L’eccellenza dei gioielli Giovanni Raspini torna con due nuove collezioni celebrative dei valori del marchio. L’ispirazione naturale e la lavorazione artigianale sono i codici fondanti del marchio toscano. Creazioni che prendono la forma della bellezza e le nuove linee autunno inverno 2022 si rivelano all’insegna della continuità stilistica. Il designer presenta Serpente e Anemone, le due collezioni ispirate alle forme incantate del mondo della natura.
In puro stile Giovanni Raspini, i nuovi gioielli dell’Autunno Inverno 2021 2022 sono uno sfoggio di eccellenza artigianale.
Dalle texture animalier, agresti e terrene, della collezione Serpente, si passa ai contrasti chiaroscurali e alla delicata bellezza del perlato mondo marino di Anemone. Per Giovanni Raspini, marchio nel cuore della Toscana che prende il nome dall’omonimo fondatore, la bellezza è intrinsecamente data dall’amore dell’artista e dalla tecnica dell’artigiano. Da oltre cinquant’anni, la dedizione più totale e la ricerca dell’eleganza più sofisticata sono i motori che inducono il marchio ad essere profondamente e diffusamente apprezzato. La manifattura accurata e le forme provenienti dal misterioso mondo naturale sono tangibili nelle creazioni del marchio. Gioielli che plasmano metalli e pietre preziose per infondergli corposità materica ed estro immaginifico.
Le tecniche rimangono sempre al passo coi tempi, adeguandosi alla più moderna innovazione tecnologica.
Il risultato del processo creativo è la realizzazione di monili intramontabili, che superano le tendenze, il tempo, le stagioni. Nei laboratori, con la tecnica della fusione a cera persa vengono forgiati gioielli dal design unico e prezioso. La meraviglia del cosmo viene installata di volta in volta in anelli, orecchini, collane, choker, bracciali. In Serpente e Anemone, è immediatamente visibile la scelta di un linguaggio figurativo e simbolico, oltre che il desiderio di sperimentare e di fare ricerca sugli stilemi contemporanei.
Il design dei volumi e le combinazioni cromatiche sono gli studi stilistici su cui il designer punta nelle sue due collezioni invernali.
In Serpente, il mistero e la sinuosità del rettile squamato è tangibile in gioielli dal forte impatto visivo. La sorprendente perizia progettuale è visibile nella semplice indossabilità delle creazioni orafe, mediante snodi invisibili che congiungono i vari pezzi. Ogni bijou, in tal modo, si adatta alle linee della fisicità di chi lo indossa. Ogni pezzo prende forma in due versioni, una più allegorica, più didascalica, in cui la figura dell’animale viene scolpita e riprodotta fedelmente in ogni suo dettaglio; l’altra è più evocativa e fa delle pelle, e quindi della texture, la protagonista del gioiello. Le eccelsamente levigate squame d’argento diventano, al tempo stesso decorazione ed essenza del prodotto.
Anemone ricorda la profondità degli abissi marini dove le linee ondulate del mare sono plasmate in opulenti gioielli impreziositi da perle naturali e finiture brunite.
Il movimento e la plasticità dei gioielli crea linee che sembrano inseguirsi incessantemente. La collezione Catene, invece, versatile ed elegante, è pensata per una donna raffinata, pragmatica, ma attenta al dettaglio. I gioielli sono qui proposti in due lunghezze e in due placcature, una in oro e una in argento. L’ispirazione è in parte contaminata dal mondo accessoriale di Chanel. Parallelamente all’uscita della linea invernale, come suo solito, Raspini lancia nuovi modelli di Charms. Si tratta di una serie di micro sculture estremamente realistiche, ciondoli caratteristici che Raspini propone regolarmente. Emblematici sono, ad esempio, i sei charms che raccontano la moneta più importante del commercio antico medievale. O, ancora, i 25 charms a tema sacro, con decori presi dal mondo religioso e declinati in chiave contemporanea: angeli, teschi, croci e cuori.
Tra le collezioni precedenti, invece, particolarmente esemplari si rivelano Skin, Fili, Sicily, Petra e Coccodrillo.
La prima esprime il movimento delle texture animali attraverso dei pattern grafici. Fili, invece è concepita intorno all’idea di un filo d’argento avvolto intorno ad un oggetto; il risultato implica degli interessanti effetti chiaroscurali. Sicily, la collezione estiva del 2021, coniuga la micro-scultura in argento alla fresca finezza delle perle d’acqua dolce. Queste ultime sono alternate a riproduzioni di conchiglie, ricci, stelle marine. In Coccodrillo, infine, Giovanni Raspini sviluppa la texture del rettile a partire da un elemento modulare argentato a forma di mezzaluna. La flora e la fauna, da sempre, suggeriscono al designer forme e linee da rubare alla natura, e da tradurre successivamente in arte.