Il vintage è tornato prepotentemente di moda soprattutto fra i piú giovani. In Italia è una realtà consolidata e in continua crescita. L’interesse verso oggetti del passato, che con il tempo acquisiscono valore economico e un’aura quasi cult, fa tendenza, nel nostro paese come nel resto del mondo. Capi unici, simboli dello stile di un tempo, che, hanno fatto epoca e che rivivono con le nuove generazioni.L’abito e l’accessorio vintage si differenziano e si contraddistingue dal generico “seconda mano”, poichè la caratteristica principale non é tanto quella di essere stati utilizzati in passato, quanto il valore acquisito nel tempo. Colori pastello mixati a tinte accese, occhiali da sole leggeri ma oversize, turbanti con infinite fantasie, grafiche retró, accostamenti azzardati: l’eleganza rompe gli schemi.
Chi vuole vestire vintage deve possedere obbligatoriamente alcuni accessori alla moda, Ovviamente non c’è limite nell’abbinamento degli abiti, tutto dipende dalla vostra creatività e dalla vostra fantasia. Potremmo analizzare anno dopo anno i vari stili per poter capire quale più si adatta alla nostra anima e fisicità.
Anni ’20: stile trasformista
I vestiti sono comodi, i capelli con taglio alla maschietta/garconne e il viso molto enfatizzato con il trucco nei suoi tratti salienti mette in evidenza una sensualità giocosa e consapevole.
Anni ’30: stile elegante e raffinato
Osando con stampe voluminose e richiami alle tele degli artisti avvolti in abiti da sera lunghi e drappeggiati. Di giorno i vestiti sono aderenti e comodi grazie ai tessuti come il jersey a cui si può abbinare un cappottino ampio e l’immancabile cloche, il cappello a campana perfetto per incorniciare il viso.
Anni ’40: look austero
La silhouette degli abiti è quella di Elsa Schiapparelli definita a grattacielo, con le spalle dritte a definire le braccia ben tornite, gli abiti sono spessi con stoffe ruvide e calzature pesanti.
Lo stile anni ’50 è femminile
Si punta molto sul punto vita definendolo il più possibile, le gonne si allungano e i fianchi si allargano valorizzati dalla gonna a ruota.
Anni ’60: la figura cambia, gli abiti sono dritti, le gonne si accorciano e le fantasie si fanno psichedeliche
Le gambe vengono valorizzate dagli stivali alti, il viso incorniciato da una fascia che tiene fermi i capelli cotonati.
Look anni ’70: si ritorna alla natura e all’anticonformismo
Le gambe coperte da ampi pantaloni svasati sul fondo, gli storici jeans a zampa d’elefante, abbinati a scarpe con il tacco grosso con elementi naturali come il legno e il sughero. Gli accessori immancabili sono la borsa con le frange e il poncho dalla cultura degli indiani d’America.
Anni ’80: non sono periodo migliore per la storia della moda, però hanno creato tendenze
La nascita del power dressing, cioè il vestirsi per raccontare il proprio potere.Lo stile è quello degli abiti armatura, le spalle sono voluminose e conferiscono la loro autorità mantenendo però la voglia di femminilità erotica. Il mondo vintage è fatto di dettagli, ispirazione e tanta creatività: basta un accessorio per trasformare un banale outfit in un look vintage raffinato. A questo punto, cercate nell’armadio delle nonne, zie e cugine: troverete inaspettate sorprese. In alternativa cominciate ad abbandonare le classiche vie dello shopping a favore di piccoli negozi e mercatini vintage, vere miniere di abiti. Un’avventura, un viaggio alla riscoperta del gusto della classe e del passato. Non come molti pensano… il vintage è una filosofia di vita, la ricerca del bello, dell’esteticamente vissuto ma in ottime condizioni.
Leggi anche – Vintage: il passato che attrae