Una serata glamour e di grande stile ha animato la splendida e barocca Coffee House di Palazzo Colonna a Roma. E’ andata in scena, in anteprima nazionale, la sfilata della collezione s/s 2018 di Vittorio Camaiani. Il talentuoso designer marchigiano, infatti, ha scelto di presentare a Roma la sua ultima fatica.
La sfilata di Vittorio Camaiani si è aperta con un omaggio a Marina Ripa di Meana, recentemente scomparsa.
Lo stilista e la marchesa, infatti, erano uniti da una grande amicizia che si basava su un forte senso dell’estetica e dello stile, da una grande ricerca di look ironici e particolari. Non dimentichiamo che il designer abitualmente vestiva la socialitè in tutti i suoi eventi mondani come il Festival del Cinema di Venezia ed il Festival del Cinema di Roma. Marina era già stata musa ispiratrice del designer attraverso la collezione “Contrariamente”. Presentata ad Altaroma nel 2016. Da tempo i due progettavano di realizzare una collezione di maglieria nei toni cari alla scrittrice: il rosso, il verde, il bordò. Purtroppo non c’è stato modo di portare a termine questo ambizioso progetto, ma Camaiani per una sera fa rivivere Marina negli originali look proposti. La serata condotta con grande stile e professionalità da Elena Parmegiani, Direttore Eventi della Coffee House di Palazzo Colonna ricorda la Marina degli anni della dolce vita romana, quella che era solita solcare via Veneto con look ironici e che veniva fotografata da Rino Barillari. La seconda parte del defilè incentrata sulla collezione “Inside”. Lo spunto del designer è molto intimistico. Camaiani scopre il proprio sé, il proprio mondo, la sua persona. Molto spesso il couturier, attraverso le sue collezioni, ci ha abituato a fare dei viaggi onirici attraverso le sue collezioni. Siamo andati in Africa, in Egitto d’Inverno ed ancor prima a Venezia, nella magica Laguna.
Il designer si è confrontato anche con i grandi nomi dell’arte, quali Magritte e Velasquez.
Questa volta invece l’ispirazione è più intima. L’uomo Camaiani, il suo sentire, le sue emozioni tramutate in abiti. I quadri moda proposti sono quattro.
- Il primo dedicato al “viaggio” e trionfa ancora una volta l’Africa. Per l’occasione viene proposta una sofisticata sahariana virata nei colori del latte e del corda.
- Il secondo quadro riguarda invece una raffinata contrapposizione tra il mondo “Maschile-Femminile”, con cui Camaiani propone una femminilità sofisticata che non perde mai la sensualità nel rigore sartoriale delle forme.
Elementi tradizionalmente riservati all’abbigliamento da uomo. Gilet, bretelle e camicie, dal collo rigido stile anni venti, vengono ironicamente declinati al femminile su completi pantalone, tute e tubini su cui risaltano revers da giacca maschile. Lo shantung, il satin e i tessuti operati sono virati nei toni del blu, del rosso e del grigio. La contrapposizione “Oriente-Occidente” è protagonista del terzo quadro, creato in un recente viaggio dello stilista tra Dubai e l’Indonesia. Da anni vengono realizzati a mano i batik che disegna personalmente. La metropoli si confronta dunque con la foresta tropicale. I grattacieli con le foglie della giungla stilizzate, con una fantasia che decora top, pantaloni e abiti a vestaglia. La foglia esotica torna riapplicata a mano su altre fantasie. Sui toni a contrasto del grigio cemento e del blu oceano si costruisce il capo con top, gonna lunga aperta e pantalone.
Vittorio Camaiani un quadro omaggio alla “Couture”.
In occasione dei suoi trent’anni di lavoro, Vittorio Camaiani sceglie uno dei suoi capi più iconici, la tuta, declinandolo in versioni diverse nei toni accesi del verde, del blu, del rosso e del grigio e in tessuti preziosi come il cady, l’organza, lo shantung e la seta a trama lino. La parte sera si presenta come la più “architettonica” della collezione, con costruzioni couture come la tuta rossa con scollo a revers e l’abito con sovrastruttura balloon in organza, una “velatura” intesa quasi a proteggere la bellezza della donna e che racchiude l’essenza dell’approccio di Camaiani al femminile.
Completano “Inside” le calzature realizzate da Lella Baldi su disegno dello stilista
Ripropongono i colori della collezione tra camoscio, juta e pelle e gli originali cappelli realizzati da Jommi Demetrio. I cerchietti proposti nella “capsule Marina” sono di Laribonda , il silk batik di Quarzia Bali, le acconciature delle modelle di Compagnia della Bellezza, il trucco di Vivi Make Up Academy. Gli allestimenti tecnici dell’evento sono stai curati da All Com Scenografie. La manifestazione ha avuto il patrocinio della Città di San Benedetto del Tronto, incantevole luogo di villeggiatura della riviera adriatica. A fine serata la cantina marchigiana Ciu Ciu ha deliziato gli ospiti con un drink che si è svolto all’interno della suggestiva mostra “Vedute Romane e figure” del Maestro Amedeo Brogli. Ad ammirare le creazioni di Camaiani sono accorsi: la principessa Jeanne Colonna, il principe Ascanio Colonna, la contessa Marina Pavoncelli, Donna Paola Mainetti, la principessa Maria Pia Ruspoli, Andrea Ripa di Meana, gli attori: Graziano Scarabicchi, Vincenzo Bocciarelli, Mauro Racanati, Lidia Vitale, Blu Yoshimi e la cantante Alma Manera.
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