La musica è uno degli strumenti più potenti da utilizzare quando ci sentiamo soli e profondamente feriti. Ne sono la prova lampante Miley Cyrus e Shakira. Inaugurando il 2023 musicale mondiale, hanno conquistato internet con i loro ultimi singoli, “Flowers” e “Shakira”: Bzrp Music Sessions, Vol. 53″, esempi perfetti di canzoni della vendetta.

canzoni della vendetta | Life&People MagazineQuello che può essere considerato un vero genere musicale, è diventato un punto fermo per i musicisti che hanno il cuore spezzato, soprattutto con gli ex famosi. Sembra ormai assodato che alcuni punti del brano di Cyrus siano  una versione invertita di “When I Was Your Man” di Bruno Mars, che i fan hanno sottolineato essere la canzone dedicatale dal suo ex marito Liam Hemsworth (leggi anche questo articolo), mentre la nuova canzone di Shakira prende chiaramente di mira Gerard Piqué e la sua nuova fidanzata, Clara Chia Marti.

Non importa a che punto siate della vostra rottura,

c’è qualcosa di decisamente potente nelle canzoni che gli artisti hanno chiaramente capito. Shakira ha dimostrato che la vendetta è un piatto da servire con un ritmo dance. La sua ultima hit, Shakira BZRP Music Sessions Vol 53 (il brano è più orecchiabile del titolo) è già entrata nella storia come la nuova canzone latina più vista su YouTube con 63 milioni di visualizzazioni nelle prime 24 ore dalla sua uscita.

canzoni della vendetta | Life&People MagazineRivolto al suo ex, l’ex difensore del Manchester United e del Barcellona Gerard Piqué (35 anni) e alla sua compagna, Clara Chia, il brano virale di rottura contiene versi stridenti come: “Io valgo due ventiduenni”, “Hai scambiato una Ferrari per una Twingo”,  “Un Rolex per un Casio”, e “Tanta palestra, ma fate lavorare anche un po’ il cervello”. Pique è il calciatore, ma è sicuramente la sua ex a metterci lo zampino. Tuttavia, Shakira non è certo la prima artista a rendersi conto del potenziale che può avere una canzone per togliersi di dosso il gossip di una brutta rottura e, soprattutto, monetizzare. Ecco alcune delle più celebri (e rumorose) della storia della musica recente.

  • Cry Me A River (2002) – Justin Timberlake

JT e Britney erano la coppia d’oro del pop, fino ai completi double-denim abbinati, ma la rottura, con tanto di  voci di tradimento, ha dato a Timberlake la spinta necessaria per lanciare il suo secondo singolo da solista. La canzone, che parla di vendetta nei confronti di un’ex infedele, ha visto la partecipazione di una sosia di Britney nel video. L’ex star degli NSync ha poi presentato la hit durante un concerto del 2012 dicendo: “A volte pensi di aver trovato l’amore della tua vita, ma poi ti rendi conto che era solo una stronza”. Alla fine, ci sono voluti 20 anni prima che Timberlake si scusasse con Brit per “essere stato inadeguato” e per aver sfruttato un “sistema che sdogana la misoginia”.

  • Love Yourself (2015) – Justin Bieber

Il cantante ha dichiarato a NME che spesso nelle sue canzoni scrive di persone specifiche, in particolare di ex fidanzate, ma ha curiosamente aggiunto, a proposito di Love Yourself: “Non voglio che la gente sappia di chi si tratta”. Questo non ha impedito a tutti di giocare al detective. Si punta molto sull’ex più famosa di Bieber, Selena Gomez, anche se mamma Bieber ha sempre sostenuto che la Gomez le piaceva, il che non coincide con il verso più oscuro della canzone: “A mia madre non piaci, e le piacciono tutte. Ma per la maggior parte degli investigatori, il fatto che la Gomez abbia un tatuaggio sulla schiena che recita “Love Yourself First” in arabo sembra non sembra affatto un caso.

  • Can’t Hold Us Down (2003) – Christina Aguilera

Dopo essere stata bollata come stronza e aver subito alcune accuse oscene da parte del rapper Eminem nella sua hit del 2000 The Real Slim Shady, Xtina decise di vendicarsi a sua volta, cantando versi come: “E allora? Non dovrei avere un’opinione? Dovrei stare zitta solo perché sono una donna? Chiamami stronza perché dico quello che penso” e “Devi parlare così tanto, per compensare cose più piccole”, in quell’inno all’empowerment femminile che è Can’t Hold Us Down. Nel 2018, l’artista ha poi confermato che la hit era una risposta alle parole del rapper, dichiarando a Billboard: “È fantastico pensare a quanto fossi  è stato cazzuta già ad un’età così giovane [aveva 21 anni] per arrivare a scrivere Can’t Hold Us Down”.

  • Better than Revenge (2010) – Taylor Swift

È sicuramente una delle regine delle “canzoni della vendetta”. Dimostrando che il soggetto di una diss track non deve essere per forza un ex amante, Swift ha creato un significativo catalogo di successi che esprimono le proprie rimostranze contro una serie di persone che si ritiene le abbiano fatto un torto. Katy Perry sarebbe finita nel suo mirino per averle soffiato dei ballerini (Bad Blood) e tutti, da Kanye a Calvin Harris, sarebbero stati citati in Look What You Made Me Do. Tuttavia, alcuni dei suoi testi più discutibilmente cattivi – “è un’attrice, wow/è meglio conosciuta per le cose che fa sul materasso” – si dice siano rivolti a Camilla Belle, uscita con Joe Jonas dopo di lei. Dato che la stessa Swift si è espressa in passato contro lo slut-shamed, molti ritengono che Belle meritasse comunque delle scuse.

  • Forever & Always (2008) – Taylor Swift

Ammettiamolo, nessuno ha trasformato la canzone di vendetta in una forma d’arte come Taylor Swift. John Mayer è stato accusato di fare “giochi oscuri e contorti” in Dear John, Jake Gyllenhaal è stato ritenuto l’ispiratore di We Are Never Ever Getting Back Together ma anche di All Too Well (la riedizione di quest’ultima ha spinto la star di Brokeback Mountain a bloccare i commenti sul suo Instagram), tanto è stato il livello delle offese da parte degli irriducibili Swifties, per una relazione finita più di dieci anni prima, mentre “una nuova tacca nella tua cintura è tutto ciò che sarò mai” è rivolto a Harry Styles (I Knew You Were Trouble).

canzoni della vendetta | Life&People MagazineMa la storia d’amore della cantante con questo vero e proprio genere musicale è iniziata quando aveva appena 18 anni e ha subito l’onta di essere scaricata da Joe Jonas con una telefonata di 27 secondi. È interessante notare che in quell’occasione nacque anche la canzone di rivalsa, con i versi “all the tears on her guitar/I’m not bitter/But now I see/Everything I’d ever need/Is the girl in front of me/She’s much better” (tutte le lacrime sulla sua chitarra non sono amareggiate, ma ora vedo tutto ciò di cui ho bisogno, è la ragazza di fronte a me ed è molto meglio). Per inciso, la canzone Much Better dei Jonas Brothers del 2009 si ritiene sia una risposta alla Swift.

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