Nel cuore di Piacenza, all’interno del suo laboratorio orafo situato nel centro della città, l’artista piacentino Massimiliano Cremonini dedica gran parte della sua vita allo studio dell’arte e in particolar modo dell’arte orafa Bizantina, realizzando gioielli unici con il marchio Rayan Lynch. Dopo aver assimilato e vissuto, grazie al padre pittore e scultore, le gioie della creatività, decide nel 2018 di intraprendere un suo percorso professionale nell’oreficeria e nell’ Alta gioielleria, ufficializzando il suo progetto artistico con il nome “Rayan Lynch”. Grazie agli insegnamenti ricevuti in dote da Raffaella Lamanna, maestra orafa stimata ed apprezzata in tutto il mondo, Rayan Lynch sperimenta e perfeziona le tecniche artigianali del cesello, della filigrana e della lavorazione a filo ritorto, seguendo le antiche tradizioni orafe longobarda, celtica e bizantina, rielaborate in chiave contemporanea.
Proprio per questa sua capacità di rielaborare in chiave contemporanea l’arte antica,
di contestualizzare nel presente una tecnica orafa utilizzata per secoli, l’artista ha realizzato capolavori a livello mondiale. Ha ottenuto riconoscimenti e partecipazioni internazionali a mostre nel settore dell’alta gioielleria, del design e dell’arte contemporanea. L’essenza dello stile Rayan Lynch nasce dall’unione della tecnica con l’esplorazione dell’inaspettato emozionale.
L’artista orafo Massimiliano Cremonini racconta in questa intervista esclusiva a Life&People l’alta gioielleria Rayan Lynch e la relazione con l’universo contemporaneo.
Rompiamo il ghiaccio con la domanda di rito, perché “Rayan Lynch”, come è nato questo nome?
Il nome è nato per racchiudere l’idea dell’universalità dell’arte, inclusiva dei popoli, delle religioni; un nome che fosse trasversale anche ai tempi: sia antico che moderno. Rayan, scritto in questo modo, ha radici mediorientali e Lynch è un cognome prettamente nordico. La doppia YY è per richiamare i concetti di “yin e yang” che si riflettono anche in ogni aspetto della natura e dell’energia cosmica. Ho voluto quindi un nome internazionale che potesse essere riconosciuto da tutti e che racchiudesse una simbologia, la stessa che io inserisco all’interno di ogni mia opera. L’Arte come forma di comunicazione universale, il linguaggio più trasversale per esprimere un sentimento o un messaggio, sia per chi la crea che per chi ne fruisce.
I tuoi gioielli, pur intesi come declinazione compiuta di opera d’arte, risultano oggetti atemporali, sia connessi al passato che anticipatori, portatori di un eterno “futuro”, poiché mantengono inalterata e costante la meraviglia della scoperta in chi li osserva per la prima volta.
Qual è il segreto, cosa rende senza tempo questi gioielli?
Ci sono sicuramente più fattori che influiscono, prima di tutto la tecnica che si rifà ad un mondo passato ma che rielaboro in chiave contemporanea, già qui esiste una sorta di atemporalità.; quindi se possiamo definirla: la forma. E poi il contenuto non meno importante per me. Sono sempre stato attratto dal misticismo, dal mistero. Ogni mia creazione, che sia un gioiello o un’opera d’arredamento nasconde qualcosa, celo il mistico all’interno, con dei messaggi che esistono da millenni, basati sulla numerologia. Un’opera che riporta approcci senza tempo sarà anch’essa senza tempo.
Che cosa rappresenta per te l’oro?
L’oro nella storia rappresenta uno stimolo, è il punto di riferimento sociale ma anche personale di crescita. L’oro possiede in sé un potere mistico ancestrale legato alla regalità, ogni metallo possiede una simbologia: l’argento è purificatore, il rame è pulizia mentale, il ferro è forza. Non a caso però è l’oro il materiale principe dei miei manufatti, malleabile, duttile, raro e incorruttibile: desiderato dall’uomo di ogni tempo e latitudine, evocativo del sole, che di volta in volta può rappresentare il potere, la regalità, la bellezza, la magia, l’aspirazione alla perfezione, la simbiosi tra uomo e materia.
I tuoi gioielli risultano potenti, la collezione accende i riflettori sulla forza della genesi: è come essere colpiti da una sensazione, un’emozione.
Il tuo è un approccio sperimentativo, emozionale, sentito, umano nel senso più profondo?
La potenza forse nasce dalla sincerità, nulla viene disegnato, misurato, proporzionato sul foglio di carta o al computer. La fusione, la torsione del metallo e le saldature, sono realizzate estemporaneamente; l’idea è nella mente e la manualità diventa parte integrante e contemporanea all’idea. L’idea si materializza durante la lavorazione dell’opera e non c’è ripensamento. Ciò che è nella mente prende lentamente e gradualmente forma, diventa oggetto finito, unico ed irripetibile, non esiste passaggio intermedio.
La potenza nasce anche da una singola pietra che ha una dimensione, anche difficile da reperire sul mercato e quindi rara. Lasciami specificare anche che tutte le mie gemme sono certificate I.G.I., i miei gioielli, intesi anche come opere d’arte da investimento, possiedono una carta d’identità internazionale. Il punto di partenza è la scelta della gemma, che non avviene mai per caso, deve avere un valore oggettivo ma anche intrinseco, dalla pietra nasce poi il vestito. Anche se scelgo una pietra importante, la cerco affinché possa darmi tutto per fare la storia del gioiello che è sempre costruito per una individualità specifica. Abbiamo detto che l’arte è comunicazione e la comunicazione esiste se c’è relazione.
Qual è l’ impulso vitale che ti travolge quando crei?
L’impulso vitale è l’empatia, dare qualcosa che abbia un significato intimo per la persona che lo indossa; è il desiderio di suscitare desiderio, di lasciare un segno, di realizzare il sogno di qualcuno.
Con questa tecnica straordinaria hai realizzato una vera e propria collezione di incredibili pezzi unici. Che cosa unisce tutte le tue creazioni?
Ciò che unisce le mie creazioni è il “senso” di dare ad ogni persona ciò che desidera. Il significato profondo, la simbologia recondita; è che ognuno possieda qualcosa di profondamente, intimamente suo. Non solo nel senso del possesso materiale, ma di una lettura più profonda, dell’intimo. Un gioiello che racchiuda ciò che uno è o vuole essere, attraverso la mia mano.
Le tue opere sono state definite da esperti internazionali come opere d’arte ma sono anche gioielli da portare, da indossare. Che ruolo ha la seduzione in un gioiello, di che cosa è fatta la seduzione?
La seduzione è donna, è personalità; i miei gioielli hanno personalità e quindi sono seduttivi. Una donna che indossa gioielli di dimensioni e d’impatto, è una donna che vuole essere seduttiva; è sicura di sé e consapevole e quindi seducente.
Nel corso degli anni sei stato invitato e prende parte a numerose manifestazioni storico-artistiche sia in Italia che all’estero. Grazie alla tua arte hai ottenuto un posto al tavolo dei relatori al convegno internazionale di studi dedicati alla storia e all’evoluzione dei gioielli al Museo Internazionale dei Tesori Storici di Kyiv.
Parlaci di questa opportunità
Nel dicembre del 2019 ho partecipato alla “Jeweller Expo Ukraine 2019” e alla conferenza scientifica internazionale nel Museo dei Tesori Antichi di Kyiv, patrimonio dell’Unesco. In questo contesto ho conosciuto Alexandra Barbalat, ricercatrice presso la Borys Grinchenko Kyiv University a Kyiv, Ucraina , docente di Gioielleria presso la stessa università e membro del comitato Nazionale Ucraino dell’associazione internazionale delle belle arti. Alexandra ha scritto un articolo riconoscendomi come l’ultimo ed unico prosecutore dell’arte orafa Bizantina rielaborata in chiave contemporanea, riconoscendo le analogie tra le mie opere e quelle presenti nel museo dei tesori antichi di Kyiv .
Sono onorato di rappresentare oltre i confini nazionali l’arte orafa piacentina. Non considero questa esposizione una vetrina personale per far conoscere ad un pubblico sempre più ampio i miei gioielli; la mia idea, infatti, è quella di vivere questa esperienza cercando di arricchire ulteriormente, come cerco di fare ogni giorno, la mia vena artistica creativa.
Puoi condividere un tocco, un gusto, un odore, un aspetto o un suono che ti accompagnano mentre crei?
Il profumo delle candele, dell’incenso e il suono del martello d’ambra che batte sul metallo sono i compagni di viaggio durante la realizzazione delle mie opere.
Dove ti vedremo prossimamente, dove sono disponibili le tue opere?
Rayan Lynch laboratory – Piacenza
Gioielleria Acerbi Luigi – Cremona
Acerbi Boutique Jewelry – Desenzano del Garda
The Jewel Teller Atelier located in Alserkal Avenue, Dubai
Presso Farsettiarte (Po)
Hai in programma tanti eventi a breve termine, spero che ci terrai aggiornati sugli sviluppi… Certamente il prossimo appuntamento sarà Dubai e da lì in poi avremo grandi novità.
Stay tuned!!!