Il taglio di capelli riveste molta importanza nella vita dell’uomo, sin dai tempi remoti. Infatti, prendersi cura dei capelli è da sempre una priorità, anche se nelle varie epoche storiche i motivi sono diversi. Scopriamo l’evoluzione del taglio di capelli uomo e dei trend fino ai nostri giorni.

Nel taglio capelli uomo i trend si fondono a storia, religione e ceto sociale, stabilendo delle regole che tutti devono osservare.

Nel Paleolitico il taglio dei capelli è talmente importante, che viene affidato ai capi della tribù-comunità.

Il significato del taglio è quello di rimuovere la negatività accumulata e quindi si tratta di un modo per rinnovare le energie positive.

Si pensa che nei capelli risieda l’anima del popolo e quindi sono i sacerdoti e i saggi ad eseguire il taglio.

Per gli antichi Greci rasarsi e avere la capigliatura in ordine diventa un’abitudine e il taglio capelli corti è dunque quello privilegiato.

Anche nell’antica Roma i capelli hanno un ruolo importante per il rango e il riconoscimento sociale. Nascono quindi i primi barbieri che si occupano, non solo della barba, ma anche di acconciare i capelli.

Si diffonde sempre in questa epoca anche la rasatura, opzione scelta anche da personalità di spicco proprio per distinguersi.

Secondo Plinio il Vecchio, è Scipione l’Africano, console e generale dell’esercito romano, il primo cittadino romano illustre ad adottare la rasatura come segno di distinzione.

Ad introdurre in Europa la moda delle barbe e dei capelli lunghi sono le invasioni barbariche.

Da questo momento inizia un periodo in cui il taglio capelli uomo lunghi diventa quindi quello privilegiato e ad accompagnarlo ci sono anche le barbe.

Bisogna però attendere il Medioevo per avere una profonda rivoluzione.

Gli uomini portano i capelli corti oppure rasati se appartengono a determinati ordini religiosi.

Si diffonde tantissimo il taglio capelli uomo di lunghezza media simile ad un caschetto, che viene adottato anche da frati e personaggi illustri.

E’ di questo periodo anche l’abitudine di tingere i capelli, che non riguarda solo le donne ma anche gli uomini.

Basta pensare a Francesco Sforza, che si presenta in pubblico talvolta con la chioma nero corvino e talvolta con la chioma grigia.

Per le vere acconciature maschili bisogna però arrivare al Seicento, quando le parrucche diventano protagoniste sulle teste degli uomini.

Anche nel Settecento i parrucconi sono di tendenza. E’ infatti il periodo delle acconciature incipriate che somigliano a delle sculture vere e proprie.

Ad usare le parrucche sono gli esponenti dall’aristocrazia europea che indossano acconciature bizzarre.

taglio capelli uomo Life&People Magazine lifeandpeople.it

A diffondere l’uso delle parrucche contribuisce anche tanto l’opera lirica, tra cui Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, che lancia la moda dei capelli artistici.

Dopo l’invenzione nel 1906  della permanente, ad opera del parrucchiere tedesco Nessler, noto come Charles Nestlè, fa la sua comparsa il taglio capelli uomo ricci.

Negli ultimi cento anni il taglio capelli uomo e i vari trend che ne derivano, subiscono numerose evoluzioni. Cambiano in media ogni decennio, seguendo le tendenze dettate dalla moda.

Negli anni ’20 sono di moda i tagli borghesi ed eleganti, come si vede nel film Il Grande Gatsby, in cui le acconciature esaltano il fascino maschile.

I capelli sono tutti tirati all’indietro grazie a prodotti modellanti e un’attenzione particolare viene riservata a quelli sulla nuca. Ai lati, i capelli si presentano molto corti ma mai rasati.

Negli anni ’40 invece crescono i volumi e gli uomini preferiscono  tagli che diano una dimensione ai capelli.

In questo periodo nel taglio capelli uomo, un trend gettonato è la riga laterale con la ciocca di capelli sul capo tirata indietro.

Si accorcia invece il taglio sui lati attorno agli anni ’50, mentre la parte centrale diventa più lunga e morbida.  Il taglio sembra ispirato al piumaggio delle anatre, tanto da essere definito duck tail.

I capelli vengono modellati in modo da formare delle v o delle piume nella parte centrale.

Questo stile prende piede soprattutto quando cresce la fama di Elvis Presley.

Il cantante, con i suoi capelli corti e il ciuffo portato di lato, morbido ma modellato con la brillantina, diventa un’icona da imitare.

Arriviamo agli anni ’60 con una incredibile rivoluzione nel taglio capelli uomo, il trend deriva della protesta giovanile.

In questi anni si vuole andare controcorrente.

Il taglio capelli uomo lunghi diventa spettinato e ribelle. La barba anch’essa segue questa tendenza e l’anticonformismo è la parola d’ordine per tutti.

Negli anni ’80 si assiste invece ad un cambio di guardia ed ecco che le acconciature maschili diventano esagerate, al pari di quelle femminili.

Un taglio maschile gettonato di questo periodo è il cosiddetto mullet, ovvero un taglio alla triglia. Sfoggiato da protagonisti celebri come David Bowie, il taglio diventa memorabile con “MacGyver”.

Si caratterizza per essere corto davanti, sopra e sui lati, e lungo dietro.

Sono di questo periodo anche le mechès maschili. Grazie ad artisti celebri come Lionel Richie e Michael Jackson il ricciolo Jheri delle acconciature afro-americane diventa una vera e propria tendenza.

La novità consiste nel dare ai capelli un lucido speciale e un riccio leggero come quando si esce dalla doccia.

L’evoluzione dei tagli maschili continua e gli anni ’90 e duemila gettano le basi di quella che diventa successivamente una ricerca costante del bello.

Nel taglio capelli uomo, viso e lineamenti assumono sempre più importanza e si tende a ricercare un modello che armonizzi l’insieme.

I tagli capelli dunque seguono le tendenze con un occhio rivolto alla forma del volto e alla sua valorizzazione.

Le tendenze degli ultimi anni lasciano comunque ampio spazio nella scelta e anche se ci sono i tagli più gettonati, sono tanti i modelli in voga.

Tornano ad esempio con prepotenza i capelli corti, intramontabili, proposti con qualche novità.

Fra le idee bizzarre prevale il taglio capelli uomo corti sfumato, decisamente trendy, da portare con la riga, rasato e con il ciuffo lungo.

Fra le proposte apprezzate sono anche i capelli corti con ciuffo portato in avanti a mo’ di frangetta, o pettinati, che assicurano uno sguardo sensuale.

taglio capelli corti modello Life&People Magazine lifeandpeople.it

Il corto è indubbiamente il taglio capelli uomo estate più gettonato, e chi lo preferisce al lungo non ha che da scegliere.

Oltre a quello sfumato, di tendenza è anche il taglio corto militare, un  vero ever green e adatto sia ai giovani che ai meno giovani.

Altro taglio di tendenza è quello pettinato all’indietro, di ispirazione anni ’90. Le  versioni in cui è proposto sono diverse e si può scegliere fra quello senza riga o quello con le ciocche pettinate con il gel all’indietro.

Un altro taglio estivo molto gettonato per l’uomo è il falso carrè, interpretato dal parrucchiere francese Jean Louis David con un mood romantico.

Il taglio è un falso carré sfilato e destrutturato che mantiene le lunghezze davanti e gioca nello styling con versatilità. L’uomo che indossa questo taglio è un rubacuori ed è irresistibile!

Assolutamente sexy sono i tagli capelli uomo ricci, ma è totalmente bandito l’effetto trasandato. Quindi, chi desidera portare i capelli ricci  deve trattarli con cura e non mantenerli mai opachi e crespi.

I tagli prediligono per i più giovani il riccio su lunghezze medie dall’effetto naturale. Per gli uomini più adulti è invece indicato un riccio soft, con un ciuffo discreto e non troppo invasivo.

Altra tendenza estiva è il brizzolato, inteso come bianco o sale e pepe, anche questo intramontabile e affascinante.

Non viene più associato alla vecchiaia, ma simboleggia piuttosto esperienza e savoir-faire.

Le sfumature anche in questo caso sono più adatte per i capelli corti e danno al look un aspetto ordinato e molto chic.

Il fascino dell’uomo “candido”, infatti, è senza tempo.

Tutt’altra cosa invece per quanto riguarda il taglio capelli uomo inverno, il cui trend va verso volumi vivaci,  scalature non troppo definite e lunghezze decisamente notevoli.

Per la stagione fredda sono infatti banditi i tagli cortissimi: si allungano le punte, i volumi sono più naturali e caratterizzati anche da sfumature.

Torna in auge il look effetto bagnato per chi preferisce i capelli lisci, mentre i tagli per i ricci e mossi si fanno giocosi e versatili.

L’effetto finale privilegiato è un finto spettinato che in realtà è curato nei dettagli, ma tutto appare assolutamente naturale.

Il  ciuffo per i tagli capelli uomo invernali si fa lungo e ribelle, viene abbinato a rasature accennate e mai eccessive.

Sono infatti molto apprezzati i tagli in cui i ciuffi sfilati sono i protagonisti e consentono di ottenere diversi stiling, utilizzando prodotti di nuova generazione.

Spazio dunque a spray e polveri che danno ai capelli quell’effetto spettinato ma al tempo stesso non disordinato.

Ottimi anche prodotti come cere e gel per creare styling classici che tornano prepotentemente alla ribalta perché sexy e sensuali.

La prima è ideale per capelli ricci e tendenti al crespo, il secondo dona un aspetto più naturale.

Anche per i tagli capelli ricci ondulati, la tendenza nella stagione fredda li vuole lunghi, o perlomeno di media lunghezza.

A lanciare le nuove proposte per capelli ricci e lunghi è anche Franck Provost. Lo stilista propone tagli versatili che con un cambio di riga consentono di variare il look.

Anche per chi li desidera più corti vengono privilegiati i capelli mossi, perfetti ed eleganti sia per il lavoro che per le occasioni mondane.

Insomma, ce nè davvero per tutti i gusti e le tendenze moda sui tagli di capelli uomo assecondano qualsiasi esigenza.

Leggi anche – Tagli capelli lunghi e le sue origini 

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