La storia dello smalto semipermanente affonda le sue origini in tempi molto antichi, quando lo smalto per unghie rappresenta già un elemento per valorizzare le mani. Da secoli infatti questo cosmetico di bellezza è un elemento di fondamentale importanza per le donne, un vero e proprio accessorio di moda affascinante e irresistibile.
Oggetto irrinunciabile per aggiungere un tocco di classe in ogni look, la tradizione dello smalto risale addirittura al lontano 5000 a.C.
All’epoca, infatti, le unghia iniziano ad essere considerate una sorta di tela su cui dipingere e manifestare la propria creatività e il proprio estro.
In India in questo periodo prende piede il concetto di manicure grazie all’utilizzo dell’henné, impiegata come se fosse una vernice per unghie.
Nel 300 a.C. i cinesi avevano l’abitudine di usare lo smalto per unghie come un modo per testimoniare lo status sociale. E’ a loro che si deve la creazione di una miscela a base di gelatina, albume d’uovo, gomma arabica e cera d’api.
Questa miscela declinata nelle tonalità desiderate aggiungendo orchidee, rose e altri fiori viene e applicata sulle unghie e lasciata agire per un paio d’ore.
La durata dell’applicazione varia a seconda della sfumatura di colore che si desidera ottenere. Anche durante la dinastia Zhou, attorno al circa 600 a.C., alta è l’attenzione alla decorazione delle unghie.
Per renderle belle e seducenti si utilizza perfino la polvere d’oro e d’argento, con la quale vengono realizzati i colori indossati dai nobili.
A seconda del colore utilizzato si identifica lo status sociale della donna, dunque un segno che consente di distinguere a quale classe sociale appartiene. Una donna che porta lo smalto rosa sulle unghie, ad esempio, appartiene alla classe media.
Nel corso dei secoli lo smalto per unghie si evolve sia nei materiali che nelle tecniche di applicazione
Ma è nel 1800 d.C. che avviene una vera e propria rivoluzione.
In questo periodo nascono infatti nuove strumentazioni che rappresentano la base di quello che presto diventa una incredibile industria delle unghie.
Nel 1850 viene realizzato lo smalto per unghie in polvere, mentre agli inizi del ‘900 un salone per unghie a di New York lancia il primo smalto liquido colorato.
L’invenzione è creata impiegando una vernice simile a quella per le carrozzerie delle auto. Bisogna attendere il 1911 per avere una straordinaria rivoluzionare nel mondo dello smalto.
La creazione del marchio Cutex fondato da Northam Warren cambia ogni cosa e consente di prendersi cura delle unghie oltre che di dipingerle.
Il cofanetto lanciato da Northam Warren comprende serie di prodotti per le unghie. Fra di essi vi è anche un dispositivo studiato apposta per rimuovere le cuticole.
Inoltre, il metodo Warren mette a disposizione delle donne un nuovo modo di fare la manicure grazie alla formula di smalto liquido. Lo smalto è contenuto in una bottiglietta sigillata e il pennello si trova a parte nella confezione, che comprende anche un bastoncino e il colore assorbente.
I prodotti Cutex riscuotono da subito un enorme successo e via via prendono piede diventando insostituibili.
Gli anni ’20 sono quelli della moon manicure, rappresentano quelli che definiscono le caratteristiche dello smalto e le esigenze delle donne.
In questo periodo va prendendo piede l’approccio ad una nail art decorativa e la moon manicure appare quella più in linea con le tendenze. Passano una decina d’anni ed ecco che una nuova rivoluzione viene apportata da Revlon, brand diventato un mito nel tempo.
Grazie a Charles e Joseph Revlon, con la collaborazione del chimico Charles Lachman, vengono lanciati sul mercato smalti dai colori brillanti.
L’azienda nasce nel 1932 e porta come novità una vasta gamma di tonalità decisamente innovative, ma a spiccare fra tutte è il creamy polish.
Questo spettacolare colore rosso scarlatto viene abbinato allo smalto e segna la nascita di quello che diventa un accessorio alla moda da cambiare ogni stagione.
Negli anni successivi continua a furoreggiare la moda dello smalto e anche le dive non si sottraggono al suo fascino. Gli anni 40’ e 50’ sono gli anni in cui la manicure attraversa un incredibile boom. Le donne non aspettano altro che sperimentare i look nuovi proposti dalle case produttrici.
La tonalità privilegiata è il rosso, declinato il tutte le varie nuance, e le unghia predilette sono quelle allungate come le porta Rita Hayworth.
Anche altre dive, come Marylin Monroe e Audrey Hepburn sono fautrici del rosso e le loro unghie diventato dei simboli da imitare.
Il cambiamento successivo comporta invece una rivoluzione. Gli anni ’70 sono l’emblema dei diritti della donna. Via dunque a unghie corte e smalti dai colori pastello o vivaci. Il cambiamento continua e lo vediamo dalle dive degli anni ’80 come Donna Summer che porta le unghia dalla forma ovale, lunghe e lucenti.
Anche negli ’90 assistiamo alla nascita di diversi stili. Nasce in questo periodo la tendenza moda della french manicure. Sono gli anni della nascita dello smalto acrilico e dei colori legati al punk.
E’ l’epoca di artisti celebri nel mondo come Madonna, che portano altre innovazioni anche nella forma delle unghia e nelle formule dello smalto. Con il passare del tempo, infatti, i metodi si perfezionano sempre più.
L’esigenza sempre più crescente delle donne di avere unghie perfette porta alla creazione dello smalto semipermanente, lanciato nel 2010 da CND Shellac
Il prodotto, innovativo e di nuovissima generazione, conquista le donne e si impone sul mercato diventando presto un must.
Lo smalto si impone perché rappresenta una perfetta fusione fra il gel e lo smalto classico, e offre alle donne la possibilità di avere unghia resistenti e una tinta più durevole.
Ma lo smalto semipermanente quanto dura?
Questo smalto, decisamente più consistente e corposo, dura circa tre settimane e offre una copertura perfetta.
Nello smalto semipermanente colori e facilità di applicazione sono indubbiamente i fattori che ne decretano il successo. I vantaggi di avere una manicure perfetta e duratura con pochi passaggi sono innegabili e tutte le donne possono realizzarla facilmente fra le mura domestiche.
Irrinunciabile per averle sempre perfette, lo smalto semipermanente mani ideale per renderle luminose e impeccabili. Anche lo smalto semipermanente piedi è perfetto per avere piedi sempre curati da poterli mostrare con i sandali.
Inoltre, è adatto sia per unghia corte che lunghe. Se le unghie si preferiscono corte basta scegliere un buon semipermanente unghie corte che consente di averle sempre perfette e in ordine tutti i giorni della settimana.
Fra le tonalità più indicate per le unghie corte troviamo il bordeaux, il blu notte, il nero, tutti colori brillanti e lucidi. Se invece le unghia sono eccessivamente corte optare per colori più chiari, come ad esempio il rosa cipria. Per stenderli al meglio si consiglia di lasciare un po’ di spazio ai lati in modo da dare all’unghia un effetto di allungamento.
La forma ideale per le unghia corte è quella arrotondata. Per le unghia lunghe si più scegliere anche quella quadrata, ovale o come si desidera. Invece, per la scelta del colore del semipermanente unghie lunghe si può spaziare su tantissime tonalità, optando ovviamente per quelle di tendenza.
Le tecniche smalto semipermanente sono facili da eseguire e prevedono l’utilizzo di alcuni strumenti indispensabili per ottenere eccellenti risultati.
Prima di procedere con l’applicazione è sempre consigliabile eseguire una buona manicure, che prevede la sistemazione delle cuticole e di eventuali pellicine.
Dopo aver modellato le unghie in base alle proprie preferenze si procede ai passaggi per applicare lo smalto semipermanente. Per prima cosa stendere uno strato di base trasparente e mettere le dita nella lampada UV per 10 a 15 secondi, e comunque secondo le istruzioni.
Successivamente stendere un primo strato di smalto colorato e poi il secondo, poi passare ancora una volta sotto la lampada per la polimerizzazione. Aver cura di stendere poco prodotto per volta, infine passare anche il semipermanente top coat, una particolare formula trasparente che si applica alla fine della manicure.
Il prodotto protegge il colore e lo rende ancora più lucente, e quindi assicura una bellezza maggiore alle unghia. Anche questa fase deve passare sotto la lampada. Alla fine lucidare l’unghia con il solvente e un batuffolo di cotone.
Negli ultimi anni si è molto diffusa la semipermanente nail art e grazie a questa tipologia di smalto è possibile dare vita a veri capolavori.
Fra le più diffuse e apprezzate troviamo senza dubbio la nail art semipermanente fiori, con disegni e decorazioni davvero strabilianti.
Ma l’evoluzione del semipermanente non si arresta e si continuano a ricercare sempre nuove formule.
L’obiettivo è quello di permetterne l’utilizzo in maniera sempre più facile e versatile. Esistono ad oggi infatti smalti semipermanenti dalla consistenza ultra HD, ancora più densa e flessibile e con uno speciale effetto 3D autolivellante.
Questo effetto speciale consente di correggere le imperfezioni dell’unghia e di riempire gli eventuali avvallamenti presenti. L’applicazione risulta perfetta e non ha colature e la durata è addirittura di quattro settimane.
Lo smalto semipermanente è diventato a tutti gli effetti un ottimo strumento per avere mani sempre impeccabili e perfette.