Il 21 giugno ricorre il solstizio d’estate, ma non solo. È la data in cui, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Internazionale dello Yoga, una pratica millenaria, di origine indiana, che a partire dagli anni Sessanta si è diffusa in tutto l’Occidente. Secondo le ultime stime sono almeno 200 milioni oggi le persone che lo praticano di cui tre, solo in Italia. Proprio per questo e riconoscendo gli indubbi benefici che lo yoga regala all’organismo, le Nazioni Unite hanno deciso di istituire questa giornata; un monito per invitare tutti a fare scelte più sane a sostegno del corpo e della mente prediligendo stili di vita consapevoli.
Giornata Internazionale dello Yoga: perché si celebra?
La prima Giornata Internazionale dello Yoga è stata celebrata in tutti gli stati del mondo il 21 giugno 2015, una data storica nel corso della quale solo a Nuova Delhi si sono riunite quasi 36 mila persone per eseguire alcune posizioni tipiche dello yoga realizzando la più grande lezione mai tenuta al mondo. Un vero e proprio raduno che ha dato il via all’organizzazione di eventi simili ovunque sulla terra ed oggi appuntamento divenuto immancabile. Nel nostro Paese lo Yoga Festival di Milano è il più celebre e grande evento organizzato in questi giorni.
La data 21 giugno non è casuale: si tratta della giornata più lunga dell’anno che coincide con il solstizio d’estate, giorno in cui nel calendario indiano si effettua il passaggio verso la seconda parte dell’anno. Inoltre, secondo la mitologia, Shiva, il guru dello yoga, ha iniziato a diffondere la pratica proprio il 21 giugno.
Che cos’è lo yoga e come si pratica?
Lo yoga, come anticipato, è una pratica millenaria ed è legata a diverse correnti filosofiche nonché ad alcune religioni, tra cui induismo, buddismo e jainismo. Quello che si pratica oggi in Occidente è una forma moderna di yoga intesa come una pratica che unisce corpo, mente e spirito, definita dal primo ministro indiano come una vera e propria “assicurazione gratuita per la salute”. Ad essere note sono soprattutto le asana, specifiche posture legate a tecniche di respirazione e di allunamento con alcune sequenze che sono diventate ormai molto famose come la posizione del cobra, il saluto al sole, la verticale e molte altre.
Una strada, dicono gli esperti, attraverso cui si riesce a raggiungere la pace interiore e direzionare in modo costruttivo tutta l’energia. Secondo uno dei più famosi maestri indiani di yoga, questa pratica è per tutti. Lo scopo? Mettere da parte il dolore, imparando a trovare l’armonia tra sonno e veglia e la moderazione sia nel riposare che nel mangiare.
I benefici dello yoga
Praticare yoga fa bene e regala un effetto positivo a tutto il corpo. A dirlo sono diversi studi e ricerche scientifiche che sottolineano come queste pratica regali tanti benefici al fisico e alla mente. Da un lato i muscoli si rinforzano e si tonificano e tutto il corpo si distende, la rigidità via via svanisce favorendo una maggiore flessibilità; dall’altro il tono dell’umore migliora, la concentrazione aumenta e si riduce lo stress.
Tutte le funzioni del cervello ed in particolare la memoria e l’apprendimento migliorano permettendo a chi pratica lo yoga di raggiungere un equilibrio interiore: il corpo si rilassa ed il cuore rallenta il battito. Secondo recenti studi, inoltre, lo yoga avrebbe effetti positivi anche su chi soffre di depressione e disturbi del sonno. Così lo yoga viene consigliato anche agli atleti, un complemento da affiancare all’attività sportiva praticata a livello agonistico per armonizzare il lavoro del corpo e della mente, tonificare e dare un senso di benessere generale che non conosce limiti, né di categorie e né di età. È un invito ad accogliere una visione positiva della vita, in uno scambio continuo, profondo e rispettoso con la natura. Ognuno, poi, vive lo yoga in modo diverso: c’è chi lo considera una strada per raggiungere il benessere psicofisico, chi uno strumento di ricerca spirituale e ascetica.
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