Prima l’annuncio di un album condiviso, poi la comunicazione di una serie di concerti dal sapore storico: cresce l’attesa per il nuovo progetto di Coez e Frah Quintale, due colossi della scena musicale italiana che pubblicheranno il prossimo 8 settembre “Lovebars”, il primo disco cumulativo anticipato dalla hit estiva “Alta Marea”, per poi partire in tour di otto date dove gireranno lo stivale nei palazzetti più grandi del nostro Paese.
Coez e Frah Quintale: due pionieri dell’it-pop con un background hip hop
Pur gravitando in sfumature leggermenti più differenti – uno più vicino al cantautorato classico, l’altro invece più spiccatamente votato al soul – Coez e Frah Quintale presentano diversi punti in comune. Il primo è sicuramente da individuare nel contributo – oggettivamente enorme – che hanno dato al successo del cosiddetto itpop, esploso nel 2015 grazie a Calcutta e diventato in pochissimo tempo il genere più importante nel nostro territorio insieme chiaramente all’hip hop.
Ed è proprio l’hip-hop altro comune denominatore dei due artisti, entrambi provenienti dai sottoboschi underground della scena: Coez nello specifico proviene da Roma, una delle città culturalmente più floride di sempre. Frah Quintale invece ha cominciato il suo percorso da Brescia, dove si è ritagliato grande attenzione anche a livello Nazionale con i Fratelli Quintale. In ultimo, ad incrociare il destino dei due artisti in questione è la caratteristica prettamente emotiva: entrambi infatti gravitano in un approccio prettamente sensibile, in cui sciorinano nei propri testi parole molto sincere e dirette, togliendo ogni filtro e portando il cantautorato nel mondo rap in un modo completamente diverso rispetto a quello che abbiamo sentito in precedenza. Proprio questa unione di forze, con molta probabilità, sarà uno dei punti centrali di “Lovebars”.
Lovebars sarà un nuovo classico?
Difficile riassumere in poche righe la grande quantità di banger sfornati dai diretti interessati nel corso della loro carriera, talmente forte da consentirgli di passare velocemente da venue con una capienza ridotta a spazi sempre più grandi, arrivando dunque anche ai palazzetti. Dovendo necessariamente scegliere due brani rappresentativi, quelli che emergono maggiormente sono “La musica non c’è” (Coez), pezzo oggi considerato uno dei capolavori del pop degli anni dieci del 2000, e “8 miliardi di persone” (Frah Quintale), brano che ha dato una spallata molto forte al soul nostrano, praticato ancora da pochi in Italia ma costellato da fuoriclasse assoluti. I cantanti in questione hanno poi collaborato diverse volte in passato. Recentemente inoltre, in una sorta di anticipazione indiretta, il nome di Frah Quintale è apparso nel mini album di Coez, “From The Rooftop 2”, dove svetta la nuova incisione de “Nei treni la notte”, brano del bresciano contenuto in “Regardez Moi”, uno dei dischi più importanti della musica italiana recente. I presupposti dunque per ascoltare un disco-manifesto del nostro tempo ci sono tutti.
Attesa alle stelle per i live degli artisti
Un progetto così tanto ambizioso non poteva non essere celebrato anche nel contesto più ideale, quello dedicato al live. Frah Quintale e Coez non a caso prenderanno parte un lungo tour invernale organizzato nei palasport italiani. La tranche di concerti partirà il 13 gennaio 2024 dalla Unipol Arena di Bologna, per poi proseguire a Napoli (Pala Partenope, 18 gennaio), Catania (PalaCatania, 2o gennaio), Roma (Palazzo Dello Sport, 27 gennaio), Milano (Mediolanum Foum), per poi concludere in quel di Firenze (Nelson Mandela Forum) il 1 febbraio.
Questo impegno così importante a inizio anno dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) tenere il duo fuori dalla rosa dei possibili big al Festival di Sanremo 2024, smentendo dunque le voci iniziali che davano quasi per scontata una partecipazione all’Ariston dell’inedita coppia. Per ragioni tecniche e contrattuali è infatti molto difficile che i due artisti possano effettivamente rientrare in un cast che richiede gioco forza tante prove e alcuni vincoli legati temporaneamente anche ai diritti d’immagine. Sanremo però sa stupire, non si esclude dunque la presenza del duo nella riviera ligure, vedremo in quale ruolo nello specifico.
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