Curvy a tutti i costi? No grazie. Sembrano ormai lontane le storie di modelle sotto la soglia del vivere sano. Magre, magrissime a tutti i costi per essere in passerella dei semplici appendiabiti. Isabelle Caro, modella francese morta nel 2010 è divenuta il simbolo di un sistema malato immortalato da Oliviero Toscani. La campagna pubblicitaria, da brividi, ritraeva la 28enne poco prima della fine: 31 kg di ossa e 1.65 cm di altezza.
Da allora un cambiamento epocale, una svolta, una sorta di spartiacque tra tutto quello che c’è stato prima e tutto ciò che sarebbe venuto dopo.
Dal 2010 ad oggi sia in passerella che fuori, si è assistito ad un rifacimento dell’ideale di donna. Più morbida, più bella, più felice. In poche parole più sana.
L’arrivo delle curvy
Fu Vogue, proprio nel 2010, ad inaugurare il canale Vogue Curvy ed aprendo al mondo uno scenario nuovo.
Le donne in passerella potevano indossare una taglia 40 o 42 ed essere più belle e sexy delle colleghe 36.
Una rivoluzione del fashion system.
Sono bastati pochi anni, però, affinché si finisse nell’altro eccesso. Dalla taglia 42 si è arrivati alla 44, alla 46 storica e meravigliosa di Marylin Monroe, alla 48, 50 e così via.
Oggi basta dare una sbirciata veloce su Instagram per scoprire che le modelle curvy sono ovunque e spesso, senza freni
Esattamente come accadeva con Isabelle Caro
, oggi decine di migliaia di ragazze sono finite nella rete del “grasso è bello” dimenticando il concetto di salute.
I dietologi convengono, tutti, su un aspetto.
Una circonferenza vita superiore a 90 centimetri nelle donne, è già indice di rischio.
Esattamente come il fumo di sigaretta.
Come si può pensare, dunque, di sdoganare per l’ennesima volta un messaggio che va contro ogni sano principio?
Marilyn Monroe, Ashley Graham e l’italiana Paola Torrente
L’intramontabile Marilyn è certamente una curvy sana. la più sana di tutte. 1.66 per circa 65 kg di peso, resta tutt’ora icona di bellezza.
L’americana Ashley Graham modella plus size di fama internazionale pesa 91 kg ed è alta 1.77.
Le misure della Graham sono perfettamente in linea con quanto stabiliscono i dietologi: 107 – 76 – 117.
Una circonferenza molto al di sotto dei 90 centimetri.
E anche il Bel Paese ha molto da offrire con la Miss Italia Curvy 2016 Paola Torrente, taglia 46 per 1.80.
Modelli corretti cui ispirarsi senza rischiare di finire nell’obesità.
Parola d’ordine: inversione di tendenza
Manca poco al 2020. I tempi sembrano essere maturi per una reale inversione di tendenza.
Sdoganare un modello secondo cui eccessivamente grasso è bello è tanto sbagliato quanto lo è stato in passato far credere che mettere clavicole e altre ossa in bella mostra, lo fosse alla stessa maniera.
La moda ha anche la responsabilità di diffondere messaggi giusti, adeguati, pensati. Sarebbe il caso di iniziare a pensarci.