Marzo: il mese della Primavera che avanza
Se febbraio ha riacceso il desiderio di sognare, marzo ci mette di fronte alla sfida più grande: trasformare quei sogni in realtà. È un mese in cui il cielo assume l’andamento sincopato delle Montagne russe e che, allo stesso modo, promette di mozzarci il fiato. Proprio quando il caos sembra farla da padrone e la razionalità vacilla, ci chiede di crederci fino in fondo, come la Natura che, stremata dai mesi più freddi e bui, si affida alla ciclicità delle stagioni per rinascere.
Così la creatività pescina, giorno dopo giorno, si fa impulso pionieristico che imprime una svolta intraprendente al pensiero ed attribuisce una direzione definita alle azioni, rammentandoci che il futuro si costruisce, non si aspetta. Con la retrogradazione di Venere e Mercurio, abbiamo l’occasione di verificare quanto siamo disposti a investire in ciò che vogliamo davvero e quanto siamo pronti a lasciarci alle spalle. Tutta questa tensione emotiva e mentale trova il suo punto di rottura nella Luna Piena in Vergine accompagnata dall’eclissi totale di Luna, visibile solo parzialmente dalle nostre parti: è qui che marzo sciorina davanti ai nostri occhi, carichi di stupore di fronte al satellite che si adombra, una trama degna del miglior romanzo di realismo magico.
Dall’Equinozio del 20, la Primavera inizierà a sprigionare la sua energia dirompente, caratteristica dell’Archetipo dell’Ariete, il segno che più di tutti esprime l’urgenza di chi non può più rimandare. L’ultima grande sfida è l’Eclissi parziale di Sole, che arriva a fine mese, come un plot twist, chiedendo di lasciar andare il passato, affinché il futuro possa prendere forma. E Nettuno, che sta per attraversare il finis terrae che separa i Pesci dall’Ariete, sussurra: solo chi sa assecondare la corrente e tuffarsi ad occhi chiusi, potrà emergere rinnovato.La domanda che marzo ci pone è se siamo pronti a mollare le illusioni che ci trattengono come ancore e ad intraprendere quanto necessario per farle fiorire in qualcosa di reale?
“Non possiamo diventare ciò che vogliamo rimanendo ciò che siamo”
Max De Pree
