In voga ormai da alcuni anni, lo shatush è fra le tecniche più richieste nell’hairstyling, e non solo le donne ma anche gli uomini ne sono affascinati.

La tecnica segna una rivoluzione fra quelle che sono le classiche mèche e si pone come una vera e propria innovazione per quanto riguarda la possibilità di eseguire schiariture naturali e riflessi particolari ai capelli.

Ma in cosa consiste esattamente lo shatush?

Si tratta di una tecnica veramente nuova oppure qualcuno l’ha già sperimentata in passato? E chi è il primo ideatore di questa tecnica?

Scopriamo tutto quanto c’è da sapere sullo shatush, partendo dalle sue origini!

Anche se molti non lo sanno, le origini dello shatush risalgono agli anni ’60. 

La tecnica compare per la prima volta nei saloni di Hollywood e New York.

Sono numerose le star del cinema e dello spettacolo che scelgono questa tecnica per avere una chioma tinta con effetti naturali.

All’epoca ad azzardare un effetto simile è anche Vidal Sassoon, che inizia ad utilizzare lo shatush su molte sue affezionate clienti.

Il celebre hairstyilist, noto per i suoi tagli corti e geometrici, applica anche lui quella che però solo più tardi diviene una vera e propria rivoluzione.

In effetti, forse i tempi sono ancora troppo prematuri perché lo shatush possa prendere piede e diffondersi a macchia d’olio.

Solo qualche decina d’anni più tardi, precisamente nel 1978, grazie all’italiano Aldo Coppola lo shatush comincia a diffondersi.

In quegli anni nello shatush, la tecnica di schiaritura tono su tono e l’effetto morbido e destrutturato sono due elementi che le star prediligono.

L’effetto schiarente sulle punte garantisce un look molto naturale, fresco e giovane, con riflessi che riesce a dare solo l’esposizione al sole.

La tecnica, infatti, consiste proprio nel donare riflessi morbidi molto naturali alla chioma.

Il successo è immediato.

La donna degli anni ’80 è proprio alla ricerca di effetti naturali anche sulle schiariture e vuole mostrare una chioma trattata ma il meno artificiale possibile.

Lo shatush diventa dunque la tecnica preferita da tutte coloro che desiderano schiarire il capelli sulle punte in modo naturale senza l’effetto ricrescita creando dei chiaro scuri.

Ottenere la schiaritura dei capelli senza che sia visibile la divisione fra le varie tonalità è la vera rivoluzione apportata dallo shatush nella storia del colore dei capelli.

Qualche decina d’anni più tardi, precisamente negli anni’90, un’altra evoluzione dello shatush permette di offrire più possibilità a tutte coloro che desiderano trasformare la chioma senza processi molto lunghi e fastidiosi.

Infatti, grazie alle nuove formulazioni e ai processi più rapidi è possibile fare lo shatush in poco tempo, senza carta stagnola o cuffie in plastica.

La capacità di eseguire questa tecnica velocemente e il fatto di poter apparire più giovani con qualche schiaritura fatta a regola d’arte, rende questo trattamenti uno dei più amati.

Lo shatush vede il suo boom negli anni 2000. Infatti questa tecnica diventa la più gettonata dalle celebrities mondiali.

Tantissime le dive che non sanno rinunciare ancora oggi allo shatush.

Shatush boom anni 2000 Life&People Magazine lifeandpeople.it

Sarah Jessica Parker a Jennifer Aniston, da Gisele Bundchen a Drew Barrymore, tutte splendide con i loro riflessi naturali, che sembrano davvero fatti semplicemente esponendosi al sole.

Ad oggi eseguire la tecnica dello shatush è abbastanza semplice e la testa viene suddivisa in tante sezioni, mentre il decolorante si applica sulle ciocche cotonate.

L’applicazione deve avvenire partendo con lo dello shatush sfumato dalla radice e procedendo fino a giungere in maniera più intensa sulle punte.

A garantire il risultato finale è comunque la cotonatura, ed è questa ad assicurare l’irregolarità nei riflessi, facendoli apparire meno netti e decisi, proprio come se a schiarirli fossero stati i raggi solari.

Insomma, l’effetto finale deve essere assolutamente naturale, quindi è chiaro che per eseguire lo shatush tonalità e bravura del professionista devono andare di pari passo.

Quindi, non basta scegliere il tono della schiaritura desiderata, ma bisogna anche affidarsi ad un bravo professionista.

Per quanto riguarda la scelta, questa è davvero molto ampia, anche perché la gamma di shatush è varia e la tecnica è adatta per tutti i tipi di capelli.

A differenza di una volta, lo shatush si adatta non solo alle bionde ma a tutte le nuance di capelli.

A dire il vero la scelta è così vasta da consentire a tutte di ottenere l’effetto schiarente senza apparire sciatte e banali.

Lo shatush è adatto anche alle castane, alle rosse, alle more, proprio a tutte, e regala ad ognuna un contrasto molto gradevole ed elegante.

Lo shatush biondo offre un’ampia gamma di varianti per chi è già bionda e desidera ottenere il massimo da questa tecnica.

Il segreto per un risultato eccellente è quello di tendere verso una sfumatura in linea con la propria base.

Così si ottiene un effetto naturale e raffinato ed si evitano effetti bicolor troppo accesi.

La scelta per le bionde può spaziare da un biondo cenere al biondo scuro e non ci sono contrasti indesiderati.

Invece, per le more la scelta ideale è un biondo caramello, che risulta sensuale e caldo.

Invece, per chi desidera illuminare la chioma può scegliere uno shatush biondo miele, caldo e intenso, molto amato dalle donne che non vogliono una nuance troppo decisa.

Shatush biondo Life&People Magazine lifeandpeople.it

Tutte le nuance di biondo si addicono alla perfezione per realizzare lo shatush capelli corti e dare risalto alla chioma.

Lo shatush biondo è infatti un’ottima soluzione per mettere in risalto la chioma e renderla più cool.

Con questa speciale tecnica di schiaritura molto naturale i tagli corti più indicati sono quelli scalati che danno risalto alle sfumature, ma anche i bob molto corti o asimmetrici sono perfetti.

Un esempio di taglio corto con shatush biondo è quello della bellissima attrice Charlize Theron, splendida con il suo taglio bob con punte schiarite.

Lo shatush castano è invece la soluzione migliore per valorizzare al meglio i tagli medio-lunghi pari e poco scalati.

Indicato per qualsiasi forma del viso, la tonalità castano per shatush capelli medi può essere personalizzata al massimo, così come lo shatush capelli lunghi.

Scegliendo fra le nuance chiare e scure è possibile mettere in risalto i lineamenti del viso, la carnagione e il colore degli occhi.

Ecco perché grazie allo shatush ognuna può trovare quella particolare sfumatura che valorizza il look.

Per dare movimento alla chioma castana ma senza stravolgerla, l’ideale è scegliere un biondo scuro, perfetto per ottenere delle sfumature luminose ma non troppo accese.

Invece, per realizzare uno shatush castano chiaro si possono fare delle sfumature biondo scuro più leggere, in modo da illuminare la chioma senza apportare evidenti cambiamenti.

E’ un modo per dare un tocco di luce ai capelli senza stravolgerne la tonalità di base.

Sono tantissime le star che ricorrono allo shatush castano per ravvivare la chioma ed apparire ancora più belle.

Fra le celebrities vi sono numerose modelle, star di Hollywood e della musica internazionale come Jennifer Lopez, che ne ha fatto un emblema del suo look.

Fra le star del mondo della moda troviamo Alessandra Ambrosio, angelo di Victoria’s Secret, seducente e affascinante con le sfumature scure in linea con i suoi capelli per un effetto del tutto naturale.

Anche Belen Rodriguez preferisce lo shatush castano sui suoi capelli lunghi, che rende la sua chioma più luminosa e dinamica.

La tecnica è ideale per schiarire lunghezze e punte e dare luce non solo alla chioma ma anche al volto senza appesantirla e con effetto naturale.

Per ottenere il meglio è sempre consigliabile rivolgersi ad un serio professionista, in grado di consigliare le tonalità migliori per esaltare al meglio i capelli castani o scuri.

E’ importante scegliere prodotti di qualità per assicurarsi risultati eccellenti e ottenere l’effetto proprio di questa tecnica.

Se per lo shatush donna è certa l’invenzione risalente a molti anni fa, decisamente più recente è lo shatush uomo.

A lanciare il trend è Jared Leto agli Oscar 2014, vincitore dell’ambito premio, che si presenta in diretta con la sua bella chioma schiarita.

L’attore, vincitore del premio come miglior attore non protagonista in Dallas Buyers Club e leader dei 30 Seconds to Mars, stupisce ma al tempo stesso piace moltissimo e non sta male con quella schiaritura che anzi gli dà un aspetto celestiale.

Dopo di lui molti altri uomini scelgono lo shatush per schiarire i propri capelli.

Infatti oggi è assolutamente naturale vedere i maschi alle prese con questa tendenza che è diffusissima.

Accanto allo shatush però un’altra tecnica sta avendo molto successo da qualche anno, si tratta del balayage, diversa dalla prima per l’applicazione a stella.

In pratica, con questa tecnica la chioma viene divisa in cinque ciocche grandi proprio come le punte di una stella.

Poi vengono disegnate sulle lunghezze dei capelli delle striature, da eseguire con un pennello e una spatola, che schiariscono le ciocche di vari toni.

Le pennellate a mano libera fanno sì che anche questo caso si ottenga un effetto naturale, visto che il trattamento avviene in maniera irregolare.

Rispetto alle schiariture tradizionali, il colore viene applicato sulla parte più superficiale del capello.

In questo modo penetra meno in profondità e dona un effetto meno bold, oltre a non danneggiare la chioma.

Ad ogni modo, sia con lo shatush che con il balayage non bisogna mai eccedere con la decolorazione per non stressare i capelli.

Dopo ogni trattamento è fondamentale applicare prodotti ad elevato apporto di sostanze nutritive per non sfibrare la chioma.

Si consiglia in particolare l’utilizzo di maschere a base di sostanze lipofile naturali, come il burro di karitè.

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