Anche la moda si sta mobilitando per apportare il prezioso contributo nella lotto contro la pandemia mondiale Coronavirus. Le aziende moda scendono in campo producendo mascherine. Valentino, Gucci, Prada: dalle mascherine alle donazioni, la moda solidale contro il Coronavirus.
Il mondo dei brand di lusso, si erano attivati già nei primi giorni del fenomeno
si stanno impegnando anche in queste ore per reperire e fornire mascherine e dispositivi di protezione individuali a medici, infermieri, operatori e sanitari.
Gucci e Prada rispondono all’appello della Regione Toscana. Il brand del gruppo Kering ha deciso di donare 1.100.000 mascherine e 55.000 camici (prodotti dalla filiera Gucci). Infatti previa autorizzazione delle autorità competenti, saranno distribuite nei prossimi giorni.
Una moda solidale che produce mascherine contro il Coronavirus
e destina milioni di euro per fronteggiare una carenza che mette a rischio gli operatori sanitari in prima linea nella lotta alla pandemia.
Stanno producendo mascherine nelle loro fabbriche francesi anche altri grandi come Balenciaga e Yves Saint Laurent. Rispettando le misure di protezione più rigorose richieste l’impegno è di arrivare a tre milioni di pezzi prodotti per aiutare anche gli ospedali francesi.
In totale verranno prodotti sette milioni di maschere chirurgiche e tre milioni di maschere FFP2.
Ermanno Scervino, Gucci, Valentino, Prada, Salvatore Ferragamo, Fendi, Miroglio sono alcune delle maison che hanno chiesto alle proprie sarte di mettersi all’opera.
Apportano il loro contributo da casa, utilizzando il tnt, (tessuto non tessuto) il cui uso è indicato dalla Regione Toscana sulla scorta delle analisi di laboratorio condotte da Pontlab e dall’Università di Firenze.
Una volta ricevuta l’approvazione da parte delle autorità competenti, saranno distribuite agli ospedali.
Anche Mango, Zara e H&M, si sono messi a disposizione e hanno diramato una nota nella quale affermano di stare rapidamente convertendo le proprie filiere di produzione per realizzare dispositivi di protezione individuale. Dispositivi che verranno forniti poi agli ospedali e operatori sanitari di tutto il mondo.
Anche oltre Oceano Atlantico, dove l’epidemia sta iniziando a diffondersi in maniera allarmante, i designer si stanno organizzando.
A partire da Ralph Lauren che ha messo a disposizione dieci milioni di dollari attraverso la Ralph Lauren Corporate Foundation per aiutare la comunità.
Altri due i designer statunitensi hanno raccolto la sfida per aiutare gli ospedali americani: Brandon Maxwell e Christian Siriano.
Ogni giorno che passa, si aggiungono iniziative dal mondo moda e del lusso per aiutare a fronteggiare l’emergenza Covid-19 e
sostenere gli scienziati che stanno studiando vaccini e trattamenti.