Milano non è solo la metropoli cosmopolita del Salone del Mobile, della fashion week, della borsa, di Citylife. Per chi vive la città ogni giorno, emerge soprattutto lo stile di vita dei quartieri. Lifestyle riconoscibile nelle signore che attraversano il centro in bicicletta, e non elettrica, nei caffè di quartiere al mattino dove le mamme con i cani si fermano a chiacchierare, nelle serate a cena nei ristoranti conosciuti e familiari, nei fine settimana in montagna di inverno, al mare in estate. I milanesi della domenica sera a casa, avvolti nella quotidianità di una nuova settimana che avrà inizio. Milano è i suoi mercati rionali e la zona che li ospita un condensato di profumi e colori del territorio.
I mercati settimanali con bancarelle al dettaglio, il pesce più fresco d’ Italia, i banchi di stoffe griffate.
Ne abbiamo ottanta a settimana sparsi per tutta la città. Papiniano, Brera, Losanna o Fauchè, Cesariano, Crema, Osoppo, Volturno, Alpini, Calvi, Benedetto Marcello. Sono i mercati settimanali e andarci significa aprire la fantasia per i sensi. Qui le coppie si tengono la mano e fanno acquisti, la signora con il filo di perle sceglie i golf di cachemire rigorosamente a due fili ed i ragazzi trovano occasioni di frutta fresca e fiori. E’ la Milano non urlata, vissuta nelle sue cadenze ritmate e nella sua essenza semplice ma unica. Le vie si chiudono al traffico per la giornata, i furgoni arrivano all’alba e i colori esplodono già dalle prime ore del mattino, i facchini sulle loro biciclette con la spesa legata vanno e vengono. I mercati rionali parlano da soli, ognuno con una caratteristica diversa, quelli delle scarpe pazzesche, delle spugne morbide, dei ninnoli in argento.
I mercati di quartiere e la loro storia antica
Il più famoso è quello del Verziere, raccontato e reso celebre da Carlo Porta, poeta del dialetto milanese. Spostato per decoro in diverse zone, diventato il Mercato Ortofrutticolo negli anni 50, in parte coperto con i padiglioni in ferro battuto e vetro, è ora il Mercato Generale. Si conserva ancora, di tutto il complesso realizzato nello stile floreale del 1911, solo la nota Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame. Si tratta del padiglione posto al centro del complesso del mercato delle verdure e utilizzato come caffè e ristorante. La costruzione ad un piano è dotata di ampie finestre e arricchita in facciata da un’elegante decorazione plastica a tema floreale con inserti in ceramica dipinta, tipica dello stile liberty che caratterizzò molte delle architetture fabbricate a Milano tra la fine del XIX e i primi anni del XX secolo.
La grande e luminosa sala interna è suddivisa da pilastri a sezione quadrangolare,
decoraticoerentemente con gli stessi temi floreali visti all’esterno, che descrivono un’area centrale più ampia e due laterali più strette in cui sono inseriti palchi sopraelevati. L’allestimento interno attuale risponde alle esigenze di utilizzo della palazzina adibita oggi prevalentemente a spazio espositivo e sede di manifestazioni musicali. Milano è in fondo un grande quartiere, bella nei suoi palazzi antichi, austeri, dove una volta aperti i portoni si scopre la magia e l’eleganza di giardini curati. Caotica nel suo traffico impossibile delle ore di punta dove la circonvallazione è un groviglio di auto, taxi, moto, tram. Bella nella musica che esce dai locali; nel via vai di gente tutta differente, che sorride poco, che non da confidenza. Bella e basta, perché Milan l’è on gran Milan.
I migliori mercati rionali di Milano: cosa si trova e quando visitarli?
Mercato di via Fauchè
Nella zona Sempione Gerusalemme, bisettimanale, è appuntamento fisso per il quartiere al sabato e al martedì. Racconta di scarpe meravigliose, ma non solo. Si trovano anche abiti e scarpe, anche di marchi noti.
Mercato di Viale Papiniano
Al martedi e al sabato per un chilometro si snodano colori di bancarelle nel più famoso mercato di Milano. Lungo e stretto, si configura come un susseguirsi di grandi occasioni, abbigliamento, borse, frutta e verdura fresca.
Mercato di Via San Marco
Noto come il mercato di Brera, chic ed elegante, tra i palazzi e i sapori della Milano bene, si trovano banchi con guanti, borse e le famose maglie di cachemire in arrivo da Forte dei Marmi
Mercato di Via Crema
Nella zona di Via Sabotino e Piazza Medaglie d’Oro, tutti gli urban shopper di Porta Romana e Corso Lodi arrivano qui.
Mercato di Via Osoppo
L’atmosfera è rilassata, si respira il piacevole melting pot tra culture e abitudini di etnie diverse. Disponibilissimi i mercanti, con alcuni è anche facile fermarsi a chiacchierare per raccogliere nuove ricette e consigli culinari. La zona De Angeli – Piazzale Brescia è servita da bellissime bancarelle di fiori.
Mercato di Via Volturno
Siamo in zona Isola, vivace e riconsegnata alla città già da qualche tempo, con locali, musica e ristorantini. Il mercato bisettimanale è sempre particolarmente affollato. «Nei giorni di mercato, il martedì e il sabato, non ci si può sposare né si può morire». La tradizione popolare non tramonta facilmente, così la memoria storica di Isola racconta e ricorda come il giorno del mercato di quartiere fosse un momento importante per tutta la comunità.
Mercato di Via Calvi
E’ un mercato di sorprese, chic e di quartiere, vissuto e frequentato da chi ci vive. Non è molto esteso, potremmo definirlo un mercato “equilibrato”, un classico mercato di zona.
Mercato di largo V alpini
Un mercato di nicchia, di capi ricercati dove ci si sente catapultati in una realtà a se’. E’ la zona bella di Milano, via Vincenzo Monti con via Mario Pagano e via Ariosto. La scuola delle Marcelline, il negozio di Pupi Solari.