Una storia stellare quella del profumo Angel di Thierry Mugler, l’iconica fragranza che è stata lanciata sul mercato nel lontano 1992 e ancora oggi rimane una leggenda, capace di stimolare tutte le capacità olfattive. È un ricordo indelebile quello che ci lascia lo stilista francese dopo la sua morte; il mondo della moda soffre la scomparsa di questo inimitabile talento e genio ma custodisce con cura le gemme preziose che lo stesso Mugler lascia in eredità. È il 24 Gennaio 2022 quando Thierry si spegne, stesso anno in cui ricorre l’anniversario dalla creazione di Angel; come in un cerchio che si chiude, tra la vita e la morte. Da 30 anni rimane la fragranza più venduta al mondo, un capolavoro che ha richiesto un duro lavoro di perfezionamento, non solo nella ricerca dell’accordo perfetto ma anche nella realizzazione dell’iconico packaging a forma di stella.
Storia del profumo dal latino “per fumum”, tradotto letteralmente “attraverso il fumo”
Le prime fragranze derivano da aromi bruciati, proprio come l’incenso; per questo motivo l’utilizzo dei profumi era limitata ad una funzione sacrale, come offerta o omaggio agli dei. Un’arte originaria del Medio Oriente che pian piano comincia a conquistare anche il mondo dell’Occidente, svincolandosi sempre di più dalla sfera sacrale e avvicinandosi a quella profana, grazie soprattuto ai Greci; unguenti, acque ed oli profumati cominciano ad essere utilizzati come prodotti per la cura del corpo, come un vero e proprio cosmetico. Queste fragranze si ottenevano tramite un lungo processo di macerazione ed estrazione di essenze aromatiche provenienti da legni o resine. Inizia il culto della bellezza e i profumi entrano nella sfera quotidiana; le fragranze vengono conservate in apposite boccette in vetro, materiale inodore che non ne altera la composizione chimica.
Da qui l’importanza del packaging
Quella che comunemente chiamiamo boccetta è ciò che per prima cattura l’attenzione di chi guarda; lo stesso Mugler disegna la celebre stella a cinque punte, la difficolta fu trovare un un mastro vetraio disposto a realizzarla. Ad accettare la sfida fu Verreries Brosse, azienda leader nella produzione di contenitori in vetro, sfruttando processi semi artigianali per realizzarla; Angel conquista un posto di riguardo nel firmamento. La sua prima particolarità è il colore, infatti il mercato del profumo era dominato da sfumature cromatiche neutre come il bianco, il panna o il beige; Mugler sceglie l’iconico azzurro cielo, tenue, delicato ma d’impatto, manifestando sensazioni piacevoli e la sua natura magica.
Olivier Cresp e Yves de Chiris si occuparono della parte aromatica
I due profumieri hanno saputo trasformare in fragranza le sensazioni dello stilista che voleva rievocare i suoi ricordi d’infanzia felice, delle sue giornate passate al luna park tra divertimento e gioia. Sempre nell’ottica da visionario, Mugler realizza insieme ai suoi collaboratori il primo profumo gourmand in assoluto; Angel si caratterizza per le sue note vanigliate e dolci, l’aroma del cioccolato e del caramello incontrano le note del bergamotto, della pesca, dell’albicocca e degli agrumi. Il risultato finale non è stucchevole ma ben bilanciato, quello che rimane è una inebriante dolcezza, adatta a tutte le donne.
Nel tempo sono state realizzate tante rivisitazioni speciali dell’iconico profumo, anche fragranze maschili. Oggi è stato designato come erede il nuovo Alien, che ne ricorda l’aspetto sognate e ultraterreno. Angel risiede nell’Olimpo dei profumi insieme ad eccellenze come Chanel N°5 e J’adore Dior. Una stella splendente più che mai.
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