Potrebbe essere l’evento dell’anno. Ma il condizionale è sempre d’obbligo quando si parla di un personaggio imprevedibile come lui. Aleggia ancora nel mistero il concerto di Kanye West che dovrebbe svolgersi all’ex Arena Campovolo di Reggio Emilia il prossimo 20 ottobre. Gli occhi di tutto il mondo sono puntati sull’Italia che negli scorsi mesi ha ospitato un altro evento esclusivo come il live di Travis Scott al Circo Massimo di Roma. Un trend, quello delle rassegne musicali “a sorpresa”, in perenne crescita.
L’ultima follia di Kanye
I rumors circa un possibile concerto di West in Italia circolano in modo incessante da circa quindici giorni, dunque dall’inizio del mese di ottobre. L’artista al momento si trova proprio nel nostro Paese, anche se non si sa ancora con certezza in quale città. Lo scorso agosto lo statunitense è apparso sul palco di Travis Scott, prendendo parte al super concerto organizzato a sorpresa dal collega al Circo Massimo, destando inoltre scalpore a Venezia, dove è stato paparazzato in alcune pose scabrose su un motoscafo che sfrecciava per i canali della laguna mentre si trovava in compagnia della propria fidanzata, Bianca Censori.
In moltissimi in realtà pensavano a una fake news, all’ennesima uscita “fuori di testa” di un artista che ormai da diversi anni sembra attraversare un momento psicologicamente complesso. Eppure negli ultimi sette giorni sono effettivamente cominciati i lavori alla RCF Arena, che ha inequivocabilmente confermato l’effettiva realizzazione di un live che, tuttavia, porta in dote ancora diverse insidie.
Kanye West e il concerto di Reggio Emilia: i nodi da sciogliere
Come facilmente immaginabile sono tanti, se non tantissimi, i nodi da sciogliere. Per quanto possa sembrare ad occhio esterno fascinoso e stuzzicante creare da zero un grande evento in così pochi giorni, sono in realtà migliaia le variabili che potrebbero ingolfare la macchina organizzativa. Non è infatti un caso ad esempio se, malgrado manchi davvero poco all’inizio del concerto, sulle piattaforme specializzate non siano ancora usciti effettivamente i biglietti.
L’ostacolo maggiore riguarda l’ordine pubblico, elemento che ha fatto traballare non poco anche il concerto di Travis Scott, evento che ha scatenato una grossa ondata di polemiche proprio per il modo frettoloso con cui è stata gestita (la salvaguardia del bene comune e l’ingresso di oggetti non consentiti sono stati il nodo cruciale della discussione). Stiamo infatti parlando di una venue in grado di ospitare potenzialmente oltre centomila persone (centotremila, per la precisione), motivo che richiede chiaramente uno sforzo organizzativo non indifferente da parte delle autorità competenti di cui fanno parte le forze dell’ordine, la Protezione Civile, la Croce Rossa e i vigili del fuoco.
Perché un altro live a sorpresa?
Intanto mentre il percorso di avvicinamento al concerto prosegue (anche se è possibile uno slittamento al 27 di ottobre), è legittimo porsi una domanda molto semplice: da dove nasce l’esigenza di un altro concerto live a sorpresa? La risposta, al netto del quesito elementare, è molto complessa. Da una parte appare chiaro quanto l’influenza di Scott abbia comunque influito nella scelta di Kanye West. Dall’altra certifica quanto la dimensione dal vivo stia diventando ancora più centrale nelle scelte degli artisti, dai più piccoli a quelli più grandi.
Prendiamo come metro di paragone ancora Travis Scott, rapper che ha scelto il Circo Massimo di Roma presentando uno show pensato per presentare il nuovo disco “Utopia”, rilasciato solo qualche giorno prima. Effettivamente anche Kanye West è prossimo a pubblicare la sua nuova opera, incisa insieme al collega Ty Dolla Sign: non è dunque escluso che l’intero concerto – compresa l’organizzazione al fotofinish, volutamente issata per destare scalpore e dunque fare parlare – sia in realtà destinato a promuovere a livello mondiale l’ultima fatica discografica, seguendo dunque un trend che sembra ben fruttare sia a livello di vendite che in termini di riscontri generali. Non rimane che attendere per capire in che modo si svilupperà l’evento.
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