Alcuni ottimisti riescono a vedere una grande luce all’orizzonte dei viaggi futuri. Prima ancora che la curva epidemica abbia iniziato a segnare un andamento calante, sono numerose le persone che si interrogano sulle frontiere del turismo. Sono tante le domande che ogni giorno ci poniamo, una di queste è: quando torneremo a volare?
Proprio sulla base di tale quesito pare che le previsioni non siano delle migliori. Interrogati sul punto, gli epidemiologi avrebbero prospettato un quadro non molto positivo.
Per fronteggiare quest’epidemia, la soluzione è una soltanto: rimanere a casa il più possibile.
È l’unico modo per non pensare al contagio. Come cambieranno quindi i progetti per i viaggi futuri?
Per tale ragione il provvedimento posto in essere da ogni Stato è quello di limitare la circolazione dei propri cittadini. Molti paesi hanno bloccato i collegamenti ed i viaggi. Ferme le infrastrutture e stop ai voli aerei. Proprio in merito agli spostamenti, riflettendo sul futuro, già qualcuno pensa a cosa accadrà quando il virus sarà debellato.
Quando sarà possibile tornare a viaggiare?
Purtroppo le previsioni non sono positive. Analizzando a fondo l’andamento del virus, al momento pare che un ritorno alla normalità potrà esserci tra circa un anno adottando le precauzioni adeguate.
Un lasso di tempo che potrebbe corrispondere, quindi, con l’arrivo del vaccino.
Questa è ovviamente una valutazione prognostica alla quale però è necessario aggiungere un’altra rilevante considerazione.
Non è detto che intercorso tale periodo le persone saranno psicologicamente pronte a riprendere le proprie abitudini e attività.
Per adesso, pensare ai viaggi futuri servirà a migliorar l’umore e riabituare il cervello a vivere solo in una condizione di normalità.
Sono numerosi gli studi che al momento sostengono che molte persone necessitino di un supporto psicologico. Non sarà facile tornare a fare la coda nei supermercati, a prendere i mezzi pubblici, a non spaventarsi per un colpo di tosse. Ci vorrà del tempo per riprenderci definitivamente.
Anche quando la fase di emergenza più acuta sarà superata e l’economia potrà iniziare a riprendersi, il turismo, ed i viaggi continueranno a soffrire per lungo tempo.
Soltanto la sconfitta definitiva del coronavirus e la scoperta del vaccino potrà ridare fiducia agli italiani che vorranno andare in vacanza. Non sono poche settimane, purtroppo ci vorranno ancora mesi e mesi per uscire definitivamente dal tunnel.
Porsi la domanda oggi: cosa possiamo fare? non è fuori luogo
Oggi tutti siamo giustamente concentrati su come aiutare famiglie e imprese per garantire la quotidianità dovuta al blocco totale di questa subdola crisi.
Sostenere le imprese per uscirne con ammortizzatori sociali, riduzione delle tasse ed imposte, riduzione degli affitti per i mesi di blocco delle attività sono alcuni dei tasti su cui lavorare con più decisione anche da parte del governo.
Questa pandemia ci consegnerà alla comunità ed ai sistemi urbani completamente impoveriti e privati della nostra essenza produttiva.