Ci sono storie infinite nella vita che si cementano come tragedie umane. In anteprima al Festival Internazionale del Cinema di Salerno:USURA”.Regia di Vincenzo Procida

, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa, il cortometraggio tratta il difficile tema dell’usura, prodotto da ArProduction srl di Gianni Pagliazzi.

USURA: una pellicola intensa, ricca di spunti significativi per riflettere

cercare di comprendere quanto una piaga così dilagante possa fortemente ferire la persona che ne è vittima.

Un dramma umano che attraversa come uno squarcio nel cielo azzurro l’anima di chi guarda con attenzione e partecipazione. È un’esperienza ai confini del mondo, dove la dignità di essere umano si smarrisce in un magma da cui è impossibile riemergere.

Usura è interpretato da: Danilo Brugia, Massimo Bonetti (attore, regista e sceneggiatore dalla grande esperienza sia sul piccolo sia sul grande schermo), Francesca Luce Cardinale, nipote della grande Claudia Cardinale.

Con loro troviamo gli attori: Luca Mannocci, Francesco “Checco” Loria, Claudio Paffetti, Cinzia Lettera. Gran parte degli attori, del personale tecnico, le maestranze, lo stesso regista sono di Pontecagnano Flaiano e Salerno, per questo motivo la prima è fatta al Festival del Cinema di Salerno.

La scelta di attori e tecnici provenienti da luoghi fortemente imbevuti di esperienze così intense è una scelta pensata e voluta per poter esprimere la profondità del dramma con l’anima delle persone che conoscono bene questo tema.

L’usura, si sa, è una piaga sociale, non solo nel nostro paese ma in molti altri. Cresce a macchia d’olio, miete vittime, crea un terreno, dove è facile restare intrappolati.

Gli imprenditori sono la classe sociale più fragile che facilmente entra nel racket dell’usura. La vergogna, il senso di fallimento, diventano così compagne di un viaggio ai confini della legalità, dove l’omertà, la solitudine, la disperazione, la paura per sé e i propri cari conduce a vivere al limite senza poter vedere una via possibile per uscire fuori dal vortice.

Usura scena film Life&People Magazine lifeandpeople.it

Trovare il coraggio di dire basta diventa un passo difficile, spesso impossibile da attuare. Per fortuna, oggi, un grande sostegno arriva dalla legislazione, dai fondi per le vittime, dal lavoro quotidiano delle istituzioni. La famiglia è essenziale per portare avanti una battaglia al fine di uscire da questa prigione.

Il cortometraggio Usura è un racconto ricco di colpi di scena.

La protagonista principale è la speranza, la determinazione, la famiglia come nucleo significativo da dove partire per ricominciare.

Il film ha un lieto fine, non scontato, non banale ma denso di significati che invitano a riflettere e promuovono la consapevolezza. Ogni dramma umano ha un punto di partenza definito e certo, ignoto è il punto di arrivo.

Il soggetto e la sceneggiatura di “Usura” sono a firma di un equipe di ragazzi di Pontecagnano Flaiano. Marco Vecchione, Fabio Trapanese, Rodolfo Iannone, insieme ha collaborato Valentina Galdi, mentre fanno parte del cast tecnico l’aiuto regia Alfonso della Rocca e Claudio Paffetti.

Inoltre, il direttore della fotografia e tecnico luci Francesco Paglioli e Vito Montesano, lo scenografo Arproduction, la costumista Roberta Zuccalà, la truccatrice Sara Tarulli, il montatore Alfonso della Rocca, l’actor coach Arproduction e l’autore della colonna sonora Francesco Baccini.

Al Festival Internazionale del Cinema di SalernoUsura” riceve il premio per il miglior cortometraggio. Presto il cortometraggio sarà trasformato in un lungometraggio, poiché la critica è stata significativamente stimolante.

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