Gran folla di pubblico tra nobiltà ed attori per la mostra “Vedute romane e figure” di Amedeo Brogli.
Amedeo Brogli nasce in Lucania, vive e lavora a Roma dove compie gli studi artistici.
Frequenta il corso di scenografia all’Accademia Belle Arti di Napoli.
Nella Coffee House di Palazzo Colonna a Roma è andata in scena la mostra di Amedeo Brogli “Vedute Romane e Figure”
dove i dipinti raccontano la “Città Eterna”.
A dire il vero è un racconto attraverso sfaccettature diverse che si ricompongono come in un puzzle.
Skyline, ruderi, architetture, ponti, cupole, protagonisti delle tele, sono esaltati da colori decisi e bilanciati.
Conferiscono a quegli spazi un’identità da fiaba contemporanea o meglio visionaria.
Difatti i dipinti complessi, quasi concettuali, dove la staticità delle figure.
In essi le sagome sono disposte con perizia teatrale, controbilanciata dalla vitalità dell’elemento cromatico.
Sono notevoli i nudi femminili delle “nuove romane”.
Importante è stato il decennale rapporto di Brogli con Renato Guttuso.
Brogli conferisce alle sue composizioni, frutto di buona perizia estetica, un paradigma universale.
Una pittura attenta, fluida, che si dipana in trame cromatiche. Fissa cose e corpi in uno spazio atto a universalizzare il valore delle forme.
Il culto per l’arte diventa energia creativa: un rapporto simbiotico tra modernità e tradizione.
Brogli afferma:
“Ho lavorato su un immaginario preesistente, in dipinti che raccontano una Roma tra Sacro e Profano. Le mie scelte stilistiche ed espressive sono caratterizzate da un figurativo a volte lirico”.
L’opening ha avuto anche la presenza della madrina della mostra la Principessa Jeanne Colonna.
Tra gli ospiti eminenti, il Principe Ascanio Colonna, le contesse Marina Pavoncelli e Federica Pecci, la marchesa Rossella Tino Antinori.
Inoltre lo scenografo Jean Paul Troili, Donna Paola Mainetti, le attrici Francesca Valtorta e Lara Almerico.
Concludendo nel parterre c’erano anche gli attori Graziano Scarabicchi e Vincenzo Bocciarelli, e lo stilista Vittorio Camaiani.
Il cocktail è stato curato dalla La Maison di Bacco di Claudio Maltese e dalla Cantina Casata Mergè di Marco Mergè.
Quest’ultima è una storica azienda familiare situata sulla cornice dei castelli romani.
Una serata dedicata all’arte, al bello e alla valorizzazione della città eterna.