Al via la terza Edizione della Biennale Internazionale di “ARTE CONTEMPORANEA SACRA DELLE RELIGIONI DELL’UMANITÀ”. Una esposizione transnazionale voluta e promossa dalla Fondazione Donà dalle Rose insieme con Wish-World International Sicilian Heritage e l’artista Rosa Mundi.L’Italia riparte e lo fa con slancio! Riflettori puntati, questa volta, sul mondo dell’arte con la BIAS – Biennale di Arte Sacra.
BIAS 2020 coinvolge ben cento artisti provenienti da tutto il mondo
La sfida?
Reinterpretare il duplice e affascinante concetto di gioco e tempo: ‘The game of the time. The time of the game”. Questo è il tema che rappresenta il cuore pulsante di questa terza edizione della mostra internazionale.
Contribuire alla realizzazione di un percorso di crescita collettiva e alla nascita di una rinnovata espressione artistica capace di trasformare l’arte contemporanea in uno strumento di indagine, denuncia e conoscenza, al di là di qualsivoglia pregiudizio.
Non a caso, è la stessa Fondazione Donà dalle Rose di Chiara Modìca Donà Dalle Rose,
Direttrice BIAS 2020, a sottolineare come l’arte stessa possa e debba essere strumento di dialettica e riflessione sul concetto di identità.“Un percorso inter/trans-religioso funzionale al disvelamento della complessità. Per di più questo tema della diversità umana e della sua altrettanto polisemica produzione artistica è quanto mai attuale”.L’inaugurazione BIAS 2020 è prevista a Venezia il 12 giugno, nella suggestiva cornice della Marina di Sant’Elena, alla presenza di Chiara Modìca Donà Dalle Rose, i curatori e l’intero comitato organizzativo della Biennale.Si prosegue il 13 giugno a Padova, con Villa Valsanzibio. Qui sarà possibile addentrarsi nel fiabesco labirinto di bosso progettato dall’architetto fontaniere pontificio Luigi Bernini, animato da opere e installazioni di varia natura.
In un viaggio di scoperta e incontro, la BIAS coinvolgerà anche l’estero toccando comunque lo stivale da Nord a Sud.
Dal Veneto alla Sicilia sino alla Sardegna, sarà riscoperta l’arte in luoghi incantevoli del Bel Paese. Chiunque potrà immergersi in atmosfere di ritrovato ottimismo, specie dopo il duro e recente periodo di lockdown.Non mancheranno numerose attività sportive e culturali. Raduni di Hatha Yoga grazie alla collaborazione con la International Atiyoga Foundation. Infine il lancio a Palermo del disco del Maestro Mario Bajardi, protagonista musicale della BIAS 2018 con l’opera inedita “Confines”.Al confine tra il sacro e la spiritualità più eclettica, BIAS è una voce forte nel panorama artistico e non solo a livello mondiale.
È un richiamo a riflettere sulla possibilità di superare i limiti espressivi della lingua e della non-conoscenza delle religioni e delle culture dell’altro.
L’arte contemporanea diviene così un mezzo e un modo per annientare l’azione cancerogena del pregiudizio, nato più per finalità politico-economiche che per ragioni altre.
In quest’ottica e in un rutilante giro del mondo, “l’atlante” dell’edizione 2020 di BIAS si compone di città e luoghi straordinari.
Luoghi di una mostra internazionale che fanno da sfondo alle produzioni degli artisti sul tema del gioco e del tempo.
Venezia, Palermo, le colline del Valdobbiadene. Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani, Galzignano e le Terme. Il Parco monumentale Giardino di Valsanzibio, il Castello di Morsasco, Merigar ed Arcidosso.
Ed ancora, Roma, Taormina, Messina, Salina, Erice, la Fondazione Orestia di Gibellina.
Marsala, Castelvetrano e Selinunte, Il Cairo, la Penisola del Sinai Nuweba Raisatan Dahab. Lo Shang Shung Institute Adeje Spain, lo Shang Shung Institute Italy Arcidosso Merigar, Barcellona, San Pietroburgo.
BIAS insieme con la Fondazione Donà dalle Rose
ricorda che l’uomo è più forte di ogni avversità. Oltre a questo la vita può regalare meravigliose sorprese al di là di ogni possibile ostacolo e, soprattutto l’arte non si ferma mai! Mai.
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