Carolina di Monaco
è una delle poche donne al mondo ad aver indossato il leggendario Breton Dress di Jean Paul Gaultier l’abito più trasgressivo e charmant di sempre. Il Breton Dress è il vestito che ha cambiato la storia della moda. Un abito unico, esclusivo, indossato da poche e straordinarie donne. Un capo ribelle, moderno e affascinante tanto che la principessa monegasca lo scelse per partecipare al tradizionale Ballo della Rosa, uno dei due appuntamenti più importanti del principato di Monaco. Era il periodo in cui gli stilisti amavano sperimentare, coniugare le novità con qualche richiamo al passato, forse nostalgici del vecchio millennio. Quell’abito di Jean Paul Gaultier è realizzato in maglia di jersey aderente bianca a strisce nere lungo fino ai piedi che si trasforma gradualmente in un tripudio di piume; un capo innovativo, mai visto prima.
La principessa Carolina e la voglia di stupire
La primogenita del principe Ranieri III e di Grace Kelly, terza in linea di successione al trono del Principato di Monaco ha sempre amato osare fono alla provocazione anche nell’abbigliamento. Una vita sentimentale turbolenta, appassionata e segnata da momenti di profondo dolore. Quando studia alla Sorbona di Parigi ama divertirsi, come le ragazze della sua età. Viene spesso immortalata dai fotografi mentre se ne va in giro indossando minigonne o esce a piedi scalzi. Nel 1978 sposa, contro il volere della famiglia, il banchiere Philippe Junot, 17 anni più grande di lei. Il matrimonio dura poco. Dopo due anni la coppia si lascia e le nozze vengono annullate dalla Sacra Rota. Nel 1982 la principessa Carolina sperimenta il primo grave lutto con la morte della madre, Grace Kelly, in un incidente automobilistico. Da quel momento decide di dedicarsi al Principato di Monaco. La popolarità arriva subito e diventa un’icona di stile capace di dettare le tendenze del momento.
Il matrimonio con Stefano Casiraghi
Nel 1983 il matrimonio con l’imprenditore e pilota motonautico Stefano Casiraghi con il quale ha tre figli: Pierre, Charlotte e Andrea. Una unione felice che si spezza, però, troppo presto. Casiraghi rimane ucciso in un incidente mentre partecipa al campionato del mondo offshore di motonautica. Una tragedia. Malgrado il grande dolore Carolina va avanti. Seguono altre relazioni fino alle nuove nozze, nel 1999, con il principe tedesco Ernst August di Hannover. Da questa unione nascerà, dopo pochi mesi, la figlia Alexandra.
La storia del Breton dress
Il Breton Dress si ispira allo stile marinière, la stampa a strisce che aveva già affascinato Coco Chanel alla fine della Prima Guerra Mondiale. La stilista francese ne intuisce subito il grande potenziale. Grazie anche alle sue creazioni, infatti, i capi a righe diventano fondamentai nelle creazioni degli stilisti: vestiti che fanno tendenza fino a diventare veri e propri must have. Jean Paul Gaultier ne resta colpito: molte sue collezioni hanno al centro il motivo a strisce che sintetizza l’outsider sociale (Il richiamo è alla divisa a righe dei detenuti di un tempo) e la subordinazione (in marina hanno sempre contraddistinto i gradi più bassi dell’equipaggio). Tra il 1999 e il 2000 Gaultier prova infatti a mettere insieme due realtà a contrasto l’umiltà del jersey a righe e le piume dell’alta moda: il risultato è unico.
Un abito capace di stupire che rompe gli schemi e reinventa la moda
La principessa Carolina di Monaco non resta indifferente a questo mix e si presenta nel 2000 nella Salle des Étoiles dello Sporting Montecarlo per inaugurare il Ballo della Rosa con il Breton dress. Avvolta in quel vestito provocatorio, ribelle, esclusivo sorride al braccio del fratello Alberto incantando tutti con il suo stile moderno e la sua eleganza. Una apparizione indimenticabile dell’abito più anticonformista di sempre che ha consacrato ancora una volta la Principessa Carolina icona di stile indiscussa.
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