Sta facendo parlare di sé in America e nel resto del mondo. Questa volta però non si tratta di una star hollywoodiana ma di una preparazione di origini italiane che Oltreoceano è diventata d’eccezione. Si tratta del cappuccino d’oro, una versione rivisitata dell’iconica bevanda tricolore. Simbolo della colazione all’italiana, amatissimo anche dagli stranieri, a New York sta letteralmente spopolando. Un cappuccino davvero “speciale”, molto ricercato che porta la firma dello chef italiano Giuseppe Bruno che ha ideato un nuovo e invitante modo di proporre la bevanda, diventata chic nel nome e nei fatti: Golden Cappuccino o semplicemente Cappuccino d’oro che tutti desiderano.
Il cappuccino d’oro di New York: com’è fatto?
Tutti parlano del cappuccino d’oro di New York, anche il New York Times che lo ha inserito tra le novità culinarie da non perdere. Ma cos’ha di speciale questa preparazione? A spiegarlo è stato proprio il suo ideatore, chef Giuseppe Bruno, di origini salernitane arrivato in America a soli 17 anni. Nei suoi storici ristoranti Sistina e Caravaggio, nell’Upper East Side, propone la sua personale versione gourmet del cappuccino. La bevanda è preparata con latte di bufala che solitamente si usa per la produzione dei formaggi freschi. Questo consente di “ottenere uno strato di schiuma molto più denso e ricco” .
Una vera particolarità che grazie alla maggiore quantità di grassi rispetto al latte di mucca e al trattamento giusto, crea quasi una crema. Questa, poi, viene arricchita con una sottile foglia d’oro che poggia proprio sulla nuvola di schiuma che dona la definizione di “Gold”. Ma non è tutto. Il cappuccino dalle tinte dorate viene impreziosito dal caffè Miscela d’Oro della Sicilia e servito in una tazzina Ginori, azienda che produce ceramiche dal 1735. Si tratta di piccoli capolavori artistici che risalgono agli inizi del Novecento, unici nel loro genere e che venivano prodotti per la corte del re Vittorio Emanuele. Proprio per questo lo chef italiano le conserva e le propone nei suoi ristoranti, spesso frequentati da vip, come dei veri gioielli che arricchiscono la presentazione del cappuccino che spopola nella Grande Mela. Le finiture ed i bordi delle tazzine sono dorate come anche la figura che vi è disegnata che rappresenta un gallo dalle tinte rosse.
Quanto costa il Gold Cappuccino
Una proposta gourmet che va molto oltre la classica bevanda da colazione italiana spesso consumata frettolosamente. “Un connubio di materie prime insolite, servizio ricercato e una piccola dose di scienza” come l’ha definito il suo ideatore. E proprio per questo ha un prezzo speciale. Quanto costa? 20 dollari con servizio al tavolo. Una vera esperienza culinaria quella da fare a New York nei ristoranti di Giuseppe Bruno che profuma di Made in Italy e che porta in alto gli ingredienti di qualità. Tra questi c’è proprio il latte di bufala, più deperibile di quello di mucca e decisamente più costoso. In tanti lo scelgono come appuntamento fisso, non solo a colazione.
Il cappuccino d’oro è proposto come un vero e proprio dessert,
nel menù dello chef di origini italiane. Anche Bruno ha ceduto alle esigenze della clientela e così ha inserito la bevanda gourmet nelle proposte di fine pranzo e cena. In barba alla disapprovazione totale delle abitudini italiane, il cappuccino d’oro si può gustare come dolce dopo aver consumato un pasto a base di pesce o carne come le polpette di pollo con fave o anche la ricotta di capra e zeste di limone, accompagnati da una buona bottiglia di vino. Un incontro tra culture, sapori e tradizioni che profuma di tricolore che, incontrando la bandiera a stelle e strisce ha mixato le cose facendo diventare un’abitudine stravagante per gli italiani un vero rito gourmet per gli americani.
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