra. Qui agli inizi del XX secolo, si incontrano i membri del circolo Bloomsbury che raggruppa, in questi anni, artisti e intellettuali dall’animo rivoluzionario. Uno nome fra tutti? Quello di Virgina Woolf.  Entrare in un tradizionale pub inglese, dunque, non vuol dire semplicemente accomodarsi al bancone per bere un drink; vuol dire molto di più, respirare e assaporare ogni istante vissuto dai personaggi che ne hanno varcato l’ingresso segnando per sempre la storia di quelle pareti in legno dal retrogusto alcolico.

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