Back to the past con le tendenze look Primavera Estate: più che nel 2022 sembra di rivivere i nostalgici anni 2000 in cui il total look in jeans era super cool e di moda; l’outfit da copiare alle star della musica e del cinema, esattamente come Britney Spears e Justin Timberlake mano nella mano sul tappeto rosso degli American Music Awards.
Il jeans torna ad essere protagonista sulle passerelle e il suo riferimento vintage è evidente;
dalle strane sovrapposizioni, dai volumi incastrati e dalla vita bassa, a volte bassissima, con strani ricami e applicazioni che ci ricordano molto gli adolescenti di 22 anni fa. Serie tv come The O.C., Una mamma per amica, Streghe (dedicata alla vita delle tre sorelle con il “potere del trio”) ci ricordano l’infanzia e il mood d’ispirazione di questa nuova tendenza.
Il total look denim torna a sfilare e di conseguenza cresce la curiosità di sapere le origini di questa tendenza proveniente direttamente dal passato. La moda del coordinato denim fu sancita dall’apparizione agli American Music Awards del 2001 della coppia più chiacchierata dell’epoca, stiamo parlando proprio di Britney Spears e Justin Timberlake, entrambi all’apice del successo; tutti i teenager volevano emularli; un’imitazione tira l’altra scoppia il boom del look total denim.Una scelta stilistica di cui oggi le due pop star si dicono pentite ma che sicuramente garantì loro un posto nella storia della moda moderna e del “look di coppia coordinato”, stravolgendo le regole del red carpet, all’epoca meno inclusive di oggi, in cui, diversamente, il jeans è visto e rivisto. Non siamo nuovi alle tendenze che tornano, ma questa, e in generale l’attaccamento agli anni 2000, sembra essere tra le più forti degli ultimi anni. Favorevoli anche i social, su TikTok, ma anche Instagram, spopola l’hashtag Y2K; selezionandolo tra le vostre ricerche potrete notare dei riferimenti chiari a questi anni passati, dagli outfit, al trucco, ai filtri utilizzati.
Il denim nella moda equivale alla tela bianca di un artista, offre tantissimi modi di sperimentare ed è considerato come un capo “neutro” nella realizzazione di outfit giornalieri
Yves Saint Laurent, uno degli stilisti più geniali del XX secolo, ha cambiato per sempre il concetto di moda, ma il suo più grande rimpianto è stato proprio quello di non aver realizzato direttamente, e prima degli altri, una linea di jeans, che con il tempo ha apprezzato invece per la sua versatilità e durabilità nel tempo. Sulla tela blu oggi punta Balenciaga in un revival nostalgico raccontato dal genio di Demna Gvasalia.
Quella che oggi stiamo vivendo non è altro che l’ennesima risalita del denim
Il jeans fu inventato nel 1871 da Jacob Davis che conferì maggiore resistenza al tessuto con rivetti in rame sui punti soggetti ad una maggiore usura, come le tasche. Utilizzato per la prima volta dai cercatori d’oro e dai minatori, era inteso come abbigliamento da lavoro; solo nel 1873 fu brevettato il primo modello proprio dal suo inventore in società con Levi Strauss, ignaro forse del successo mondiale che in futuro avrebbe avuto.
Questo nuovo modello, l’originale con cinque tasche, il N. 139.121, era più resistente e robusto e diventò la divisa degli operai della ferrovia transamericana e dei cowboy. Diventa un indumento alla moda a partire dagli anni 50 dando vita al fenomeno del jeanswear. Attori come James Dean in Gioventù bruciata, Marlon Brando in Il selvaggio, il rock and roll, Elvis Presley e Bob Dylan, hanno tutti una cosa in comune, la passione per questo capo d’abbigliamento. Da qui in poi la denim mania non avrà freni.
Per la Primavera/Estate 2022 il tessuto è riciclato e tagliato per dare vita a qualcosa di nuovo
La collezione Versace by Fendi-Fendi by Versace è stato un enorme successo e proprio alla chiusura dello show, la mitica Donatella abbraccia Kim Jones sfoggiando un completo con stampa denim, super sexy e paladina di una sensualità che non conosce limiti. Fantasia blue jeans anche per i slip dress di Blumarine, insieme agli accessori come la bandana che fa tanto anni 2000, così come il micro top a forma di farfalla, altro simbolo iconcio di quell’era. Per Loewe denim significa re-inventarsi; ecco quindi una semplice idea, da poter copiare anche nel nostro piccolo, di tagliare e cucire vecchie parti di tessuto per creare un abito nuovo, asimmetrico e di tendenza. Altro colosso è sicuramente Diesel che con la sua collezione Diesel x Diesel omaggia il blue jeans con alcuni capi che gli hanno assicurato un posto nell’Olimpo del denim; spicca il suo pseudo-trompe-l’oeil del tessuto su maglie e leggings.
Pattern allover che avanza senza sosta, in tele riciclate, lavorazioni patchwork, sulle ruches sfilate e sui coordinati casual chic che sanno tanto di domenica e pic-nic. Il denim diventa un tessuto sofisticato e ricercato, tradotto in giacche strutturate e jumpsuit dai toni anni 70, simbolo di un nuovo concetto di forza femminile.
Leggi anche – Jeans: una storia travolgente