La scelta della vacanza dice molto sul proprio essere. Proprio in base a come si organizzano i viaggi, si può capire, infatti, secondo gli esperti, quali sono i tratti comportamentali di una persona. È la psicologia dei viaggi che aiuta a delineare la conoscenza del perché dietro ogni scelta c’è una preferenza, una mancanza, un bisogno o un’attitudine che si vuole seguire. Il viaggio è già di per sé un fenomeno psicologico perché se esteriormente porta verso mete insolite, interiormente permette di seguire un itinerario, sempre diverso, muovendosi negli anfratti della propria anima.
Le singole scelte parlano del sé
Dimmi che vacanza preferisci e ti dirò chi sei. Si potrebbe descrivere così in breve, ed in modo ironico, facendo riferimento ad un vecchio proverbio, la psicologia dei viaggi che in base alla tipologia di vacanza scelta da una persona è capace di “ricostruire” i tratti fondamentali del comportamento e dell’essere. Forse riflettiamo poco, ma ognuno di noi, ogni anno, tende ad organizzare le vacanze secondo quelli che sono i propri desideri.
È in questa congiunzione che è racchiuso l’essere di ogni persona perché se si amano le vacanze all’estero, piuttosto che quelle ricche di avventura o di contro quelle sempre nello stesso posto di villeggiatura, non si può avere lo stesso carattere e gli stessi modi di vedere e vivere la vita. Ci sono comportamenti ed inclinazioni precise dietro queste scelte che descrivono le fragilità e le debolezze di una persona come anche le aspirazioni ed i bisogni che restano inespressi.
Diversi tipi di vacanza in base al carattere
Nell’immaginario comune l’estate è sinonimo di vacanze che vanno in una sola direzione: il mare. Una scelta che unisce tantissimi vacanzieri che nel periodo più frizzante dell’anno vogliono solo staccare la spina dalla quotidianità, tra relax e tanto divertimento. Chi sceglie le ferie al mare lo fa perché ama abbronzarsi, riposarsi sul bagnasciuga, scambiare chiacchiere con gli amici e nello stesso tempo divertirsi tra giochi in acqua, feste sulla spiaggia e grigliate. Uno spirito libero che non vede l’ora di “abbandonare” la quotidianità della città e dell’ufficio per tuffarsi in un altro mondo, lontano da tutto quello che si fa nel corso dell’anno. Poco importa la destinazione, la cosa essenziale è avere la compagnia giusta, il mare, il riposo ed il divertimento.
C’è, invece, chi preferisce non cambiare mai
e vivere la propria estate nel segno della continuità e della certezza. Sono molte, infatti, le persone che scelgono di andare in vacanza sempre nello stesso posto che, erroneamente, definiscono il luogo del cuore. In questo caso, secondo la psicologia, si tratta di un meccanismo inconscio che si attiva nelle persone ansiose ed insicure, che preferiscono evitare i posti e le situazioni nuove per non correre il rischio di uscire dalla propria comfort zone. Ecco perché ricercano sempre il luogo conosciuto che dona loro la giusta dose di sicurezza, nel quale poter incontrare le stesse persone ed i punti di riferimento che si hanno da una vita. Solo questo riesce a dare loro la serenità di andare in vacanza.
La novità, l’avventura e l’adrenalina
sono, di contro, gli elementi che non possono mai mancare in una vacanza per chi ama vivere la vita provando sempre nuove sensazioni. Le persone che non hanno paura della novità, anzi, che non vedono l’ora di mettersi alla prova, sono quelle che scelgono viaggi sempre diversi, in posti meno convenzionali, tutti accomunati dalla possibilità di vivere avventure piene di adrenalina e a tratti anche estreme. A loro non interessa il comfort, il relax ed il sole, ma solo mettersi in viaggio, sperimentando anche itinerari improvvisati.
La montagna come prima scelta
è il mood della vacanza di chi soffre il caldo e preferisce dedicarsi alle esplorazioni perché la stanchezza non conta a fine serata, quello che dà soddisfazione è aver scoperto posti nuovi. In questo caso si tratta di caratteri avventurosi e spiriti liberi, che non amano programmare e sentirsi “ingabbiati” nelle logiche della classica vacanza estiva al mare.
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