29 giugno 1994: una data epocale per la storia di Lady Diana: in questo giorno infatti l’allora Principe Carlo (oggi Re) confessa alla Bbc di averla tradita con Camilla Parker Bowles. In verità la coppia si era separata formalmente nel dicembre 1992, ma la notizia resterà nella memoria di tutto il mondo.
Quando Lady Diana indossa il Revenge Dress, fu subito “scandalo”!
La risonanza scaturita dalle intervista ha chiaramente dei risvolti epocali, impazzando in lungo e in largo in tutti i media, dalla tv alle prime pagine dei tabloid britannici e non. Tuttavia sarà nella stessa sera sarà Lady Diana a sorprendere tutti indossando un abito che è ricordato per sempre come il “revenge dress”,ovvero l’abito della vendetta. Lady D esce dunque in modo trionfante dal “tradimento” dell’ex marito, mostrandosi seducente ed elegantissima a un gala organizzato dalla The Serpentine Gallery a Londra. Alla sua stylist, Kerry Taylor, Diana dice:
«Voglio brillare come un milione di dollari».
Detto-fatto: l’abito che la principessa sceglie di indossare è incredibilmente audace: in seta nera, attillatissimo, con scollatura e spacco, a cui aggiunge un choker di perle con smeraldo.
Non tutti sono però a conoscenza di un divertente retroscena:
Lady D
cambiò idea solo all’ultimo momento, inizialmente aveva pianificato di indossare un vestito firmato Valentino, annunciando questa scelta alla stessa maison di moda tramite un comunicato stampa. Invece, alla fine, spiazzando tutti optando per una creazione della stilista greca Christina Stambolian che aveva scartato tre anni prima in quanto giudicato eccessivamente “scandaloso”, complice anche l’orlo asimmetrico che scopre uno spiraglio di gambe e per lo strascico di chiffon volante nell’aria nella brezza serale estiva.
“Dio ci scansi e liberi dalla furia di una donna tradita”,
scrisse in un commento la testata Telegraph. Diana è bella, agile, sensuale. Tutto il suo corpo, accentuato dall’abito di Stambolian, è un inno al “guarda cosa ti stai perdendo!”. Il designer britannico David Sassoon in tal senso ha più volte ribadito alla stampa come, indossando quel miniabito nero nel 1994, Lady Diana abbia dato al mondo una lezione di glamour e audacia femminile. A rendere straordinario il look è poi la personalità stessa della Principessa: sono stati il suo sorriso, la sua sicurezza e le spalle scoperte a renderla memorabile. Era radiosa, felice e aveva il controllo di sé.
Il giorno dopo sulle pagine dei giornali non c’è competizione.
Da una parte Carlo, erede al trono, che ammette di aver tradito la moglie; dall’altra l’ex moglie tradita che, vestita di nero, celebra la fine di una relazione sbagliata. L’intervista, al contrario di quanto programmato, non rilancia per nulla la popolarità di Carlo anzi, lo getta in un turbinio di critiche così tanto potenti da spingere i sudditi ad affermare in alcuni sondaggi di non ritenerlo adatto per ereditare la corona di Elizabeth. Dopo la tragica morte di Lady D avvenuta il 31 agosto del 1997 nel tunnel dell’Alma nel suo guardaroba non furono trovati molti vestiti. La principessa era infatti abituata a donarli in beneficenza per far spazio a quelli nuovi.
Lady D è da sempre considerata la quintessenza dell’eleganza: dall’iconica fotografia scattata nel 1981 della principessa in un fiabesco abito lilla, allo slip dress di Dior indossato al Met Gala del 1996. Solo pochi mesi prima della sua morte aveva fatto mettere all’asta il cosiddetto Travolta Dress, l’abito con cui ha ballato con John Travolta al gala della Casa Bianca nel 1985. Lo aveva comprato per 128 mila dollari una donna d’affari di New York. Ma al contrario di altri abiti il Revenge Dress, per il suo significato così profondo, era rimasto nel suo guardaroba, simbolo dell’inizio di una nuova vita. Venduto nel 2013 in un asta che ha fruttato quasi 350 mila dollari, versati in beneficenzaAdesso il suo valore è inestimabile.
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