Esploso nell’era della pandemia, oggi lo smartworking è diventato modalità di lavoro agile a tutti gli effetti. Tante le aziende che ne hanno apprezzato i benefici nei momenti più critici vissuti negli anni passati e hanno deciso di adottarlo come strategia base del proprio piano di lavoro. Molte altre che l’avevano messa in atto, continuano a investire sul lavoro a distanza, convinte che non basta essere in ufficio per lavorare bene e molto. In questi giorni in cui tutto ritorna alla normalità, il telelavoro può essere il modo giusto per curare la propria remise en forme. Dieta e smartworking rappresentano, infatti binomio perfetto per perdere qualche chilo di troppo accumulato nel corso delle ferie estive. Ma come fare?
Lavorare da casa: attenzione ai rischi
Lo smart working può essere un’arma a doppio taglio per il controllo del peso. Da un lato, infatti, mangiare in casa aiuta a organizzare meglio i pasti che possono essere preparati al momento e con maggiore attenzione e consapevolezza, eliminando così liquidi e chili in eccesso. Dall’altro, invece, è alto il rischio che la tentazione si insinui nella quotidianità. Il momento della pausa pranzo, o del break mattutino e pomeridiano, può trasformarsi, infatti, in una situazione molto “pericolosa”. Spesso il cibo può diventare una valvola di sfogo oltre il lavoro o anche una consolazione per affrontare la solitudine del momento. Se si aggiunge a questo la sedentarietà del lavoro, si può “confezionare”, con i giorni che passano, un meccanismo che non è per nulla salutare. Ecco allora che è necessario bilanciare i pasti, mangiando in modo sano e controllato, puntando a nutrienti necessari ed evitando grassi e calorie.
Dieta e smart working: cibi da preferire
Per perdere chili in eccesso ci sono alcune semplici “regole” da tenere a mente quando si organizzano i pasti nel corso della giornata lavorativa. Il primo grande imperativo è quello di preferire frutta e verdura fresca e di stagione, consumandone almeno 5 porzioni al giorno. Un modo per fare il pieno di vitamine e sali minerali che contribuiscono a rafforzare le difese immunitarie in vista dell’arrivo dell’autunno. Settembre è il mese di melanzane, pomodori, peperoni e zucchine, varianti molto golose che si prestano a diverse preparazioni, a cui si aggiunge tanta buona frutta come mele, pere, pesche, meloni, mirtilli e more. Questo è anche il mese dei fichi e dell’uva, ugualmente salutari ma molto golosi, motivo per cui non si deve eccedere con le porzioni.
Cereali integrali e proteine,
devono essere affiancati a frutta e verdura nella dieta da seguire durante il lavoro a casa per preparare piatti sani ed equilibrati. Grano, avena, farro, orzo, grano saraceno, miglio, amaranto e riso, in tutte le sue varietà (integrale, venere, basmati) non possono mai mancare con almeno 1-2 porzioni al giorno alternando i vari formati che abbiamo oggi a disposizione: dai chicchi alla pasta fino al pane, preparati in diversi modi e abbinamenti.
Le proteine, soprattutto di carattere vegetale (legumi) sono perfette da associare ai cereali integrali. Anche il latte ed i suoi derivati sono fonte di proteine, ma non si deve esagerare, preferendo proposte a ridotto contenuto di grassi. Infine, uova e carne, meglio se bianca e magra, dovrebbero essere assunti due volte a settimana ed il pesce, ricco di omega 3, anche 3-4 volte.
È sempre buona abitudine bere tanto
soprattutto se fa ancora caldo. Assumere fino a 2 litri di acqua al giorno mantiene l’organismo in salute, aiuta l’eliminazione delle scorie ed evita il manifestarsi di crampi e stanchezza, principali sintomi che si manifestano con il caldo e la disidratazione. L’acqua naturale resta quella da preferire, sempre, anche se si può optare, in base alle singole esigenze, anche per bevande ricche di bicarbonato, di calcio e magnesio.
Cosa evitare nella dieta in smart working?
Una buona dieta da fare mentre si lavora in smartworking contempla una serie di buone pratiche e quindi cosa è meglio evitare a tavola. Il bis non è ammesso, è meglio limitarsi a consumare una porzione adeguata per ogni pasto a cui è bene non aggiungere dolciumi, soprattutto di tipo industriale, bibite zuccherate, gassate e alcolici. Insaccati, salumi, formaggi grassi e cibi ricchi di sale e grassi idrogenati, presenti di solito nei piatti già pronti, sono da evitare in ogni modo. Da eliminare, infine, anche pane e pasta tradizionali preferendo quelli integrali.
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