A pochi giorni dalla notizia dell’abbandono della Maison da parte del suo omonimo creatore i nuovi proprietari del brand ne hanno annunciato il successore, si tratta del nuovo direttore creativo Peter Hawkings, a fianco di Tom Ford da venticinque anni.

RINNOVAMENTO SI, ROTTURA CON IL PASSATO NO

Le coordinate adottate dal gruppo Estée Lauder per il preannunciato avvicendamento di cariche all’interno della casa di moda, a cui il  designer texano ha dato vita nel 2005, si collocano nel segno della continuità. A guidare Tom Ford saranno, infatti, due figure che vantano un rapporto durevole con il brand. Per la carica di nuovo CEO la scelta è ricaduta su  Guillaume Jesel, in Estée Lauder dal 2000 e dal 2014 presidente di Tom Ford Beauty, mentre ad animare il cuore creativo della casa di moda sarà Peter Hawkings, designer di comprovata bravura e, ancor più significativamente, braccio destro del fondatore dai tempi di Gucci. Il terzo vertice di questo nuovo triangolo produttivo sarà invece tutto italiano: la licenza per la produzione degli abiti sarà affidata al Gruppo Zegna.

L’ENDORSEMENT A HAWKINGS ARRIVA DA TOM FORD IN PERSONA

È lo stesso stilista a commentare con toni entusiastici il suo successore:

«Peter ha iniziato a lavorare con me venticinque anni fa come assistente al design maschile di Gucci e si è rapidamente fatto strada fino a diventare il senior designer del menswear dell’azienda, quando ha lasciato per raggiungermi al marchio Tom Ford. È un leader di incredibile talento con un’enorme esperienza nel settore e la sua nomina mi dà la certezza che il mio impegno a creare prodotti di moda con il più alto livello di design e qualità continuerà».

L’operazione messa in atto dal colosso internazionale della cosmesi dovrebbe suonare come rassicurante, almeno parzialmente, per i numerosi fan del designer e cineasta affranti da un addio alle scene commentato sui social con una didascalia laconica e incisiva: The Final Collection.

COME UN GREATEST HITS

Proprio come ogni best of degno di questo nome, l’ultima collezione di Ford intitolata significativamente Tom Ford Archive Collection, si è composta dei pezzi che più hanno segnato i tredici anni di vita del brand omonimo. Una serie di foto e video ritrae fashion star del calibro di Amber Valletta, Joan Smalls, Karlie Kloss e Karen Elson indossare outfit e capi fondanti nella mitologia stilistica del designer.

nuove nomine Tom Ford ceo e direttore creativo | Life&People Magazine

Perfettamente in linea con il suo ruolo di pioniere di tendenze, Ford ha dunque rinunciato allo sfarzo della passerella e optato per una via più concettuale. Le sue creazioni furono tra le prime a essere presentate all’interno del concept see now, buy now, un’idea forse troppo radicale per il sistema moda, nata dall’esigenza di colmare il gap tra la presentazione delle collezioni e la loro reale fruibilità, ma comunque coraggiosamente portata avanti dallo stilista.

CI VEDIAMO AL CINEMA?

Dotato di una rara maestria nel manipolare il linguaggio visivo, Ford rappresenta un caso unico nel suo essere poliedrico. Negli anni lo abbiamo visto cimentarsi anche nella produzione cinematografica, prima come attore ( Zoolander-2001), poi come costumista (Quantum of Solace- 2008), infine dietro la macchina da presa. Il suo primo film A Single Man è datato 2009, mentre la sua seconda produzione, Animali Notturni, arriva a sette anni di distanza.

nuove nomine Tom Ford ceo e direttore creativo | Life&People MagazinePer queste pellicole lo stilista non solo si cala alla perfezione e con successo nella parte del regista (A Single Man vale la nomination all’oscar e il premio BAFTA come miglior attore protagonista a Colin Firth), ma gioca un ruolo da vero e proprio deus ex machina rivestendo allo stesso tempo anche il ruolo di produttore e sceneggiatore. Dopo l’addio alla sua griffe non ci è dato sapere quale direzione prenderà l’illuminata traiettoria di Tom Ford, ma siamo sicuri che di questo nome sentiremo ancora parlare.

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