Con i saponi naturali personalizzati, da creare in casa, è possibile creare ricette e utilizzare ingredienti per la cura della pelle. Olio di cocco, grassi e burri sono gli ingredienti principali da imparare a conoscere e dosare in base alle specifiche necessità della nostra pelle, che va ascoltata. Come?

La pelle è l’organo più grande del nostro corpo

ed è molto diversa, da persona a persona, per spessore, composizione, valori pH. Tali variazioni dipendono anche dell’area del corpo, dell’età e dello stato di salute generale. Essere consapevoli di questa varietà della pelle è il primo passo per capire come prendersene cura e come produrre da sé detergenti solidi e liquidi che siano gentili con la nostra pelle e con la Terra. Nonostante l’attenzione quasi maniacale che dedichiamo al viso, ci sono altre aree del corpo (per esempio l’addome o il petto o l’interno cosce) che sono molto più sensibili e che necessitano di essere deterse in modo delicato. Prima di cercare gli ingredienti che più si adattino alla nostra cute, dobbiamo iniziare ad osservarla. Prima e dopo averla lavata occorre capire in quanto tempo la sua superficie torna a coprirsi di quel sottile strato idro-lipidico che è il suo scudo naturale.

ricette saponi naturali Life&People MagazineSe la pelle resta molto asciutta e soprattutto secca a lungo, significa che avrà più bisogno delle nostre attenzioni per continuare a stare bene. Dopo aver “studiato” il nostro corpo, quindi, possiamo puntare su saponi naturali artigianali fatti in casa che non hanno funzioni cosmetiche ma solo di detergenza. A differenza dei saponi commerciali, però, possiamo personalizzare in base alla delicatezza che vogliamo dargli e alla tipologia di schiuma che più si adatta alle necessità. Rossori, fastidiose sensazioni di tensione o secchezza, presenza di sebo in eccesso o a piccole lesioni: sono elementi che vanno attenzionati prima di procedere con l’utilizzo di un qualsiasi sapone. Se sono presenti queste problematica dovremmo utilizzare prodotti detergenti – saponi compresi – più delicati o aiutare la cute con l’applicazione regolare di creme idratanti e protettive.

La delicatezza di un sapone

Coincide con il suo potere lavante, che può essere modificata lasciando insaponificata una percentuale degli oli che lo compongono oppure aggiungendo ingredienti specifici, come le proteine (per esempio del latte o delle uova).

Ma come modificare la schiuma, quindi la delicatezza di un sapone?

Tutto sta nel saper graduare gli sugli oli che compongono la formula in modo da trasformare in sapone una buona percentuale di quegli acidi grassi che contribuiscono alla ricchezza, cremosità e durata delle bolle.

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Olio di cocco e grassi

Il principale responsabile della schiuma è l’olio di cocco per il suo alto contenuto di acido laurico ma anche i grassi che contengono acido stearico, miristico e ricinoleico sono ottimi alleati di bagni spumeggianti.

I burri

Se ci piace che il nostro sapone sia anche cremoso e compatto, allora non possono mancare i burri come il karitè o il cacao, magari abbinati alle proteine del latte o alle fibre naturali come seta e lana.

Scelte etiche

Creare un sapone in casa è anche utile se si preferisce utilizzare ingredienti che non solo non abbiano alcun impatto inquinante, ma che siano anche vegani. È possibile, infatti, selezionare ingredienti che ci portino alla creazioni di saponi senza alcun derivato animale grazie a ricette sia vegane che vegetariane che hanno una caratteristica comune: essere gentili con la Terra, avvalendosi di ingredienti che non inquinano.

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