Anche in questo 2020 la 1000 miglia è stata la corsa di auto d’epoca più bella del mondo. Molto più di una corsa tra auto, un percorso dal fascino irripetibile, che offre la possibilità di immergersi tra le bellezze italiane.

Ogni anno la competizione automobilistica attraversa paesaggi incantevoli e borghi inesplorati, facendo vivere emozioni uniche.

1000 Miglia 2020: non solo una corsa fra auto d’epoca

Oltre che un percorso di gara dal fascino unico, le auto storiche protagoniste della 1000 Miglia sono vere opere d’arte che conducono protagonisti e spettatori lungo un percorso emozionante per conoscere da vicino le bellezze del nostro Bel Paese.

Al traguardo arriva un equipaggio, ma a vincere sono tutti. La 1000 Miglia è una gara riservata ad autovetture costruite fra il 1927 e il 1957, che si disputa nell’arco di quattro giorni per quattro tappe.

Da 93 anni, rappresenta un brand globale che racconta al mondo il suo indiscutibile heritage.

Il fascino dell’Italia e della sua cultura

Per gli equipaggi della 1000 Miglia la gara non è solo un’occasione unica di guidare un’auto speciale su un tragitto così lungo (oltre 1.700 chilometri).

Una rievocazione storica di un viaggio attraverso i luoghi più belli del nostro Paese, i borghi medievali, le strade di Roma e le città d’arte.

Amore a mille miglia: un sogno su quattro ruote

E’ stata un’edizione speciale, un percorso carico di fascino che ha toccato località splendide e simboliche.

Da Brescia a Cervia, fino all’Appennino in direzione Roma, l’emozionante tappa nelle zone terremotate, ad Amatrice e la suggestiva passerella serale su via Veneto.

Poi il ritorno a Parma, attraversando Toscana ed Emilia, e l’arrivo al traguardo su viale Venezia a Brescia, dove tutto ebbe inizio 93 anni fa.

I vincitori della trentotessima edizione

Primi al traguardo sono giunti Roberto e Andrea Vesco, padre e figlio in gara col numero 46, alla guida di un’Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1929.

Tra i personaggi celebri che hanno gareggiato, Tomaso Trussardi a bordo di una Bmw 328, Cristina Parodi a bordo della Mercedes 300 SL contraddistinta dal numero 1000 e Chiara Giallonardo per le due tappe conclusive.

A fianco dell’auto 1000, quest’anno è stata presentata l’Hyper Suv Vision 2030, la concept car elettrica disegnata e guidata da Fabrizio Giugiaro per tutto il percorso della gara.

Quest’anno il team ha ampliato il suo raggio d’azione, integrando nel proprio know how anche le competenze di esperti appositamente coinvolti e approntando un rigoroso protocollo anti-Covid, definito in collaborazione con le autorità.

La 1000 Miglia 2020

è stata un’edizione memorabile, che qualcuno ha paragonato a quella del 1940 per difficoltà logistiche e la situazione complessiva di questo momento storico.

In fondo la corsa più bella del mondo è un patrimonio di tutti gli italiani e oggi è anche voglia di ripartire.

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