Amadeus lavora al regolamento per il prossimo Festival di Sanremo 2021 di cui vuole cambiare le carte in tavola.
Anche se non ancora ufficialmente, il conduttore ravennate è incaricato dai vertici di Rai Uno di occuparsi del Festival.
Amadeus, dopo il record di ascolti che ha ottenuto la passata edizione, è intenzionato a stravolgere il regolamento della kermesse musicale.
Ancora non si conoscono i dettagli che il direttore artistico ha in serbo per la prossima edizione del Festival Sanremo 2021
Stando alle anticipazioni, la cinque-giorni di musica potrebbe subire anche uno slittamento in avanti delle date per l’emergenza Covid-19.
Amadeus, comunque, sta lavorando senza sosta già da diverse settimane alla nuova edizione della kermesse.
A darne notizia in rete è stato Lucio Presta, manager ed agente del conduttore, che ha comunicato un incontro tra Amadeus, il direttore di Rai Uno Stefano Coletta e i diversi organizzatori del Festival di Sanremo.
Obiettivo della riunione: la presentazione delle modifiche al regolamento che il conduttore e direttore artistico vorrebbe apportare per l’edizione numero 71.
Il Festival della città dei fiori quest’anno ha incoronato musicalmente Diodato con la sua ‘Fai rumore’.
Tra i punti discussi c’è sicuramente il numero di artisti in gara.
Considerati i tempi piuttosto lunghi che si sono creati nell’ultima edizione dove gareggiavano ben 24 Big e 8 Nuove Proposte le cose andranno riviste.
Già lo scorso febbraio Coletta aveva fatto intendere che per la prossima edizione avrebbe chiesto alla direzione artistica una contrazione del numero di partecipanti.
Probabile, dunque, si possa tornare alle venti unità come avveniva fino a soltanto un paio di anni fa.
Altra novità del Festival di Sanremo da rivedere potrebbe essere il sistema di votazione.
Quest’anno risparmiato di forti polemiche come avvenne, invece, nel 2019 quando Mahmood s’impose a sorpresa sul favoritissimo Ultimo.
Ad essere nel mirino dovrebbe essere, sempre secondo le ipotesi, la ormai obsoleta e fatiscente giuria demoscopica.
Troppo misteriosa ed impalpabile secondo i critici più attenti (che è costituita da un campione di 300 consumatori abituali di musica secondo criteri a dir poco discutibili), potrebbe essere rimpiazzata da qualche altro organo giudicante.
Difficile prevedere, invece, un ritorno della giuria di qualità che lo scorso anno Amadeus, dopo il suo record di ascolti, soppresse ripristinando il voto degli orchestrali nella serata dedicata alle cover.
A proposito di questa serata sarà doveroso un pensiero per trovare un’idea forte e coerente a cui dedicare la terza serata del Festival di Sanremo 2021.
Le possibilità sul piatto rimandano a un qualcosa di già visto come la riproposizione di una cover oppure la rivisitazione del brano in gara in compagnia, magari, di qualche ospite.
Novità all’orizzonte, infine, potrebbero arrivare anche per la cosiddetta categoria delle Nuove Proposte.
Claudio Baglioni nel 2019 l’aveva cancellata permettendo l’accesso dei due giovani selezionati dalla speciale serata dicembrina di “Sanremo Giovani”.
Ripristinata per volere di Amadeus nel 2020 si è vista, però, la necessità di dare nuovamente fiducia alle nuove leve del Festival che non possono vedersi riservata un’unica esibizione.
Amadeus, in questo senso, potrebbe voler eliminare gli scontri diretti.
Magari verrà studiato un girone alla “tutti contro tutti” in cui sia possibile più di un’esibizione ciascuno durante la settimana.
Chissà che qualche nuova stella emergente (possibilmente non soltanto una ogni 2 o 3 anni) possa arrivare per davvero…