Il 19 dicembre è un momento importante per Assisi: si presenta il “Terzo Paradiso” Bosco Incantato di Michelangelo Pistoletto. L’opera si trova nella piazza principale della città per il Santo Natale.
Saranno circa 400 le piante di quattordici diverse specie autoctone del monte Subasio, illuminate da luci a basso impatto energetico. Il noto artista di origine piemontese inaugurerà la singolare installazione e illustrerà il significato profondo della sua creazione più celebre.
Gli interventi del sindaco di Assisi Stefania Proietti, il critico d’arte Enrico Sciamanna e lo storico dell’arte Giulio Proietti Bocchini illustreranno l’ambizioso progetto.
Il Terzo Paradiso Bosco Incantato di Pistoletto rivisita il simbolo dell’infinito e rappresenta una sorta di terza fase dell’umanità
Una connessione equilibrata tra artificio e natura.
È questo il messaggio che vuole lanciare il Bosco incantato di Assisi. Un’opera collettiva con essenze e piante tipiche umbre che sono messe a dimora dopo le festività.
Un Natale green per una responsabilità diffusa verso i temi della sostenibilità ambientale.
Nel suo manifesto, il maestro Pistoletto descrive, infatti, così il Terzo Paradiso: “È la fusione tra il primo ed il secondo paradiso. Il primo è il paradiso in cui la vita sulla terra è totalmente regolata dalla natura.
Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana attraverso un processo che ha raggiunto oggi proporzioni globalizzanti.
Il progetto del terzo paradiso consiste nel condurre l’artificio, cioè la scienza, la tecnologia, l’arte, la cultura e la politica a restituire vita alla Terra”.
Il terzo paradiso Bosco Incantato è il nuovo mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità in questo frangente epocale.
Con il nuovo segno d’infinito si disegnano tre cerchi: quello centrale rappresenta il grembo generativo del terzo paradiso.
Il Bosco incantato, è ispirato al progetto di Pistoletto. Si compone di numerose specie vegetali (tra alberi e arbusti) di origine locale e in particolare provenienti dall’area del monte Subasio. Cipresso, acero, olivo, alloro, biancospino, sono le piante che vengono messe a dimora.
La suggestiva installazione, lunga circa 40 metri è percorribile. I visitatori, fra un ramo e l’altro, possono lasciare pensieri poetici che saranno poi raccolti e analizzati da una giuria di esperti, che premierà il componimento più bello.
L’attenzione all’ambiente promossa da “Natale ad Assisi” è espressa concretamente anche dai due particolari eco-alberi allestiti nella città di San Francesco.
Due grandi alberi natalizi realizzati, ciascuno con 80 piccoli abeti, uno sopra l’altro, che poi saranno piantati.
Il Comune, inoltre, ha regalato borracce riutilizzabili e riciclabili ai circa seimila studenti della città. Nelle scuole saranno installati distributori di acqua pubblica per poterle riempire, evitando così di consumare plastica e quindi di inquinare.
Un dono utile a far capire che l’ambiente si tutela anche con piccoli gesti.
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