Un frutto unico nel suo genere, capace di vivere anche nei lunghi periodi di siccità. I suoi habitat ideali sono le rocce, e il suo nome è il fico d’India.
Una pianta succulenta, sempreverde, dagli importanti valori nutrizionali, che nasconde sotto le sue spine tante sostanze benefiche per l’organismo.
I fichi d’India, comunemente chiamati “Bastardoni di Sicilia” fioriscono da settembre a novembre, e la pianta è originaria del Messico.
Magenta, giallo, verde e bianco: sono i colori e le sfumature che questo straordinario frutto può racchiudere, a seconda della varietà e della concentrazione di alcune sostanze presenti.
È caratterizzato da una forma allungata e da un rivestimento esterno ricoperto da tanti piccolissimi aculei.
Infatti, pulire il fico d’india lasciando intatta la polpa non è semplicissimo, con l’aiuto di una forchetta e di un coltello in pochi minuti si riuscirà a gustarlo al meglio.
La sua polpa contiene dei piccoli semi, ma è ricca di acqua, vitamine, sali minerali e zuccheri semplici, in grado di contrastare i processi ossidativi e rafforzare le difese immunitarie.
Quali sono le caratteristiche del fico d’India?
Il fico d’India è ricco di potassio, magnesio e calcio; i frutti di colore giallo sono fra i più ricchi di vitamine A e C.
Nell’immaginario collettivo si pensa che il colore riguardi il grado di maturazione, ma in realtà, cambia in base al tipo di fico.
Nel caso del frutto bianco il gusto resta più delicato; il giallo è il più diffuso e si possono preparare anche gustose ricette con questo fico d’India, ad esempio squisiti dolci.
Il rosso deve il suo colore a un pigmento naturale, la betaina, presente anche nelle barbabietole.
E quali sono i suoi benefici?
Il fico d’India può essere definito salubre: è un ottimo alleato per una dieta sana perché apporta importanti valori nutrizionali.
Il frutto stesso può essere usato come diuretico data l’alta quantità di betaine e diminuisce la ritenzione idrica.
E’ energizzante per la presenza di taurina, e anche in cosmesi trova il suo spazio con l’olio di semi di fico d’India, che dona alla pelle morbidezza ed elasticità.
Le sue foglie presentano al loro interno delle sostanze cicatrizzanti chiamate polisaccaridi, in caso di ferite è possibile utilizzarne le parti interne.
Contiene tantissime fibre, fondamentali per la salute del nostro organismo. Consumare regolarmente questo frutto, aiuta anche a ritrovare la giusta regolarità intestinale.
Le fibre, inoltre, aumentano il senso di sazietà e sono ottimi taglia-fame.
Ricette con frutta di stagione: il fico d’India
I fichi d’India al naturale sono un ingrediente perfetto per una fresca insalata di arance, olive e formaggio, oppure per preparare una dolcissima insalata di frutta da servire a fine pasto o come spuntino pomeridiano.
Con i “Bastardoni di Sicilia” ci si può sbizzarrire anche ai fornelli… Ad esempio, le bucce possono diventare delle chips.
Il frutto avvolto in una fetta di speck può diventare uno sfizioso finger food dal sapore esotico.
Il succo di fico d’India può essere anche utilizzato per preparare un risotto.
In alcune regioni del Sud Italia si usa anche conservare i fichi d’India essiccandoli al sole.
Un altro metodo di conservazione è legato al mondo delle marmellate e confetture.
La mostarda di fichi d’India è ideale da spalmare sulla ricotta o come accompagnamento per i formaggi.
L’inconfondibile sapore dolce e delicato del fico d’india lo rende un frutto dall’intramontabile fascino, ma ancora poco usato e conosciuto in cucina.
Guarda anche – Il rituale del tè nel mondo tra preparazioni e suggestioni