Prima che il mondo cambiasse a causa della pandemia, nei cieli del mondo viaggiavano centinaia e centinaia di aerei ogni giorno. Se ci fermiamo un secondo a pensarci per bene, ci rendiamo conto di quanto i mezzi che volano in aria possano inquinare l’atmosfera. Quante tonnellate di carburante vengono prodotte quotidianamente dal settore? La risposta a questa domanda potrebbe provocare un forte mal di testa a tutti gli attivisti ambientalisti. Ma non disperate, stanno per arrivare gli aerei a zero emissioni!

aerei emissioni zero Life&People Magazine LifeandPeople.itGli aerei a zero emissioni sono qualcosa di concretamente realizzabile?

Diciamo di sì, anche se non esattamente nell’immediato futuro. Per riuscire ad avere dei velivoli per il trasporto civile che non facciano uso di combustibili fossili ci vorrà ancora del tempo. Quanto, chiederete voi? Indicativamente una decina d’anni, perlomeno questa è la direzione che il governo danese ha deciso di intraprendere. Sarà dunque proprio la Danimarca l’apripista di un importante progetto che punta alle emissioni zero per il settore aereo. Ad annunciarlo è stata la Prima Ministra Mette Frederiksen che nel suo recente discorso di Capodanno ha annunciato che l’obiettivo del suo governo è quello di abbattere la produzione di anidride carbonica per i voli interni entro il 2030. Parlando alla Nazione, la politica ha sottolineato:

“La Danimarca deve prendere l’iniziativa e alzare ancora di più l’asticella quando altri Paesi nel mondo sono troppo lenti”.

C’è soltanto un “piccolo” e non trascurabile problema. Già, perché nel concreto la Danimarca non ha ancora un’idea precisa di come trasformare questa promessa ambientalista in realtà. Non esistono, perlomeno in tempi brevi, delle concrete e fattibili alternative all’utilizzo di combustibili fossili per gli aerei di linea. Ma non c’è bisogno di disperarsi, la comunità scientifica sta lavorando per trovare possibili soluzioni a questo impasse. La possibilità di avere in un futuro prossimo aerei a zero emissioni ci viene offerta da Airbus. Il principale costruttore multinazionale europeo di aeromobili con sede in Francia ha annunciato lo scorso giugno di essersi messo al lavoro per progettare aerei che funzionino ad idrogeno. E i primi modelli sono già a nostra disposizione.

aerei emissioni zero Life&People Magazine LifeandPeople.itA settembre del 2020 Airbus ha presentato tre diversi concept di velivoli alimentati a idrogeno. Se ci dovessimo basare sulle dichiarazioni della società, il primissimo aereo con questo tipo di motori ad idrogeno e a impatto zero dovrebbe decollare entro il 2035. C’è solo un altro punto da chiarire, ovvero il tipo di serbatoi da utilizzare. Ovviamente, i serbatoi dove verrà stoccato l’idrogeno non potranno certo essere identici a quelli che sono sempre stati utilizzati fin’ora. E sarà dunque necessario adattare anch’essi a questo nuovo carburante.

La Danimarca, che si è data obiettivi molto ambiziosi a livello climatico, non è l’unico paese che si sta attivando in questo senso.

Anche l’Inghilterra, infatti, ha annunciato l’arrivo di un prototipo di velivolo commerciale capace di effettuare tratte transatlantiche senza scalo e a zero emissioni. L’aereo presentato vanta 279 posti e sfrutta l’idrogeno liquido per alimentarsi.

Parlando del progetto, molto ambizioso, il ministro britannico dei trasposrti Grant Shapps ha commentato:

“Questo progetto pionieristico per un aereo alimentato a idrogeno liquido ci avvicina di un passo a un futuro in cui le persone possono continuare a viaggiare e connettersi ma senza emettere CO2”.

Altrettanto entusiasta è stato il responsabile del progetto Chris Gear, che ha aggiunto:

“Il nostro jet di medie dimensioni è l’esempio di come voleremo in futuro. Per quanto ci riguarda, si tratta di una nuova alba per il settore aeronautico, che porterà reali opportunità per l’industria britannica. Quest’ultima può assicurarsi nuove quote di mercato, creando posti di lavoro altamente specializzati e attirando grandi investimenti. Tutto questo, raggiungendo gli obiettivi di sostenibilità imposti a livello internazionale”.

Come già sottolineato dalla COP26 di Glasgow, il nostro domani dipende dalle scelte che faremo nel nostro presente. L’esistenza di progetti legati agli aerei a zero emissioni di questo tipo sono dimostrazione del sempre più alto livello di guardia delle aziende sulla crisi climatica. Un tema, questo, che ci riguarda tutti, perché in gioco c’è il futuro delle prossime generazioni.

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