Lady Gaga, più rosa e frizzante che mai, è tornata con il suo sesto disco di inediti intitolato “Chromatica, suo ritorno ufficiale alla musica pop/dance.

Anticipato dai singoli “Stupid Love“, “Rain on Me” il duetto di Lady Gaga e Ariana Grande – già numero uno in UK e Irlanda – e “Sour Candy” con le Blackpink, “Chromatica” è quell’abito scintillante che Lady Gaga ha tenuto segregato nel suo armadio per anni ed anni.

Alla fine però, è tornata ad indossarlo nuovamente e con un rinnovato senso di sicurezza.

Sono passati sette anni da “Artpop”, il suo ultimo travagliato pop album.

Un lungo periodo, nel quale Lady Gaga – newyorkese di origini italiane (vero nome Stefani Joanne Germanotta) – ha virato su altri generi. Dal country e il soft-folk rock dell’intimistico disco “Joanne” alle ballads struggenti della fortunatissima colonna sonora di “A Star is Born“.

Un lungometraggio che l’ha vista protagonista al fianco del bel Bradley Cooper, che le è valso l’Oscar per la Miglior Canzone Originale grazie alla superhit “Shallow”.

“Chromatica” di Lady Gaga, attualmente la numero uno in più di 75 Paesi su Itunes, è ciò che la maggior parte dei suoi fans attendevano. Un album dance/edm non-stop. Fortissime influenze dance anni ’90 e house anni ’90/2000.

Senza mezzi termini, un disco davvero irresistibile. Per quanto completamente uptempo, non nega sostanza e profondità nei suoi testi perché la dance ha il grande potere di riuscire a dipingere di colori frizzanti dei testi, dei messaggi e dei momenti tutt’altro che rosei e spensierati.

Lady Gaga capelli rosa Chromatica Life&People Magazine LifeandPeople.it

“My name isn’t Alice but i’ll keep looking, i’ll keep looking for Wonderland”

La prima sezione del disco parte nel migliore dei modi con “Alice“. Questa probabilmente è la miglior traccia dell’intero progetto. Un omaggio all’iconica favola influenzata dal Teatro dell’Assurdo “Alice in Wonderland” di Lewis Carroll.

Qui Gaga paragona l’incapacità di trovare la pace con se stessa al bisogno di Alice di sopravvivere alle difficoltà della crescita mantenendo la sanità mentale, tema tra i più cari all’artista.

Dopo i singoli “Stupid Love” e “Rain On Me”, si procede con “Free Woman“. Un inno alla riappropriazione di sé, a proposito del quale la cantante, vittima di abusi da parte di un produttore musicale molti anni fa, ha dichiarato: “Non mi definirò più una sopravvissuta o una vittima di violenza sessuale. Sono solo una donna libera che ha attraversato periodi molto difficili”.

La sesta traccia del disco è “Fun Tonight“. Significa molto per Lady Gaga perché nonostante l’abbia composta in un periodo di profonda tristezza, il brano le ricorda tutte le persone che la amano e tutti i loro tentativi per farla stare meglio.

“My biggest enemy is me, pop a 911”

La seconda parte del disco (le tre sezioni dell’album sono divise dagli intermezzi musicali “Chromatica I, II e III”) si apre con “911“. Qui la star parla di un anti-psicotico di cui fa uso per superare momenti nei quali il suo cervello va in blackout e non riesce più a controllare eventi e situazioni traumatiche.

Plastic Doll“, è una traccia a metà strada tra accusa ed autoaccusa. Lady Gaga si paragona ad una bambola di plastica che si adatta a tutti gli stereotipi della popstar perfetta. Riconosce di aver contribuito all’oggettivazione degli artisti nella cultura pop, soffre per la loro disumanizzazione da parte della società.

Enigma“, undicesima traccia del disco, è una delle prime canzoni scritte per il progetto e funge da ponte tra le atmosfere di “Artpop” e quelle di questa era musicale.

In “Replay“, invece, Gaga continua ad esplorare gli effetti dei traumi sulla sua vita con un concetto molto simile a quello di “Monster”, un suo famoso brano del 2009.

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“Battle for your life, Babylon”: Chromatica di Lady Gaga, il trionfo del colore e haute couture sul dolore

L’ultimo gruppo di canzoni di “Chromatica“, indubbiamente tra le più forti del disco, è trainato dal duetto tra Lady Gaga e Sir Elton John “Sine from Above”.

L’album ricorda molto le canzoni dance tipiche da Eurovision dedicato alla musica e alla scrittura. Loro a Gaga salvano la vita, le danno nuova forza.

Mentre la deliziosa “1000 Doves” è un inno al farsi forza vicendevolmente. Un nuovo inno all’amore e al prendersi cura di qualcun altro può davvero fare miracoli e rigenerarci completamente.

Questo intenso dancefloor trip si chiude alla perfezione con “Babylon“. 

Questa è la traccia più fashion inspired dell’album. La base strumentale è stata utilizzata per lo spot di debutto del suo marchio di trucchi Haus Laboratories. Qui riecheggiano i sound delle ballroom anni ’80/’90, che molti conosceranno anche grazie alla strepitosa serie tv “Pose”.

“Chromatica” è Lady Gaga che colora di nuances a tinte shocking il proprio dolore, ma in modo meno angosciante ed inquietante di dieci anni fa.

Adesso è una free woman e, per quanto ancora instabile, ha il coraggio e la voglia di tornare alle sue origini e di farci ballare. Lady Gaga balla nei suoi vestiti. Riabbraccia i suoi look haute couture estremi e le sue “maschere”, che stavolta sono molto più trasparenti ed autentiche.

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