Si chiama Old Money Style ed è un trend difficile da ignorare: da Instagram a Tik-Tok fino a Pinterest, le bacheche dei maggiori social sono invase dall’hashtag #OldMoney, un fenomeno di estetica in auge nell’ultimo anno che vede affondare le sue radici molto più indietro. Scopo ultimo del fenomeno: riportare in auge tutti i dettami di un’estetica passata, per (ri)abituarci a vestire vintage.
Cos’è l’Old Money Style e a chi si ispira?
Old Money
è sinonimo di ricchezza, quella vera. L’Oxford English Dictionary dà di Old Money una definizione precisa: «ricchezza che appartiene ad una famiglia da generazioni, ereditata»; in contrapposizione all’idea di “New Money” e di self made dunque, quel tipo di ricchezza che invece, col sudore della fronte ed il duro lavoro si può guadagnare. La distinzione tra old e new money divenne cruciale nel XIX secolo, quando a causa della rivoluzione industriale si assistette alla nascita di quei nuovi ricchi, commercianti e industriali, che prima di allora mai avevano potuto pensare di potersi mettere sullo stesso piano dei veri ricchi, quelli che con la camicia ci erano nati.
Il nuovo trend Old Money si rifà a quella nicchia di nobili ed ereditieri, bianchi ovviamente, che hanno fatto sognare col loro stile blasonato ed inarrivabile nei mitici anni 60-70; quella ricchezza ereditata su base sanguigna che solo poche famiglie vantavano. Gli Windsor, i Kennedy, la famiglia Agnelli in Italia, i loro yacht, le partite di polo e le corse di cavalli la domenica.
Chi ha riportato in auge il vintage in maniera pop?
Come ogni fenomeno di moda, l’Old Money non fa differenza rispetto agli altri. A dare il via sono sempre una miscellanea di tasselli che plasmati dai gusti dei consumatori creano la formula magica tra domanda e offerta che spalanca poi le porte a tutte quelle cose che sembrano nuove, ma che nuove non sono mai, ma che comunque funzionano. E la forza dell’Old Money sta proprio in questo: la nostalgia ben rievocata. Forse, a dare la grande spinta è stata Lana del Rey, cantautrice americana di fama mondiale, che ha intitolato un suo celebre brano proprio Old Money, in cui rievoca l’acqua di colonia e le memorie sfumate di una bellezza quasi persa.
Quasi appunto, perché Lana del Rey e il suo stile vintage estremamente elegante sono diventati pop e hanno macinato nel sottosuolo. La televisione nel frattempo, proponeva serie come The Crown, in cui si ripercorrevano tutta la storiografia della Royal Family. Cherry on top, i tabloid e il mondo intero hanno assistito in prima persona alle vicissitudini dei reali inglesi, ai loro matrimoni e scandali, accentuando quella voglia di far parte di quel mondo almeno per un momento.
Capi must have e icone
Ricreare uno stile Old Money è meno complicato di quello che si pensa e la sua riproducibilità è accessibile a tutti. Questo trend fa degli step in più rispetto al classico vintage, in quanto vuole riproporre il look di chi pratica sport elitari come equitazione, tennis, polo e golf. L’outfit Old Money si caratterizza per una palette basica sui toni neutri e da pezzi come la classica polo Ralph Lauren e Lacoste. Blazer in royal blue dal taglio sartoriale, gonne plissè, shorts medi di cotone dai colori neutri come il crema o il grigio chiaro, pantaloni capri e pullover annodati al collo.
Tra i capispalla sicuramente troviamo l’iconico trench Burberry o la Giacca Country trapuntata a rombo, sempre Burberry, oltre che l’immancabile Barbour, tipico del fascino british. Per le calzature invece, mocassini, stivali da equitazione, tacchi molto bassi e sneakers, tutto rigorosamente no logo, che ne facilitano la reperibilità. Gli accessori invece spaziano da borse come la Fedi Baguette, la Celine e la Gucci Jackie. Lady Diana, la famiglia Windsor, Jackie O’ e i Kennedy, Marella Agnelli, Lauren Bacall, personalità che col loro stile raffinato hanno tracciato quella linea sottile tra “ricco” e “super-ricco”, perché lo stile ce l’hai nel sangue.
Perché è un fenomeno social
Classismo? Suprematismo bianco? Non esattamente. Le Gen X-Y-Z ed i Millenials hanno una spiccata attenzione per i temi sociali, nettamente maggiore a quella dei genitori. Concetti come inclusività e white supremacy sono temi caldi ultimamente, che stanno molto a cuore alle nuove generazioni. Questo ci fa subito escludere che il ritorno in auge dell’Old Money sia un voler rievocare supremazie bianche e classismi beceri: tutt’altro. In un mondo che perisce sotto i devastanti effetti del fast fashion, il desiderio di una moda vintage riproducibile da tutti senza troppo sforzo grazie a second hand è proprio una rivoluzione anti-classista. L’Old Money style quindi, si figura come un vero e proprio fenomeno di stile, che se osservato meglio è meno anacronistico di quello che sembra.