Teodoro Corbo, per gli amici “Teod”, è un giovane Instagram photographer.

Quello per la sua terra, la Basilicata, è un puro romanticismo espresso spesso attraverso l’immagine.

Con i suoi 64 mila followers, è membro del direttivo dell’associazione Yallers Italia,  ed è uno dei giovani Instagram photographers che non smette di coinvolgere.

Inoltre, ha fondato Basilicata in foto e ha condiviso sul suo profilo il progetto The Lucanum way, un viaggio alla scoperta della sua terra realizzato insieme a due amici.

Teodoro Corbo ha studiato fotografia e si è avvicinato a questo mondo da autodidatta.

La fotografia non è solo una ” riduttiva passione”, ma una “cura del colore” per un mondo a volte troppo nero.

L’Instragram photographer ha collaborato con Canon, Gobe, Pluto Trigger, Bottega Fine art e attualmente collabora con Haida Filter.

Ha ricevuto diversi premi per la fotografia e i suoi scatti vengono pubblicati da quotidiani e riviste nazionali di prestigio.

Tra le pubblicazioni recenti quella su Vogue Italia, quattro scatti in un articolo sul Gargano, mentre nel maggio del 2018 il quotidiano nazionale La Repubblica ha pubblicato una fotografia di Corbo che ha come soggetto Pietrapertosa.

Com’è nata la tua passione per la fotografia?

E’ nata in un brutto periodo della mia vita, una delusione che non sto a raccontarvi.

La fotografia per me è una cura del colore per una vita a volte troppo nera, il classico caso dell’arte che diventa occasione di vita e si trasforma in energia.

Come fa un fotografo a fissare, attraverso uno scatto, l’immagine migliore? C’è una teoria o una tecnica da seguire?

Le tecniche sono tante: la regola dei terzi, le linee guide, le diagonali…

Ma ciò che conta realmente è allenare l’occhio e la mente.

Prima ancora di scattare già immagino la foto finale, devo dire che l’immagine è spesso fantastica e sorprendente.

Il binomio che meglio rappresenta la tua personalità e la tua vita è viaggio-fotografia. Cosa significa per te?

Io credo che ognuno di noi debba viaggiare, arricchisce anima e mente.

In ogni viaggio lascio un pezzetto di me, ma in cambio rientro con una fotografia che mi da il potere di rivivere e ripercorrere attimi.

La fotografia è lo strumento più potente che si ha a disposizione su Instagram. Cosa racchiude ogni tua immagine?

Molte volte ci si sofferma in modo superficiale solo sulla foto soprattutto su Instagram.

Ma dietro c’è molto di più… Ci sono veri e propri sacrifici uniti ad una passione che non conosce limiti.

Teodoro Corbo

Tutti questi followers si ottengono con un lavoro quotidiano e costante: qual è il vantaggio di essere così seguiti?

La cosa più bella in assoluto di essere seguiti è poter comunicare con più persone.

Puoi far arrivare lontano il tuo messaggio d’ amore, oltre ogni frontiera.

Qual è il rapporto della foto con il concetto di immortalità?

Abbiamo parlato di ciò che racchiude una singola foto.

È proprio questo a renderti immortale, in ogni fotografia ci sei tu, c’è il tuo mondo.

Teodoro Corbo affronta una sua personale battaglia per la valorizzazione del territorio lucano?

Qui hai toccato un tasto di puro romanticismo! Io sono pazzamente innamorato della mia terra.

E grazie alla mia associazione stiamo svolgendo un lavoro di valorizzazione del territorio con dei photowalk a tema.

Anche le tue stories Instagram sono seducenti e coinvolgenti. Stai cercando di raggiungere un obiettivo particolare? 

Adoro curare i dettagli ed i contenuti. 

Voglio risponderti con una citazione di Ansel Adams.

“Non fai solo una fotografia con una macchina fotografica. Tu metti nella fotografia tutte le immagini che hai visto, i libri che hai letto, la musica che hai sentito e le persone che hai amato”.

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